TENNIS FLASH – La tennista svizzera compie oggi 34 anni. In carriera ha vinto cinque Slam, fallendo di un soffio il Carreer Grand Slam.
“Mi ricorda Martina Hingis“: è una delle frasi più ricorrenti – e meno originali- quando sale alla ribalta una tennista minuta e poco potente ma con un grande senso dell’anticipo e delle geometrie. La top-player che le viene più spesso accostata è Agnieszka Radwankska, ma recentemente la lista si sta allungando in maniera preoccupante: Belinda Bencic – che tanto minuta non è, ma è svizzera e tanto basta -, Sonia Kenin, CiCi Bellis e chissà quante altre. Discorsi sull’originalità a parte, è indubbio che il gioco di Martina Hingis, che oggi compie 34 anni, è talmente personale e immediatamente identificabile da essere diventato paradigmatico. La svizzera, che è tornata nel circuito per giocare il doppio, ha vinto cinque Slam in singolare (tre Australian Open, un Wimbledon e uno US Open) ed è arrivata in finale due volte nell’unico Slam che le manca. Particolarmente dolorosa la sconfitta del 1999 con Steffi Graf: Hingis era avanti 6-4 2-0 ma una chiamata del giudice di linea provocò nella svizzera – che era già numero uno del mondo e aveva l’opportunità di completare il Carrer Grand Slam – un nervosismo che le fece perdere il secondo set e infine il match. Hingis abbandonò il campo tra le lacrime, travolta dai fischi del Philipp Chatrier, che non le perdonò l’atteggiamento tenuto durante la disputa con l’arbitro. La svizzera si ritirò una prima volta nel 2003, poi rientrò nel 2006 ma una positività alla cocaina (la cui assunzione ha sempre negato) le impose il ritiro definitivo, almeno in singolare, nel 2007. È rientrata in doppio lo scorso anno, con Daniela Hantuchova, poi ha partecipato ad alcuni tornei con Sabine Lisicki (che ha pure allenato) e ora sta giocando in coppia con Flavia Pennetta. Quest’anno ha vinto a Miami, tornando a vincere un torneo WTA dopo sette anni, e a Wuhan.
DV
