A Washington, prima semi 2014 sul cemento per Raonic; a Stanford, S.Williams torna a ruggire

ATP

A Washington, prima semi 2014 sul cemento per Raonic; a Stanford, S.Williams torna a ruggire

Pubblicato

il

 

TENNIS ATP/WTA – Nel WTA Premier di Stanford non ci sarà derby in semifinale tra Serena e Venus Williams, con quest’ultima eliminata da Andrea Petkovic. Nel combined di Washington, Milos Raonic raggiunge la prima semifinale sul cemento in questo 2014 e affronterà ora Donald Young. Avanza pure Gasquet.  Nel femminile approdano in semifinale Nara, Erakovic, Kuznetsova e Makarova.

WTA STANFORD

Serena Williams torna a ruggire, lasciandosi alle spalle le opache prestazioni e le tante speculazioni che si sono fatte sul suo conto in seguito al ritiro nel doppio a Wimbledon con la sorella Venus. L’americana si è imposta 2-6, 6-3, 7-5 su un’ispirata Ana Ivanovic, che quest’anno l’aveva già eliminata a Melbourne e messa in difficoltà a Roma. Ancora una volta le ha strappato almeno un set, senza però riuscire a tenere a bada la ferocia con cui Serena si è issata subito 3-0 nel secondo e 3-1 nel terzo set. Al servizio per chiudere il match sul 5-4 la numero 1 del mondo ha subito il break, immediatamente restituito dalla Ivanovic e suggellato da due ace valevoli il game, il set e la partita.

Niente derby in semifinale con la sorella maggiore Venus, brava a rimediare ad una partenza da incubo contro la tedesca Andrea Petkovic (6-1, 2-0) ma non abbastanza per evitare la sconfitta 6-1, 3-6, 7-5. Neanche nel parziale decisivo si è mai avuta l’impressione che Venus potesse portare a casa la vittoria, sempre costretta a rincorrere la tedesca avanti prima 3-1, poi 5-3 dal 3-3. Con Serena, in vantaggio 3-0 nei precedenti, sarà tutto diverso. “Ogni volta che serve bene, gioca bene in ogni settore del campo, perché è sicura che non verrà breakkata”, ha detto Petkovic. “Domani dovrò cercare di essere aggressiva e, se ne avrò la possibilità, di entrare dentro al campo e prendermi il punto”.

L’altra semifinale la giocheranno Angelique Kerber e Varvara Lepchenko, che hanno dominato nelle loro rispettive vittorie su Garbine Muguruza e Sachia Vickery. Travolgente la tedesca nel 6-2, 6-1 rifilato in appena 56 minuti alla spagnola, incapace di tenere la battuta in tutti i suoi sette turni di servizio. Ancora meno – 51 minuti – ci ha messo l’americana a far prevalere la sua esperienza sulla giovane connazionale (19 anni), tramortita con un perentorio 6-1, 6-0. Per la Lepchenko è il miglior risultato in carriera, considerato che l’unica semifinale l’ha raggiunta due anni fa nel WTA International di Seoul.

I risultati dei quarti di finale:
[1] Serena Williams (U.S.) beat [5] Ana Ivanovic (Serbia) 2-6 6-3 7-5
[8] Andrea Petkovic (Germany) beat Venus Williams (U.S.) 6-1 3-6 7-5
Varvara Lepchenko (U.S.) beat Sachia Vickery (U.S.) 6-1 6-0
[3] Angelique Kerber (Germany) beat Garbine Muguruza Blanco (Spain) 6-2 6-1

ATP WASHINGTON

Prima semifinale sul cemento in questo 2014 per Milos Raonic, che mette fine alla corsa dell’americano Steve Johnson piegato 7-6(2), 6-2. Il canadese ha piazzato 16 ace e vinto l’86% dei punti con la prima di servizio, senza concedere neanche lo straccio di una palla break all’americano, che nei giorni scorsi aveva eliminato due giocatori dal grande servizio come Isner e Karlovic.

Vince in rimonta Donald Young, che sarà l’avversario in semifinale di Raonic. Era da gennaio che l’americano non vinceva un match contro un top 25: allora fu Seppi agli Australian Open, questa volta invece è toccato a Kevin Anderson battuto 3-6, 7-6(3), 6-2. Sarà la prima semifinale ATP per Young da quando raggiunse la finale a Bangkok tre anni fa (sconfitto da Murray).

In ombra a Wimbledon e Bogotà, Richard Gasquet torna a far semifinale – la quarta stagionale – grazie al successo 6-4, 6-1 su Kei Nishikori. A dispetto dei cinque match vinti in altrettanti confronti diretti con il giapponese, Gasquet ci ha tenuto a precisare tutte le insidie che poteva nascondere questo match: “E’ vero che ho vinto cinque match contro Nishikori, ma è migliorato”, ha dichiarato il francese. “Lui è un buon giocatore, quindi è una grande vittoria questa odierna per me”. Gasquet aspetta ora il vincente del match tra Santiago Giraldo e Jack Pospisil, interrotta per pioggia sul 7-6(4), 3-6, 0-30.

I risultati dei quarti di finale:
[6] Richard Gasquet (France) beat [4] Kei Nishikori (Japan) 6-1 6-4
[2] Milos Raonic (Canada) beat Steve Johnson (U.S.) 7-6(2) 6-2
Donald Young (U.S.) beat [7] Kevin Anderson (South Africa) 3-6 7-6(3) 6-2

WTA WASHINGTON

La parte alta del tabellone, privata di tutte le sue teste di serie, vedrà Kurumi Nara e Marina Erakovic giocarsi un posto per la finale. La giapponese ha battuto 6-3, 6-1 la francese Kristina Mladenovic, protagonista in positivo questa settimana per aver eliminato la favorita numero 1 alla vittoria finale Lucie Safarova. Decisivo il parziale di 11 degli ultimi 12 game vinti dalla giapponese dal 3-1 Mladenovic. E’ sempre un filotto, questa volta di sei giochi consecutivi, a decidere il match tra Erakovic e Jovanovski, con la serba che dal 4-3 si è ritrovata sotto 6-4, 3-0 finendo poi per arrendersi 6-4 anche nel secondo parziale.

Nella parte bassa del tabellone invece ancora in corsa per il titolo ci sono le due russe Svetlana Kuznetsova, tds n.6, qualificatasi per le semifinali senza neanche scendere in campo visto il forfait dato da Vania King infortunatasi all’anca destra, ed Ekaterina Makarova, seconda favorita del seeding. Makarova ha avuto la meglio su un’altra russa, Anastasia Pavlyuchenkova, superata 7-6(3), 6-3.

I risultati dei quarti di finale:
[6] Svetlana Kuznetsova (Russia) beat Vania King (U.S.) walkover
[2] Ekaterina Makarova (Russia) beat [5] Anastasia Pavlyuchenkova (Russia) 7-6(3) 6-3
Marina Erakovic (New Zealand) beat Bojana Jovanovski (Serbia) 6-4 6-4
Kurumi Nara (Japan) beat Kristina Mladenovic (France) 6-3 6-1

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement