Marcos Baghdatis, da Wimbledon agli Australian Open per ripartire

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Marcos Baghdatis, da Wimbledon agli Australian Open per ripartire

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A Wimbledon, Marcos Baghdatis ha vinto la sua ultima partita nel circuito maggiore. In sei mesi ha raccolto solo sconfitte. Con l’umiltà del grande giocatore è tornato a farsi strada nei Challenger e ora, nel “suo” Slam, ha superato due turni, battendo Gabashvili e Goffin. Sognare i quarti si può, Dimitrov permettendo  
Era da Wimbledon 2014 che Marcos Baghdatis non vinceva una partita in uno Slam. A Londra infatti era arrivato al secondo turno dopo la vittoria con Dustin Brown al quarto set. Mesi dopo agli Us Open si era ritirato al primo turno dopo un set e mezzo contro il futuro vincitore Marin Cilic. Il 2015 però è iniziato nel migliore dei modi, soprattutto a livello Slam: Marcos è al terzo turno degli aussie grazie alle vittorie su Gabashvili e Goffin. Tutto ciò fa ancora più notizia se aggiungiamo che proprio la sfida di Wimbledon è stata l’ultima vinta dal cipriota nel circuito maggiore.

Ma torniamo a questi Australian Open: il primo turno non era di certo proibitivo contro un giocatore che in questa stagione ha perso all’esordio contro Verdasco, a Doha, e che a Sydney non ha superato le qualificazioni (fermato al 3T da Nieminen). Goffin però era di tutt’altra pasta, infatti il cipriota partiva sfavorito. Il belga, votato con il Comeback player 2014 e n.22 del mondo, ha giocato molto in questo avvio di stagione facendo semifinale a Chennai, sconfitto da Wawrinka futuro vincitore, e ottavi a Sydney, battuto da Bolelli.

Ha dunque il profumo dell’impresa la vittoria di Baghdatis, arrivata in quattro set con tanto di bagel nell’ultimo parziale. 16 ace e 72% di punti con la prima fanno capire che il cipriota ha giocato una partita attenta. In più ci sono da registrare i ben 44 vincenti e soprattutto i 19 punti su 24 a rete (79% di percentuale), mica poco!

Il regalo adesso si chiama Grigor Dimitrov, testa di serie n. 10 del seeding, match che vede Baghdatis ancora più sfavorito del turno precedente. Il bulgaro ha fatto fuori facilmente Dustin Brown (match che molti aspettavano) e Lucas Lacko, ambisce fortemente all’ottavo di finale con Murray e ovviamente sogna i quarti (Federer?). L’ex top ten però non è nuovo alle imprese e agli Australian Open vanta il miglior risultato Slam, finale con Federer nel 2006. Lontano per carità ma pur sempre da ricordare.

Queste due partite ad ogni modo possono far ripartire il tennista che nella fine del 2014 è ritornato a concentrarsi sul circuito Challenger. Dopo i Championships citati in apertura, Baghdatis non ha vinto nessuna partita del circuito maggiore. Più precisamente ne ha giocate due: Cilic (US Open) e Mannarino (Stoccolma), da aggiungere inoltre il primo turno delle quali a Basilea (Elias). Anche questo 2015 l’ha visto protagonista nel circuito Challenger, la stagione infatti è iniziata ad Happy Valley dove ha perso solo in finale con Ryan Harrison.

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