ATP Roma: Nadal vince ma non è più lui, Murray addomestica Granollers

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ATP Roma: Nadal vince ma non è più lui, Murray addomestica Granollers

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TENNIS ATP MASTER 1000 ROMA – Rafa Nadal rischia e soffre contro un ottimo e ritrovato Gilles Simon ma alla fine si aggiudica il match per 7-6 6-7 6-2. Nonostante la vittoria, lo spagnolo non sembra più quello che dominava in lungo e in largo sulla terra rossa. Andy Murray vince 6-2 7-5 contro Marcel Granollers, in condizioni di forte vento.

Ubaldo commenta la quinta giornata degli Internazionali d’Italia

R. Nadal b. G. Simon 7-6 6-7 6-2 (Laura Guidobaldi)

Dopo l’exploit di Jérémy Chardy, capace oggi di estromettere da Roma Roger Federer salvando un matchpoint, toccherà ad un altro francese tener testa questa volta a Rafael Nadal, altro grande beniamino del pubblico del Foro Italico, vincitore di ben 7 edizioni degli Internazionali Bnl d’Italia. Contro di lui ci sarà il nizzardo Gilles Simon, il grande “tessitore” del circuito che, certo, non ha più lo smalto e la forma che lo portarono ad occupare la sesta posizione mondiale nel 2009, ma è pur sempre potenzialmente un tennista insidioso ed estremamente coriaceo.

Negli scontri diretti il maiorchino conduce per 6 vittorie a 1, con l’unico successo del transalpino avvenuto proprio in terra di Spagna, a Madrid, nel 2008.

Ma se Simon non è più lo stesso giocatore di alcune stagioni fa (oggi infatti è sceso al n. 30 del ranking), Rafa non sta brillando nelle ultime settimane e pesano su di lui non pochi dubbi sulla sua condizione e rendimento in campo, soprattutto dopo le performance alquanto deludenti di Montecarlo, Barcellona e Madrid (nella finale madrilena Nishikori infatti lo stava dominando prima di doversi ritirare per infortunio alla schiena).

Il tennista di Nizza parte solido e centrato, efficace al servizio e preciso, contrastando molto bene il n. 1 del mondo da fondocampo. Sul 2-2 però viene tradito da una soluzione di volo eseguita malamente, che permette a Nadal di mettere a segno il break e salire 3-2 e servizio.

Rafa avanza sul 4-2 ma dalle corde di Gilou partono non solo ottimi servizi ma soluzioni pregevoli, come un’accelerazione di rovescio incrociato che lascia fermo lo spagnolo. Questi ingaggia come sempre una lotta intensa da fondo, martellando l’avversario da una parte all’altra del campo. Alla fine, grazie ad un errore di Rafa, il francese accorcia le distanze e si porta sul 3-4.

Nadal produce un tennis efficace quest’oggi; riesce comunque a mettere in difficoltà Simon e allunga ancora le distanze sul 5-3. Il francese però continua a sfoderare servizi piazzatissimi e si avvicina ancora sul 4-5.

Per la prima volta nel match Simon ha a disposizione una palla break ma la spreca malamente con un rovescio in corridoio. Se ne procura una seconda con una buona soluzione al volo e poi, dopo uno scambio lunghissimo di 31 tiri, Gilou pressa il maiorchino sul dritto obbligandolo ad arrivare in affanno. Recupera il break e pareggia i conti sul 5-5.

Dal 40-15 Simon si ritrova 40-40 dopo aver fallito due discese a rete e lo spagnolo ha la possibilità di fare il controbreak e portarsi sul 6-5; ma il francese si salva con un ottimo dritto lungolinea. Tuttavia Rafa, dopo aver rischiato il 5-6, alla fine riesce a breakkare il nizzardo e sale 6-5.

Con un’accelerazione di dritto che fulmina Rafa, Gilles ha ora una palla del controbreak che però viene salvata da un dritto in avanzamento dello spagnolo. Ma Simon è ancora lì. Pressa e pressa ancora e si arriva al tie-break.

Gli scambi sono intensissimi, scanditi dalle uncinate di Nadal e dai martellamenti di Simon. Lo spagnolo sale 4-1 a causa di alcuni gratuiti del transalpino che sta effettuando una performance degna dei suoi tempi migliori. Ora il “toro” di Manacor si lancia in tutta la sua spinta ed esplosività, procurandosi ben 5 setpoint. E alla fine, con un altro dritto leggermente lungo di Gilou, Rafa si aggiudica il primo parziale per 7 punti a 1.

Il n. 1 del mondo gioca bene ma la sua brillantezza e tensione agonistica con cui siamo soliti vederlo lottare in campo lasciano un po’ a desiderare quest’oggi. Nonostante ciò, il primo game del secondo set è interminabile e, alla fine, Rafa sale 2-0 dopo che il francese ha avuto due opportunità per il pareggiosull’1-1. Gilles fallisce ancora nel gioco di volo in cui si è visto anche quest’oggi come non si trovi propriamente a suo agio. Rafa sale 3-0 con un Simon che, dopo la “battaglia” ingaggiata nel primo set, sembra stia inesorabilmente spegnendosi.

E invece...ecco che sul 3-1 Nadal dà segnali di un certo calo dell’attenzione e della tensione agonistica (cosa alquanto rara per lui) e subisce il break, con il francese che si riavvicina sul 2-3 per poi pareggiare 3-3. Gilles continua ad incalzare Rafa che, nonostante la grande combattività, non sembra poter ancora infliggere la zampata finale come al suo solito. Il maiorchino ora è falloso, a volte stranamente impreciso. Comunque alla fine trova il bandolo della matassa e si distacca ancora sul 4-3.

Simon continua a pressare Nadal e, aiutato sempre da un servizio estremamente efficace, si spinge nuovamente a rete, scelta che ha particolarmente contraddistinto il suo schema di gioco stasera. E la pressione lo ripaga poiché lo spagnolo sbaglia ancora, permettendo all’avversario di restargli addosso in questo secondo set. Ma attenzione….Nadal sbaglia ancora e concede ben 3 palle break a Gilles ; poi va in avanzamento, spinge e ne annulla due. Il “Vamos” di Rafa suggella il 40-40 ; il maiorchino travolge definitivamente Simon e sale 5-4.

Dallo 0-40 il guizzo di Nadal non dà possibilità di replica a Gilou;  ma anche il francese non è da meno, non si lascia intimidire e recupera immediatamente lo svantaggio portandosi sul 5-5. Ma Nadal ora sembra voler fare lo sprint finale e strappa il servizio a Simon. Arriva il matchpoint ma Rafa lo spreca malamente mancando praticamente la palla. Il francese affonda con il dritto procurandosi una palla per il 6-6. Il maiorchino è ancora lì, si salva ma si fa nuovamente aggredire. Estremamente propositivo, il n. 30 del mondo scende nuovamente a rete per andarsi ad assicurare il tie-break anche in questo secondo set. E ce la fa.

Nei 7 punti decisivi il francese continua ad essere centratissimo e aggressivo tant’è che sale 2-0. Commette però 2 errori e Nadal recupera 2-2. Ma Simon continua instancabile a spingere e ad aggredirlo. Sale così 5-2, conquista per l’ennesima volta la rete ma fallisce ancora : 5-3. Gilou adesso si porta sul 6-4, sempre in avanzamento e, dopo 2 ore e 25 minuti, Gilles, con l’ennesimo dritto lungolinea profondo e pesante, incalza Nadal che, alla fine, sbaglia. Il francese vince il secondo set per 7 punti a 4 ed è ancora in corsa per gli ottavi.

Tutto da rifare dunque.

Gilles Simon, temibile come sempre e cheto cheto, sta facendo soffrire Nadal anche sul mattone tritato del Foro Italico, uno dei “giardini” del maiorchino.

Ma il n. 1 del mondo reagisce e ottiene subito il break in apertura di terzo set per poi salire 2-0. Il transalpino continua a produrre un tennis di alta qualità, aggressivo, angolato e si avvicina sull’1-2.

Ennesima accelerazione di dritto lungolinea del nizzardo che adesso è lui ad avere la palla per il 2-2. Dopo averlo martellato a più non posso, Gilou spinge all’errore l’avversario e pareggia.

È decisamente un primo turno da brivido per il maiorchino che, sulla palla break, stecca il dritto al volo. Ma c’è un’altra palla game per lui nuovamente annullata dal francese. Dopo un ennesimo scambio estenuante, Nadal conquista il vantaggio con un rovescio spinto troppo lungo da Gilles. Il francese mantiene molto alto il livello del proprio tennis, giocando profondo, resistendo e affondando con tanti lungolinea. Ma non solo. Scarica fucilate sul rovescio e il dritto di Rafa per poi scendere nuovamente a rete e chiudere con lo smash. Se le volé sono state praticamente tutte un fallimento stasera per Gilles, gli smash invece sono stati un successo. Così come i lungolinea di dritto: ce n’è un altro infatti per lui che gli procura la palla del controbreak. Ma Nadal la annulla con un ace ad hoc. Simon è un vero maratoneta in campo, come il maiorchino del resto e, nonostante si sia lanciato per tutto l’incontro in recuperi estremi sulle uncinate di Nadal, alla fine il francese si fa spiazzare dallo spagnolo che sale 4-2. Ora Rafa non si ferma: strappa nuovamente la battuta al transalpino e si porta sul 5-2 e servizio.

Nadal torna a “ruggire” mettendo a segno i punti nell’ottavo gioco e, dopo 3 ore e 18 minuti, esulta con le braccia al cielo. Lo spagnolo chiude un match complicatissimo contro un pregevolissimo Simon che sembra aver ritrovato stasera il livello dei tempi migliori estraendo dal cilindro un tennis aggressivo, potente e allo stesso tempo chiurgico ed estremamente ragionato. Non si può dire lo stesso del n. 1 del mondo che, chiude sì il match con lo score di 7-6 6-7 6-2, ma sembra, ancora una volta, aver perso un po’ quella brillantezza e quell’ardore agonistico che lo hanno reso spesso così irraggiungibile e che oggi si sono manifestati solo a sprazzi. Ora il prossimo avversario del campione uscente del Foro Italico sarà il russo Mikhail Youzhny.

A. Murray b. M. Granollers 6-2 7-5 (SP)

Marcel Granollers spreca la chance di ottenere uno scalpo importante quale Andy Murray su una superficie poco avvezza allo scozzese, come dimostrano i suoi 28 titoli in carriera, nessuno vinto sulla terra. Al suo secondo torneo stagionale sul rosso dopo la prematura sconfitta arrivata a Madrid per mano di Giraldo, Murray però mette su una grande prestazione su di un campo con cui deve conservare un ricordo ed un rapporto speciale, visto che qui nel 2011 giocò la sua miglior partita della carriera sul mattone tritato contro Novak Djokovic, uscendo sconfitto solamente al tiebreak del terzo nonostante avesse servito per il match sul 5-4.

Poca gente e tanto vento presenti al match che lo vede esordire al Foro Italico. Già nel secondo game lo scozzese ha due break point: prima sbaglia la volèe di rovescio, poi col rovescio da metà campo mette in rete l’incrociato. Sul 15-30 nel game seguente vince due punti grazie ad altrettanti vincenti di dritto e resta avanti 2-1 nel punteggio. Granollers gioca bene contro un giocatore che, come lui, gioca a variare tra rovesci in back, lob e discese a rete. Ma nel sesto gioco commette doppio fallo sulla parità e cede il servizio in un lungo scambio in cui il vento si diverte ad accorciare le traiettorie dei colpi fino a consegnare a Murray la palla per chiudere con il rovescio da due passi. Lo scozzese conferma il break e sale 5-2. Creatività e capacità di tocco fanno di Murray uno dei migliori esponenti del tennis giocato in condizioni ventose, non a caso due anni fa a New York fece suo lo Us Open in una finale giocata in condizioni non troppo dissimili. Lo spagnolo in tutto questo sembra alzare bandiera bianca, cedendo una seconda volta la battuta e con essa il set. Lo scozzese mette la prima 20 volte su 22 e porta a casa il 74% dei punti con la prima ed il 100% con la seconda; dieci vincenti e dodici discese a rete di cui nove vincenti. Per Granollers invece i vincenti sono solamente tre, gli errori dieci e le discese a rete vincenti 5 su 7.

Murray interrompe ad inizio secondo set un parziale di quattro game consecutivi sparacchiando fuori con il dritto sul 15-40. La grafica mostra come il numero 8 del mondo cambi atteggiamento a seconda che abbia il vento contrario o a favore. Nel primo caso gioca il 60% dei punti dalla linea di fondocampo – e solo il 20% a rete -, nel secondo invece solo il 42% approcciando molto di più la rete (51%). Il controbreak è subito servito grazie al rovescio lungo dello spagnolo sul 30-40, arrivato dopo uno scambio durato 36 colpi vinto dallo scozzese. Murray, che nel primo punto del terzo game gioca una pazzesca volèe in allungo da metà campo, vince sette punti consecutivi e passa a condurre sul 2-1. Nel quarto gioco Murray potrebbe già scappare ma manda lungo il rovescio sulla palla break. Si arriva al 6-5 Murray con 28 punti vinti da chi è al servizio su 31 giocati, sedici addirittura consecutivi dal 2-2 al 4-4. E’ nel dodicesimo gioco che lo scozzese torna a far sul serio: si porta sul 30-40 ma è ai vantaggi che chiude la pratica al secondo match point utile. A fine match si contano 44 discese a rete: 25 per Murray, 19 per Granollers. Lo scozzese chiude con un errore in più (25 a 24) ma anche con dieci vincenti in più (19 a 9) e soprattutto con ottime percentuali al servizio (82% di prime in campo; 73% di punti vinti con la prima e 89% con la seconda).

Al terzo turno avrà Jurgen Melzer che ha estromesso dal torneo Marin Cilic, al termine d’una battaglia durata due ore e ventidue minuti e conclusasi sul punteggio di 6-2 6-7(5) 6-3. I precedenti vedono nettamente avanti lo scozzese, 5-0, ma i due mai si sono affrontati sul rosso.

Gli altri incontri:

Lo splendido tiebreak del primo set giocato tra Jo-Wilfried Tsonga e Kevin Anderson renderà a suo modo indimenticabile la 300esima vittoria in carriera firmata dal francese, che ha dovuto annullare nove set point prima di aggiudicarselo per 16-14. E’ il tiebreak più lungo dell’anno, il più lungo su terra dal 1994. Grazie anche al tiebreak vinto nel secondo parziale – ma questa volta solamente a cinque -, Tsonga diventa il 148esimo giocatore a raggiungere questo traguardo, il 17esimo francese. In ottavi si prospetta una nuova battaglia punto a punto contro un altro bombardiere: Milos Raonic.

Aumentano i rimpianti per Fabio Fognini visto il modo in cui è stato maltrattato, 6-1 6-2, Lukas Rosol da Ivan Dodig, che accede in ottavi dove affronterà la sorpresa del giorno Jeremy Chardy quando tutti si sarebbero aspettati un Federer-Fognini. Haas, finalista a Roma dodici anni fa (sconfitto da Agassi) vendica con un 7-6(6) 6-1 la sconfitta subita settimana scorsa a Madrid da Igor Sijsling. Si ritira Andrey Golubev, indietro 7-5 4-1 contro Mikhail Youzhny.

Tomas Berdych regola Tursunov per 6-4 6-3 e ora se la vedrà con Grigor Dimitrov; il bulgaro ha a sua volta sconfitto Ivo Karlovic con lo score di 7-6 6-4. Ha sofferto non poco Ernests Gulbis che ha dovuto lottare tre set per aggiudicarsi l’incontro contro il qualificato francese Stéphane Robert. Il lettone vince l’incontro 6-7 6-4 6-3. Al prossimo turno sarà opposto a David Ferrer.

I risultati del secondo turno:
[12] Grigor Dimitrov (Bulgaria) beat Ivo Karlovic (Croatia) 7-6(3) 6-4
[14] Mikhail Youzhny (Russia) beat Andrey Golubev (Kazakhstan) 7-5 4-1 (Golubev retired)
[11] Jo-Wilfried Tsonga (France) beat Kevin Anderson (South Africa) 7-6(14) 7-6(5)
[15] Tommy Haas (Germany) beat Igor Sijsling (Netherlands) 7-6(6) 6-1
Jeremy Chardy (France) beat [4] Roger Federer (Switzerland) 1-6 6-3 7-6(6)
Ivan Dodig (Croatia) beat Lukas Rosol (Czech Republic) 6-1 6-2
Jurgen Melzer (Austria) beat Marin Cilic (Croatia) 6-2 6-7(5) 6-3
[7] Andy Murray (Britain) beat Marcel Granollers (Spain) 6-2 7(6)    [6] T Berdych (Czech Republic) beat D Tursunov (Russia) 6-4 6-3
E. Gulbis (Latvia) beat S. Robert (France) 6-7 6-4 6-3

 

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