TENNIS US OPEN INTERVISTE – Quarti di finale, Caroline Wozniacki b. Sara Errani 6-0, 6-1. Intervista a Sara Errani (trad. Alessia Gentile)

Ovviamente è stata una serata difficile. Cos’ha fatto la tua avversaria per impedirti di giocare come volevi?
Penso che sia stata molto più forte di me dal punto di vista fisico, questa è stata la differenza più evidente oggi. Non mi permetteva di giocare e non ha mai sbagliato. Mi sentivo abbastanza bene sui colpi ma non altrettanto fisicamente. Su quel piano lei stava molto meglio di me.

Eri stanca a causa delle partite lunghe che hai giocato nel torneo? Che spiegazione ti dai?
Non lo so, forse in parte era dovuto a questo. Chiaramente lei è molto più forte di me, e io devo lavorare molto sotto questo aspetto. Il fatto poi che non sbagliasse mai, e che ogni punto era fatto di molti scambi, mi faceva stare ancora peggio. L’aspetto importante è che nel secondo set ho provato a cambiare tattica, ad essere più aggressiva; ho provato ad andare più a rete, anche perché restare a fondocampo era una tattica suicida. Ci ho provato, ma era difficile.

Lei ha un gioco basato sulla difesa, questo è il suo grande punto di forza. Pensi che una giocatrice possa vincere un torneo del Grande Slam solo giocando in difesa?
Certo, ma non credo che il suo gioco si basi solo sulla difesa. Lei è molto intelligente in campo, è molto ordinata, tira forte in campo ma ogni palla la gioca con la testa. Credo che possa vincere, sta giocando veramente bene.

Ma in generale, credi che una giocatrice debba essere aggressiva per vincere uno Slam?
Per me lei è una giocatrice aggressiva. Voglio dire, non sbaglia e aspetta la palla giusta. E’ brava a giocare in difesa. Secondo me essere aggressivi non significa solo fare molti vincenti: vuol dire anche, come fa lei, spingere costantemente la palla e piazzarla sulla riga di fondo senza sbagliare mai. Questo non è giocare in difesa.

Credi che lei in questo torneo stia giocando allo stesso livello degli ultimi tempi?
Assolutamente sì.

Qual era la tua strategia per questa partita?
La mia tattica era di essere aggressiva. All’inizio ho commesso un errore. Ovviamente, quando si comincia una partita, si è un po’ nervosi. Non volevo sbagliare, quindi ho cercato di trovare bene la palla e di muovermi, ma nei primi tre giochi mi sono stancata parecchio perché gli scambi erano molto lunghi. Dovevo essere più aggressiva, ci ho provato nel secondo set ma non è andata bene. Chiaramente quando si è stanchi è difficile essere precisi; ci ho provato ma lei stasera ha giocato veramente bene ed era molto solida.

Cosa pensi della sua risposta al servizio?
Molto buona. Oggi ha servito bene ed è stata ottima da fondocampo; se gioca in questo modo non ha bisogno di cercare il vincente anche con la risposta al servizio. Può giocare scambi prolungati perché è fisicamente a posto, riesce a trovare bene la palla senza sbagliare e quindi non ha tutta questa fretta di chiudere il punto, e questa è una gran cosa.