TENNIS – David Ferrer racconta a El Pais la sua stagione e spera in un 2015 migliore, affidandosi al suo allenatore Francisco Fogues
Il 32enne di Javèa, che ha sempre vissuto la sua carriera tennistica nell’ombra di Nadal, non si è mai lasciato sopraffare dalla stampa, continuando a percorrere il suo cammino e non modificando il suo gioco, caratterizzato da potenza e resistenza. Ma dopo una stagione non brillante, che ha visto lo spagnolo scendere alla decima posizione, è tempo di cambiamenti: cambio di corde, di ritmo e variazioni nel servizio.
“Quest’anno ho notato che in certi momenti ero un passo indietro, a volte ansioso e pauroso. Tutto ciò genera dubbi. Non avevo momenti di pausa, anche se è importante passare periodi di tranquillità. Ho ancora motivazione: rimanere Top 10 e qualificarmi per il Masters di fine anno. Non è stato un brutto anno, ma mi è dispiaciuto non essere tra i primi otto a Londra”, ha dichiarato l’ex numero tre al giornale El Pais e alla domanda “come si può superare l’ansia?” Ferrer ha risposto: “Con il lavoro, lavoro e lavoro”.
Da buon lavoratore della racchetta, David, a testa bassa, si prepara ad un 2015 diverso: “In questa pre-season ho migliorato cose che non pensavo di migliorare. Questi cambiamenti mi permetteranno di giocare contro i migliori”.
Infine, lo spagnolo ha parlato del suo nuovo coach Francisco Fogues: “Mi fido molto di lui. E’ onesto, molto chiaro quando parla. Voglio gente che mi possa aiutare dal punto di vista tennistico, ma anche personalmente, giorno dopo giorno, creare convivenza e fiducia quando si lavora. E’ molto importante per me allenarmi e giocare sapendo che ci sia fiducia con l’allenatore per discutere di certe cose”.
Francesca Marino