TENNIS – Al Tc Ambrosiano è andata è stata presentata ufficialmente la 50esima edizione del torneo da cui sono passati molti campioni della racchetta
TENNIS – L’Avvenire non è un torneo come gli altri. Specialmente in questo 2014. Sì, perché quello che è considerato il più importante evento under 16 su terra rossa a livello mondiale celebra un grande traguardo. 50 anni, 50 edizioni, 50 candeline da spegnere.
Al Tc Ambrosiano è andata in scena la presentazione ufficiale del torneo che compie mezzo secolo, alla presenza di istituzioni, sponsor e autorità. Tra loro, il presidente del Coni lombardo Pierluigi Marzorati, il professor Franco Ascani (membro della Commissione cultura ed educazione olimpica del Cio) e il presidente del club di via Feltre Gianfranco Secoli. Una ricorrenza che cade in un anno del tutto particolare per uno dei più prestigiosi circoli milanesi e di tutto il Nord Italia, l’anno della rivoluzione strutturale e dell’avvento del museo del tennis, presentato dopo la conferenza dell’Avvenire e introdotto dalle parole del responsabile del progetto, Filippo Grassia.
Per l’occasione si festeggerà come si deve, ma lo si farà già con un occhio proiettato al futuro. Sia in campo, sia fuori: con un cantiere impegnato a costruire il club del domani e con i campi intenti a formare i campioni che verranno. Come è sempre successo sul rosso di via Feltre. L’albo d’oro è colmo di stelle internazionali, il libro dei numeri e delle statistiche pure. La 50a edizione si gioca da sabato 7 a sabato 14 giugno, giorno delle finali, e si stanno limando tutti i dettagli per festeggiare a dovere, in campo e fuori. Con una ulteriore novità: i tornei di pre-qualificazione che si sono giocati in alcuni circoli lombardi e a Verona, che porteranno 16 giocatori a caccia di una wild card nel rodeo che andrà in scena il 2 giugno.
“L’Avvenire – ha spiegato il direttore dell’evento Giorgio Di Pietro – è soprannominato ‘il torneo che non sbaglia un pronostico’ e basta guardare l’albo d’oro per capire il perché. Ma oltre ai grandi nomi del passato, come Borg, Lendl e Barazzutti, quest’anno in fase di presentazione abbiamo voluto mettere l’accento sull’attualità, considerato che sui campi del Tc Ambrosiano sono passati, pur senza vincere il titolo, personaggi come Novak Djokovic, Fabio Fognini o Flavia Pennetta. Ciò significa che vale la pena di seguire la manifestazione fin dai primi turni, perché già da lì si possono scoprire i futuri campioni”. In chiusura, un paio di numeri per capire meglio la portata dell’appuntamento che scatterà il prossimo 7 giugno. Un appuntamento imperdibile per ogni vero appassionato.
Ragazzini da Slam – Diciassette dei finalisti del Torneo Avvenire (tra maschi e femmine) hanno conquistato, in carriera, almeno un titolo del Grande Slam. Si tratta di Bjorn Borg, Ivan Lendl, Mats Wilander, Stefan Edberg, Juan Carlos Ferrero, Goran Ivanisevic, Yannick Noah, Adriano Panatta, Pat Cash, Thomas Johansson e Juan Martin Del Potro. In campo femminile, sono Martina Hingis, Jennifer Capriati, Maria Sharapova, Jana Novotna, Conchita Martinez, Hana Mandlikova e Mima Jausovec. Cinque giocatori e tre giocatrici arrivati in finale al Torneo Avvenire sarebbero diventati numero 1 del ranking mondiale. Sono Bjorn Borg, Ivan Lendl, Mats Wilander, Stefan Edberg e Juan Carlos Ferrero. In campo femminile, sono Martina Hingis, Jennifer Capriati e Maria Sharapova.
Gabriele Riva
Alessandro Saini