TENNIS US OPEN – Flavia Pennetta sconfigge in due rapidi set la statunitense Nicole Gibbs e approda al quarto turno dello Slam americano dove affronterà Casey Dellacqua.
F. Pennetta b. N. Gibbs 6-4 6-0 (Carlo Caccia Dominioni)
Intervista Pennetta, parte 1: ” Battei la Dellacqua a Bangkok 2007″
Intervista Pennetta, parte 2: “Lo psicologo? O ti incazzi o ti sopporti quando le cose vanno male! Urpi era così, Navarro è cosà”
Gibbs:”Sono contenta per il terzo turno. Peccato per il primo set, potevo far meglio”
Troppo leggera e fallosa (34 errori gratuiti) l’emergente Gibbs, 21enne californiana numero 135 del mondo, per impensierire la Pennetta versione US Open.
Flavia non ha avuto nemmeno bisogno di sfoderare il proprio miglior tennis in una partita dall’esito mai parso seriamente in discussione, salvo che all’avvio quando si è trovata sotto 3-1, e chiusa in 1 ora e 13 minuti.
C’era un unico precedente tra le due, curiosamente giocato proprio qui l’anno scorso, e vinto dalla brindisina per 6-0 6-2. La Gibbs aveva raccontato l’altro giorno di aver temuto quel giorno il 6-0 6-0 perchè perdeva 6-0 4-0.
Forse è proprio il ricordo di quell’incontro a non preoccupare più di tanto Flavia, apparsa più distesa e rilassata dei giorni precedenti nella tradizionale intervista pre-partita nel tunnel dell’Arthur Ashe.
La partita ha avuto storia solo fino al 4-4 del primo set, quando Flavia ha alzato il proprio livello di gioco non lasciando scampo alla Gibbs e infilando un parziale di 8 giochi consecutivi. Per tutta la prima fase della partita la Gibbs pareva non essersi resa conto che il colpo migliore di Flavia è il rovescio.
Flavia ha chiuso 6-4 6-0, ma per conquistare il terzo game del secondo set e il 3-0 ha dovuto lottare per 16 punti, servendo sempre molto bene soprattutto nei punti pari. Ma sui vantaggi la prima di servizio non entrava e la ragazzina ventunenne di San Francisco (residente a Santa Barbara) riusciva ad aggredirla.
Superato quel momento difficile il match è proseguito in discesa per Flavia anche se c’era molto vento e faceva pure molto caldo.
Anche al prossimo round Flavia troverà un’avversaria alla sua portata, l’australiana Casey Dellacqua (n°32) vincitrice del match contro la ceca Karolina Pliskova (n°42 del mondo) e per la prima volta in carriera così avanti a New York. Contro la Dellacqua Flavia ha vinto l’unico scontro diretto giocato nel 2007 a Bangkok. E’ uno scontro troppo lontano per far testo. Va detto anche che la Dellacqua ha fatto discreti progressi come singolarista negli ultimi anni. Mentre come doppista è sempre stata bravina e la ricordiamo finalista all’Australian Open con la Barthy nella finale vinta da Errani e Vinci.
Per la Gibbs, che non aveva mai vinto un match nel tabellone principale di uno Slam, un torneo comunque positivo dove si è anche presa il lusso di eliminare la russa Pavlyuchenkova, tds n° 25. Cinque delle sue migliori vittorie, in termini di classifica, erano arrivate questo agosto: nelle qualificazioni di Cincinnati ha battuto la n.51 Shvedova e la nostra Schiavone n.77, poi a New Haven la Voegele n.67. E qui a New York, prima della Pavlyuchenkova n.25 anche la francese Garcia n.41. Insomma era una ragazza “hot” , come dicono qua negli States quando una è in forma.
Nei giorni scorsi Simone Bolelli aveva giocato contro una maglietta dell’azienda di Padova, l’Hydrogen, che aveva una spallina con la bandiera americana.
Flavia Pennetta è testimonial Adidas, ma se c’è una giocatrice che dovrebbe appiccicarsi la bandiera americana addosso questa è lei. Qui ha colto la sua unica semifinale di Slam, ma ha raggiunto anche per la quinta volta gli ottavi ed ha discrete chances per raggiungere per la quinta volta anche i quarti di finale perchè la sua prossima avversaria – che nel momento in cui scrivo potrebbe essere l’australiana Dellacqua n.32 o la ceca Karolina Pliskova n.42- dovrebbe certamente essere alla sua portata.
E’ un bene che Flavia giochie già oggi il doppio con Martin Hingis e contro Pavlyuchenkova-Safarova, dopo essere stata in campo soltanto 1h e 13 minuti nel singolare vinto con la Gibbs, perchè così domani potrà riposarsi e allenarsi tranquillamente all’ora che preferisce. A 32 anni è importante potersi programmare e arrivare ai turni finali in buone condizioni di freschezza.
Però non potremo sentire le sue impressioni che dopo la conclusione del doppio. Quindi i lettori dovranno avere pazienza.
E’ venuta pochi minuti fa invece Nicole Gibbs: “Sono abbastanza delusa perchè nel primo set ero avanti 3-1 e potevo giocare meglio, però era la mia prima volta in uno Slam, prima volta anche nell’Arthur Ashe, e quindi ho accusato un po’ di pressione. Sono comunque soddisfatta di questo terzo turno e ho quindi fiducia di poter competere a questi livelli”.
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