TENNIS – In un’intervista radiofonica l’allenatore di Rafael Nadal, Toni Nadal, ha parlato del 2014 di Rafa e dell’anno che verrà

“Non è stato un anno positivo ma non è stato nemmeno negativo. Per la maggior parte dei tennisti un anno con uno Slam sarebbe un anno positivo“: lo ha detto Toni Nadal in un’intervista radiofonica all’emittente spagnola SER Deportes Baleares (si può ascoltare il podcast qui). Il 2014 di Rafael Nadal, in effetti, non è stato certo al livello del 2013: quattro titoli e una parte finale di stagione praticamente non giocata a causa dell’appendicite. Ma l’appendicite non è stato l’unico problema dell’anno: “Abbiamo affrontato più infortuni, il fisico ha dato sempre grandi problemi a Rafa“. Lo zio di Rafa ha anche parlato del loro rapporto e ha conferamto che non ha alcuna intenzione di smettere di fare l’allenatore del nipote: “Sarà Rafael a farmi ritirare. Spero di avere molti altri anni davanti. Sono sempre stato molto esigente e credo di aver portato benefici nella sua carriera. Siamo così uniti perché lui sa di essere il responsabile dei suoi successi e delle sue sconfitte“.

Zio Toni ha poi parlato del futuro immediato – “Il 1° dicembre è la data che siamo prefissati per il ritorno sui campi per ricominiciare ad allenarci e il 1° gennaio la data per tornare in forma” – e di quello meno prossimo – “Per il prossimo anno puntiamo ad essere tra i primi otto per giocare il Masters e a vincere qualche Slam, non importa quale” – . Il Masters resta comunque un grande rimpianto dato che “è l’unico grande torneo che manca a Rafa“.