TENNIS ATP 500 BASILEA – Un Simone Bolelli un po’ troppo falloso, specialmente di dritto, nulla ha potuto contro un Nadal ancora in fase di rodaggio, ma in accettabile forma fisica. Il maiorchino ha chiuso l’incontro 6-2 6-2 in poco più di un’ora e senza concedere mai una palla break
Non è servito spingere al massimo, purtroppo, a Rafael Nadal per regolare Simone Bolelli nel primo turno del torneo ATP 500 di Basilea. 6-2, 6-2 lo score, due break per set, nessuna palla break affrontata, e solo due game di servizio (il primo del match, e il terzo del secondo set) finiti ai vantaggi per il maiorchino, apparso in accettabile stato di forma fisica, e in fase di rodaggio dei colpi dal punto di vista tecnico.
Dall’altra parte, Simone ha giocato a sprazzi, e cercando di accellerare il prima possibile ha ottenuto diversi bei punti, ma è incorso in parecchi errori gratuiti soprattutto con il dritto da fondocampo e con il rovescio in risposta alla prima palla di servizio. Con la risposta alla seconda, e nella manovra in pressione, l’azzurro ha invece mostrato buone soluzioni con il rovescio, e ha piazzato qualche botta delle sue con il dritto in avanzamento. In ogni caso, non con la continuità necessaria a cambiare l’inerzia della partita.
Nadal, dopo un primo game al servizio piuttosto laborioso, ha strappato la battuta all’avversario sul 2-1, si è poi subito portato sul 4-1 e successivamente sul 5-2, per poi chiudere 6-2 brekkando Bolelli per la seconda volta, complici diversi gratuiti di Simone e un paio di nastri sfortunati.
Nel secondo parziale il canovaccio della partita non è cambiato, per i primi quattro game Bolelli ha cercato di entrare con la risposta in modo a tratti efficace, e ha servito a buone velocità, costringendo Nadal ad esibire qualche numero in difesa e con i passanti di ottimo livello, ma dal 2-2 in poi il match gli è inesorabilmente scivolato via, a partire dal gran passante lungolinea di dritto con il quale Rafa ha ottenuto il break che lo ha portato sul 4-2.
Da lì alla fine, davvero pochi punti per l’azzurro, che ha ceduto (a 15) per la quarta volta il servizio sul 2-5 con l’ennesimo dritto in accelerazione finito lungo. Dispiace per Simone, che ha certamente i colpi per fare – almeno un po’ – male a Nadal, ma è anche il tipo di giocatore (lineare, potente, non troppo mobile e con qualche incertezza nel gioco di volo, non derivata da lacune tecniche nel tocco, ma dalla posizione a volte imprecisa a causa del gioco di gambe non brillantissimo) con il quale anche il Rafa al 60-70% di stasera va a nozze. Per valutare l’effettivo stato di forma attuale dello spagnolo bisognerà attendere qualche altro match, in attesa della “sosta ai box” programmata a breve.
