Australian Open: bene Errani, derby Pennetta-Giorgi

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Australian Open: bene Errani, derby Pennetta-Giorgi

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Ultimi semafori rossi, in attesa dell’inizio del primo Slam stagionale. Down under sono stati sorteggiati i tabelloni principali, e noi andiamo ad analizzare il possibile cammino dei nostri portacolori

Tabellone singolare maschile

Tabellone singlolare femminile

Uomini

Esordio tutto sommato morbido per il numero uno azzurro Fabio Fognini, che, reduce dalla sconfitta all’esordio a Sidney contro il rientrante del Potro, oltre che dalla non felicissima campagna in Hopman Cup, aprirà con il colombiano Alejandro Gonzalez; il venticinquenne sudamericano, che a marzo scorso costrinse Djokovic al terzo a Miami, non dovrebbe rappresentare un ostacolo insuperabile per Fabio, che sulla carta ha la strada spianata almeno fino al terzo turno – salvo gli ormai celebri blackout e la caviglia sinistra marcia – dove incontrerebbe Dolgopolov. Il Guru sarà il primo e purtroppo arduo avversario del nostro Paolino Lorenzi, che una volta di più conferma di non avere un gran feeling con la sorte per quel che riguarda i sorteggi negli Slam. Il senese adottivo non ha ancora vinto un set quest’anno, avendo già perso da Brown e Ramos, rispettivamente a Doha e Auckland, e speriamo che la carica dovuta al primo successo in un turno Slam conseguito agli scorsi US Open possa aiutarlo nel mezzo miracolo. L’eventuale quarto turno dovrebbe mettere Fognini di fronte al campione in carica Stan Wawrinka, per un incontro ad alto tasso di talento.

Ha invece dell’incredibile il primo turno di Andreas Seppi; per la quinta volta in carriera affronterà Denis Istomin in uno Slam, la nona in totale. Tutti i loro incontri in un major sono terminati al quinto set, addirittura 8-6 in favore dell’uzbeko a Wimbledon 2012, ma è l’altoatesino ad avere il vantaggio nel computo degli head to head totali, 5-3. Andreas ha già fatto vedere ottime cose questa stagione, arrendendosi solo in semifinale a Doha contro Berdych, dopo aver sconfitto Leo Mayer, Souza e Dodig. Fatiche che gli hanno evidentemente causato il passaggio a vuoto nel turno d’esordio a Sidney, perso in due set da Pospisil. L’eventuale terzo turno sarebbe una bella vetrina, perché ad aspettarlo ci sarebbe con tutta probabilità Roger Federer, che a sua volta rappresenta il potenziale secondo avversario per Simone Bolelli, atteso da un avvio non proprio in discesa contro l’ostico argentino Juan Monaco, con il quale ha vinto una sola volta in quattro incontri, sul rosso di Sao Paulo. Il bolognese è reduce da una splendida stagione 2014,ed ha già svariate ore di gioco, anche di buon livello, nelle gambe, avendo superato un turno a Doha e raggiunto i quarti a Sidney, dove ha perso non senza lottare in tre set da Troicki. Il suo gioco offensivo e verticale potrebbe aiutarlo a togliersi importanti soddisfazioni, sebbene ovviamente la prospettiva Federer non sia delle più incoraggianti.

Donne

L’urna non è stata esattamente amica di Francesca Schiavone: la Leonessa, a secco di vittorie e di set quest’anno, con addirittura un bagel al passivo subito ad Auckland dalla Strycova, dovrà vedersela con la talentuosa e rampante Coco Vandeweghe, che invece ha già messo in borsa un quarto di finale in settimana, proprio nella terra dei kiwi. L’unica titolata Slam azzurra, peraltro al suo sessantesimo Slam consecutivo, seconda di questo speciale ranking, avrebbe inoltre la padrona di casa Sam Stosur, seppur non al massimo della fiducia come rivelato in una recente intervista, in un ipotetico secondo turno.

In ottica nazionale, addirittura peggio è andata a Pennetta, testa di serie numero 12, e Giorgi, che si affronteranno in un affascinante quanto indesiderato derby di primo turno; la brindisina ha fatto primo turno a Sidney e collezionato solo insuccessi in quel di Perth nella competizione a squadre, mentre Camila ha perso nei quarti di Hobart contro la Nara, non senza rimpianti. La vincitrice avrà un secondo match relativamente abbordabile (Smitkova o Lucic), prima della rediviva Venus Williams, che viene dal titolo a Auckland, nell’ipotetico terzo turno.

Notizie migliori per Robertina Vinci, che esordirà contro la Jovanovski per un probabile posto di fronte alla Makarova; il gioco elegante della pugliese, a tratti brillante ad Hobart in settimana,dove ha perso nei quarti con la Watson, potrebbe essere un’arma importante contro la potente russa, per tentare l’assalto all’ottavo contro Ana Ivanovic, non prima di aver incrociate le racchette con Karolina Pliskova, che sempre sulla carta dovrebbe avere una prateria fino al turno in questione. Ipotetica autostrada per Sarita Errani, che aprirà la campagna oceanica contro la statunitense Min, tenendo all’orizzonte l’ottavo virtuale con la Pavlyuchenkova. L’emiliana ha accusato pesantemente gli strascichi della pertosse patita in fase di preparazione, che le hanno addirittura causato l’incrinazione di un paio di costole, ma se è al meglio può aspirare a spingersi anche oltre la bombardiera sovietica, per insidiare il quarto presidiato dalla Halep; la rumena è l’avversaria di primo turno della nostra Karin Knapp, che ha senz’altro avuto la peggior sorte di tutti i nostro connazionali. Ciononostante, è lecito sperare quanto meno che il buon gioco espresso dall’altoatesina in questa settimana, dove si è arresa ai quarti di Hobart contro la Brengle, possa almeno impensierire la numero tre del mondo, già all’attivo di un titolo conquistato a Shenzen.

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