TENNIS – Grande entusiasmo intorno al croato per il suo primo Slam vinto a Flushing Meadows
Grande entusiasmo in Croazia per la conquista degli US Open da parte di Marin Cilic.
Soprattutto dopo la clamorosa vittoria in semifinale contro Federer l’interesse degli appassionati croati si è concentrato su Flushing Meadows, anche per dimenticare la contemporanea debacle della nazionale di basket – sport seguitissimo in Croazia – eliminata negli ottavi di finale dei Mondiali in corso di svolgimento in Spagna.
Un interesse che ha coinvolto anche gli altri sportivi d’elite della nazione balcanica, tanto che prima della finale contro Nishikori la nazionale di calcio, impegnata a preparare il march contro Malta per la qualificazione agli Europei 2016, ha mandato via Facebook un videomessaggio di incitamentro al connazionale.
Tali erano l’interesse e l’attesa per la finale di lunedì sera che in una delle principali piazze di Zagabria è stata addirittura montato un maxischermo che ha permesso agli appassionati della capitale di ritrovarsi tutti assieme a tifare per Cilic (per molti è stata un’occasione inaspettata per rispolverare la casacca a scacchi biancorossa della nazionale di calcio, troppo presto riposta in armadio dopo l’eliminazione al primo turno ai Mondiali in Brasile) e poi ad esultare per la seconda vittoria in un torneo dello Slam di un giocatore croato, 13 anni dopo Ivanisevic a Wimbledon (curiosamente, sempre con la finale di lunedì).
Ma anche la vicina Bosnia-Erzegovina festeggia. In particolare Medjugorje ha seguito con trepidazione le imprese sportive del 25enne tennista, nato e cresciuto proprio nel paese noto per le apparizioni della Madonna e uno dei maggiori luoghi di pellegrinaggio cristiano in Europa. Parenti e amici si sono riuniti nella casa dei genitori di Cilic per guardare la finale e poi riversarsi nelle strade di Medjugorje insieme agli altri abitanti e festeggiare – anche con i fuochi d’artificio – la magnifica vittoria del loro compaesano.
