Tutti sconfitti gli italiani oggi in gara: Cecchinato, Vanni e, tra le donne, Alberta Brianti. Il tennis italiano continua a non dare cenni di risveglio

Le speranze di avere qualcuno da aggiungere ai 10 italiani nel main draw (4 uomini e 6 donne) è ormai tutta nelle mani di Andrea Arnaboldi, l’unico italiano capace di passare due turni delle qualificazioni di questo Autsralian Open 2015.  Non che fossero venuti in tanti (7 ragazzi e 2 sole ragazze) ma il fatto che ben 8 di loro non siano arrivati neanche all’ultimo turno di qualificazione è un ulteriore segnale di quanto sul tennis azzurro sia meglio non riporre tantissime speranze, almeno per un po’ di tempo.Dopo che Marcora, Travaglia, Viola e Fabbiano erano crollati già al primo turno (insieme alla Barbieri) oggi è stato il turno di Vanni e Cecchinato di abbandonare il torneo.

Luca Vanni, che era la testa di serie numero 29 del tabellone, ha perso in due set contro il belga Maxime Authom, un 28enne che al massimo è stato numero 143 delle classifiche mondiali. Il punteggio di 6-4 7-6(3) racconta di un match combattuto e forse non è neanche del tutto lecito attendersi tanto di più dal quasi trentenne aretino, bravo a qualificarsi per la prima volta in un main draw la settimana scorsa a Chennai.

Curiosamente Cecchinato ha abbandonato il torneo subendo l’identico risultato del compatriota Vanni, uguale persino nei punti conquistati al tiebreak. Il palermitano si è trovato di fronte il numero 191 del ranking, Jarmere Jenkins, ha lottato fino in fondo e poi ha ceduto. Qui forse qualcosa in più, dal numero 159, ce la potevamo aspettare.

Stessa sorte anche per Alberta Brianti, nel tabellone femminile. L’unica superstite italiana è stata travolta dalla 33enne Stephanie Foretz per 6-3 6-2. Non un grande risultato.

Ci rimane dunque il solo Arnaboldi, che domani proverà a raggiungere il tabellone principale giocando contro il 20enne francese Laurent Lokoli. L’italiano è avanti di una ottantina di posti in classifica, speriamo che basti a spaventare il francesino.