TENNIS COPPA DAVIS – Roger Federer non fallisce il match contro il ligure e regala al suo paese e alla sua squadra la seconda finale in Coppa Davis dopo quella del 1992. Per Roger si tratta della vittoria n. 48 in Coppa Davis, solo una in meno rispetto a quelle di Jacob Hlasek.
Fognini: “Ho dato tutto me stesso, esco sconfitto a testa alta”
Fognini: “Il servizio sarà il colpo sul quale lavorerò di più per la prossima stagione”
La squadra svizzera dopo la vittoria con l’Italia (in inglese)
R. Federer b. F. Fognini 6-2 6-3 7-6(4)
DA GINEVRA – È grande festa in Svizzera ! In un’atmosfera più incandescente che mai, Roger Federer conquista il match contro Fabio Fognini ma, soprattutto, regala al suo paese la seconda finale in Coppa Davis. La prima era stata disputata dalla squadra rossocrociata di Hlasek e Rosset nel 1992 a Forth Worth, contro il team americano di Agassi e Courrier che ne uscì vittorioso.
Quest’oggi l’insalatiera d’argento è ancora a un passo, e la squadra, raggiante e incontenibile dalla gioia, esulta e festeggia in campo. “È favoloso poter vivere questo momento” dice nell’intervista post match l’ex n. 1 del mondo.
Roger, dopo aver abbracciato tutto il team elvetico, viene portato in spalla da Stan e Luthi per un intero giro del campo. Con il successo di oggi, il campionissimo del tennis sale a 48 vittorie in Coppa Davis, solo una in meno rispetto a quelle ottenute dal connazionale Jacob Hlasek.
La cronaca del match
Primo set
Incitato più che mai dalle migliaia di fans, l’ex n. 1 del mondo comincia alla grande il match di singolare contro Fabio Fognini. I suoi punti vengono festeggiati all’impazzata dalle trombe, i tamburelli, i campanelli e le grancasse. L’eccitazione del pubblico è a mille proprio perché contano moltissimo in una prestazione eccelsa del “re” dopo la vittoria degli azzurri di ieri in doppio.
Dopo i primi giochi scivolati via con scambi rapidi e una possibilità di break da parte di Fabio sull’1-1 – cancellata da un ace di Roger – è lo svizzero a strappare la battuta all’italiano sul 3-2 e a portarsi 4-2 e servizio.
Federer è lanciatissimo e continua a far partire dalle proprie corde colpi solidi e aggressivi. Senza evitare alcuni errori però, soprattutto mettendo a rete da fondo, rigido sulle gambe. Tant’è che, sul 5-2, spreca 2 setpoint prima di trasformare il terzo e intascare il parziale per 6-2.
Secondo set
Nella seconda frazione la musica non cambia un granché e il break per lo svizzero arriva sul 4-3. Tuttavia, a inizio set, sull’1-0 Federer, servizio Fognini e 0-40, Roger commette 4 errori non forzati di fila; il break non s’ha da fare e il ligure pareggia quindi sull’1-1. Fabio mantiene l’equilibrio fino al 3-3 per poi lasciarsi superare ulteriormente sul 3-4 e soccombere 6-3.
Terzo set
Nel terzo set il ligure comincia a servire per primo e, per la prima volta nel match, sale in vantaggio 1-0, 2-1 e poi 3-2. Ora Fabio sta offrendo in campo un tennis molto più convincente, con scambi lottatissimi e al fulmicotone, tant’è che vince a zero il quinto gioco.
Arrivano tre palle break italiane sul 2-1 ma Roger le annulla. Tuttavia, Federer ora sembra forse subire un calo della concentrazione poiché si lascia aggredire maggiormente da Fognini che sale adesso 4-3, attaccando e mettendo a segno ottimi punti con il rovescio e al volo. Nonostante un tennis migliore rispetto ai primi due parziali, Fabio continua comunque a sbagliare, permettendo così a Roger di restargli attaccato sul 4-4.
L’italiano resiste ancora, sale 5-4 con Roger che aggredisce ulteriormente, anche se i suoi errori cominciano ad essere numerosi.
Sul 5-5 e servizio Fognini, questi rischia grosso trovandosi sotto 0-30. Fabio è teso, si lamenta, ma continua ad essere competitivo, tant’è che dopo aver recuperato ed essere salito 40-30, dopo 18 scambi, alla fine è lui a salire 6-5. Roger, game dopo game e punto dopo punto, sta perdendo lo smalto dei primi due set e si affida più che mai alla battuta.
Ed è tie-break. Con un repentino e “velenoso” contropiede, Roger resta nel parziale.
Lo svizzero sale 2 punti a 1 senza aver chiuso una volé alta di dritto ma grazie ad un dritto facile incrociato sbagliato da Fabio. Questi continua a sbagliare ancora e la Svizzera sale 4-2, trovandosi a 3 punti dalla finale con la Francia. Federer continua a fornire adesso una performance mediocre ma Fabio non ne approfitta. Arriva però un mini-break per lui con una steccata di dritto di Roger. Un collega in sala stampa sottolinea come il Federer di oggi non sia in grande forma e solleva il dubbio che forse ci sia qualcosa che lo blocca. E, difatti, dal 4-2, lo svizzero si fa rimontare 4-4. Ma sale ancora portandosi sul 5-4.
Ci sono adesso 2 matchpoint svizzeri.
Sul 6-4, grazie ad un ennesimo gratuito di Fabio, arriva il trionfo svizzero e quello di Roger Federer che, al colmo dalla gioia, corre ad abbracciare tutto il suo team. Wawrinka e Luthi, raggianti, lo sollevano da terra e lo portano in spalla facendogli fare il giro del campo. Insomma è la grande festa del tennis qui a Ginevra, la festa di una squadra che, dopo, 22 anni, tenterà ancora di conquistare l’insalatiera d’argento.
Dal canto suo, Fabio Fognini non è apparso deluso dalla propria performance di oggi, dichiarando in conferenza stampa di aver “dato di tutto e di più e non è bastato. Ma son contento per come ho perso oggi, l’ho messo in difficoltà e lo score dei primi due set è bugiardo. Non l’ho visto molto tranquillo da fondocampo e lui si è salvato con il servizio. Esco a testa alta da questa sconfitta. Sono entrato in campo molto carico e ci ho creduto fino alla fine”.
Roger ha espresso grande entusiasmo dopo la vittoria : “È belllissimo essere qui e vivere questo momento, davanti a tutta questa gente. Sono felice di condividere tutto questo con la squadra. Era da tempo che non arrivavamo in finale e adesso abbiamo la possibilità di vincere la Coppa Davis“.
