ATP Nizza: il torneo della Costa Azzurra vota per Gulbis

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ATP Nizza: il torneo della Costa Azzurra vota per Gulbis

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TENNIS – A Nizza si gioca in una settimana segnata da altri grandi eventi sulla Costa Azzurra. Ernest Gulbis è il giocatore più interessante in tabellone ma ha sofferto per arrivare in semifinale.
Compresso tra il Festival del cinema di Cannes e il GP di Montecarlo, l’Open Nice è l’ultimo torneo di preparazione al Roland Garros insieme a Dusseldorf. In Costa Azzurra si affilano le racchette prima di invadere Parigi, e nonostante i big siano già tutti a là  il tabellone offre sempre qualcosa di interessante. Peccato per il tempo infame; e arrivare a Nizza in treno in questi giorni non è una passeggiata. Il genio che ha progettato i nuovi treni regionali francesi li ha fatti 20 cm più larghi del previsto: dovranno cambiare le banchine di un migliaio di stazioni e il giorno dopo la notizia è scattato uno sciopero che ha ritardato il programma.
L’anno scorso anche Fognini giocó su questi campi. (Monfils lo eliminò al primo turno, e quasi ci litiga in campo per le solite scenate del nostro …) mentre quest’anno le attrazioni sono John Isner, Gilles Simon (che è nato a Nizza) e Gulbis. Soprattutto Gulbis.
Lo abbiamo raggiunto durante il secondo set del match con Tursunov, e ci siamo divertiti insieme al pubblico a vederlo lamentarsi con l’arbitro, il suo angolo e con tutto ciò che si muoveva in direzione contraria ai suoi desideri. Gulbis aveva iniziato la stagione nello stesso modo in cui noi comuni mortali inziamo l’anno nuovo: con tanti buoni propositi. Niente vita notturna, dosi massicce di allenamento e buon comportamento in campo. Se le prime due promesse sembrano state mantenute, e Gulbis non è mai stato così in alto nel ranking ATP, lo stesso non si può dire degli atteggiamenti in campo. Sarà perchè Tursunov ostenta una calma olimpica per tutto il match e quindi il contrasto con la schizofrenia di Gulbis la rende più evidente, ma quando le cose cominciano a girare a favore del russo si sveglia la bestia. Racchetta al suolo, dialoghi poco edificanti col suo angolo, insofferenza alle chiamate dell’arbitro. Gulbis perde il secondo set e si trova sotto di un break nel secondo.
I don’t give a shit anymore!” grida al suo coach, accompagnato da Dominic Thiem (gli abbiamo chiesto come sta dopo il ritiro di Madrid e l’eliminazione prematura in questo torneo, ha detto di non avere nessun problema fisico). Il suo coach scuote la testa quando va sotto un break nel terzo set e gli chiede di comportarsi in maniera decente.
Improvvisamente Gulbis si calma: Tursunov sta servendo per il match sul 5-3 ma Ernesto vince il primo punto e si carica; “C’mon!” grida mentre vede di nuovo la luce. Nel punto successivo Tursunov spazzola la linea con un rovescio lungolinea, e Gulbis reagisce con una tipica e intraducibile espressione lettone. Il coach lo guarda e ha la faccia di chi sta pensando “Ma quando imparerai a non fare queste cose?“. Gulbis scherza col fuoco ma passa il turno vincendo il tie-break del terzo set.
Intanto sul campo centrale è in fase avanzata il terzo match della giornata tra Isner e Delbonis. Isner è un habituè di questo torneo, secondo gli accordi col suo sponsor Lacoste. Ma con i campi così lenti per l’umidità, il suo servizio non deve far così male se Delbonis riesce a fare partita, a vincere il primo set e a strappare il servizio all’americano quando serve per il match sul 5-4 del terzo. Isner picchia forte ma Delbonis sta crescendo parecchio negli ultimi mesi, soprattutto in termini di fiducia. E lo ha confermato di nuovo. Dopo il break va avanti 6-5, minaccioso. Isner comincia a innervosirsi ma tiene il servizio. Mentre il cielo si fa nero di nuovo, i due si sfidano nel tie-break decisivo, come Gulbis e Tursunov. Il colpo decisivo, e che darà due matchpoint a Delbonis, sarà un mezzo pallonetto di rovescio un po’ fortunoso che atterra sulla linea a rallentatore sotto gli occhi di Isner e dell’arbitro. Nessuno apre bocca, la palla è buona. Isner è sicuro di no e cerchia il segno con la racchetta: l’arbitro scende e conferma la chiamata. “The ball didn’t touch any line!” urla Isner, ma sta solo prendendo tempo.

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ATP Miami: Sinner express, avanza senza problemi su Rublev

Jannik Sinner batte per la terza volta in carriera Andrey Rublev con una prestazione superlativa. Sesta vttoria su un top10 e quarti di finale in grande stile

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Jannik Sinner (sinistra) e Andrey Rublev (destra) - Miami 2023 (foto Ubitennis)

Da Miami, il nostro inviato

[10] J. Sinner b. [6] A. Rublev 6-2 6-4

Il numero 11 del mondo Jannik Sinner resta in campo 71 minuti per battere Andrey Rublev, numero 7 del mondo con punteggio di 6-2 6-4 e raggiunge i quarti di finale del Masters 1000 di Miami.

 

a breve la cronaca

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ATP Miami: Sinner e Sonego entrambi agli ottavi come nel 2021

E’ la quinta volta che due italiani raggiungono il quarto turno in un Master 1000 sul veloce. Gli ultimi Sinner e Berrettini ad Indian Wells

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Lorenzo Sonego - ATP Miami 2023 (Twitter @Federtennis)

Per Sonego è stata una delle migliori partite della sua carriera. Quella contro l’americano Tiafoe non era per l’italiano una partita con i favori del pronostico. Ma un’ora e due set dopo Lorenzo riesce nell’impresa di vincere una partita forse inattesa per noi, ma assolutamente alla portata per lui. A fine match il nostro Gibertini lo incalza: la migliore partita di sempre? La migliore qui a Miami, e tra le tre migliori di sempre. Conoscevo l’avversario, sono entrato in campo molto determinato. Si è trattato di una partita quasi perfetta, senza sbavature, ho fatto pochi errori e sono stato molto aggressivo come l’avevamo preparata”.

Nel dettaglio quella contro il semifinalista dello US Open 2022 è stata per Sonego una partita da record. Innanzitutto la percentuale di punti con la prima palla (91%) è la migliore della carriera. Così come i punti vinti con la seconda palla (82%, non era mai andato oltre il 78%). Infine è stata il il 13° match chiuso senza concedere palle break. Considerando il fatto che ha ottenuto tutto questo contro il n.14 del ranking si può affermare che questa rappresenti senza ombra di dubbio una delle vittorie più prestigiose ottenute dal piemontese nel circuito maggiore.

 

A suggello di questa vittoria abbiamo due italiani negli ottavi di finale di un Master 1000, Sinner e Sonego, come nel 2021. Si tratta della quinta volta in assoluto che questo succede (sul veloce). Prima di loro ci sono stati: Shanghai 2019 (Berrettini/Fognini) ; Miami 21 (Sinner/Sonego); Cincinnati 21 (Berrettini/Sonego) e Indian Wells 22 (Sinner/Berrettini). Sperando di poter spingerci ancora un po’ più in là, possibilmente con gli sfavori del pronostico.

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ATP Montecarlo, wild card: Fognini e Wawrinka presenti

I due ex vincitori del torneo Fabio Fognini e Stan Wawrinka hanno ricevuto un invito dagli organizzatori. Con loro Draper e Vacherot

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Fabio Fognini – ATP Montecarlo 2022 (foto di Roberto dell'Olivo)

Mentre resta ancora incertezza sulla partecipazione di Rafa Nadal, al Masters 1000 di Montecarlo sono stati annunciati i nomi dei tennisti che riceveranno una wild card per partecipare direttamente al tabellone principale. Tra di essi figura anche quello dell’italiano Fabio Fognini, campione nel Principato nel 2019 in quello che è l’apice della sua carriera tennistica; stesso invito è stato concesso a Stan Wawrinka, vincitore nel 2014 e ora numero 87 del mondo a 38 anni. Di seguito la lista completa:

  • Fabio Fognini (campione 2019)
  • Stan Wawrinka (campione 2014)
  • Jack Draper (numero 43 del mondo)
  • Valentin Vacherot (#1 di Monaco)

Gli altri due nomi che completano il quartetto sono del 21enne promettente Jack Draper (terzo tennista britannico della classifica ATP), e il 24enne Valentin Vacherot abituale tennista di Challenger e ITF, attuale numero 322 e primo del suo Paese, Monaco appunto.

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