TENNIS ROLAND GARROS – Incontro di secondo turno: F. Fognini b. T. Bellucci 6-3, 6-4, 7-6. L’intervista del dopo partita a Fabio Fognini.
Traduzione di Yelena Apebe.
Come ti senti ad essere tornato a vincere proprio in questo torneo? Forse, sotto un certo aspetto ti sei calmato rispetto a com’eri a Roma? Ti senti più calmo?
Dopo Roma sono andato a Barcellona, ho parlato con il mio coach e ci siamo detti “ Ok, lavoriamo, è l’unico modo per farcela”. Sono stato là qualche giorno, cinque o sei. Ho fatto lavorare molto il mio corpo, il mio fisico e ovviamente il mio tennis, due volte al giorno. E adesso sono felice di essere arrivato ancora al terzo turno perché in un Grande Slam è sempre diverso.
Affronterai Monfils al terzo turno. Voi due in passato avete disputato alcuni incontri interessanti.
Sicuramente si. Giocare contro Gaël è sempre difficile. Disputiamo sempre grandi match, grandi sfide. Mi piacerebbe giocare bene e se avrò qualche opportunità, la sfrutterò sicuramente. Nel senso che vorrei riuscire a complicargli le cose e cercare di vincere perché è per quello che sono qui.
Entrambi avete due tra le più grandi personalità di tutto il circuito maschile. Te ne accorgi quando siete in campo?
Beh, probabilmente giocheremo o sul Philippe Chatrier o sul Suzanne Lenglen ed è sicuramente un bene per il pubblico. Io devo giocare contro di lui ed è difficile, specialmente qui a Parigi, perché gioca sempre bene. Ma adesso ho un giorno di pausa per pensarci, domani è un altro giorno e mi auguro che sabato sarò pronto per questo match.
Pensi che sarà un match normale o ci sarà qualche pazzia?
No lo so. Nel senso, io non sono pazzo. Questo è tutto ( sorridendo). A volte in campo ho perso la testa, ma questo fa parte del nostro gioco. Buona parte del nostro sport, penso.
Quindi non sarà un match noioso?
Non sarà noioso, credo proprio di no. Ma sarà un match interessante perché disputiamo sempre grandi sfide uno contro l’altro. Ci conosciamo molto bene sin da ragazzi. Spero che sarà una bella sfida e con un gran tennis. Questa è l’unica cosa a cui voglio pensare.