La Errani e la Fed Cup: “Noi azzurre vi stupiremo” (Federica Cocchi, Gazzetta dello Sport)
La Fed Cup lei l’ha già conquistata tre volte, ma per Sara Errani, nuovamente n.1 azzurra con il 13 posto al mondo davanti alla Pennetta (14) e assente in questo primo turno a Genova sabato e domenica, l’entusiasmo è quello degli esordi. Una Sara entusiasta della vita, dentro e fuori dal campo: «Sono una ragazza fortunata, non cambierei nulla della mia vita. Faccio quello che ho sempre sognato sin da bambina, a parte le interviste. Scherzo…».
Che sapore ha la Fed Cup? «E’ sempre bellissimo esserci, è un onore e un grande piacere per me rappresentare l’Italia in qualsiasi competizione. Sono contenta e pronta a dare il massimo».
Con la Francia siamo sotto nei precedenti ma conserviamo dolci ricordi, da lì è iniziata l’era vincente delle ragazze italiane. «Si è vero, speriamo porti bene come precedente, anche perché loro sono una squadra molto forte e pericolosa. Sarà molto difficile e avremo bisogno di un grande pubblico».
La Mauresmo come capitano per la Francia è un valore aggiunto? «Beh in campo era fortissima… Non la conosco bene come allenatore ma vedo che con Murray sta facendo molto bene, noi però abbiamo un grande Capitano».
Proprio in Fed Cup è nato il sodalizio vincente con Roberta Vinci che vi ha portato a completare anche lo slam di carriera, cosa c’è di speciale tra voi? «Credo che essere migliori amiche anche fuori dal campo ci abbia aiutato tantissimo, ci sosteniamo e ci aiutiamo a vicenda, e questo poi ha ripercussioni positive anche in campo».
Ha visto l’exploit di Fognini-Bolelli in Australia? «Fantastico, sono stati grandi. Conquistare uno Slam è qualcosa di pazzesco e loro lo meritano».
Lei e Roberta siete le veterane del gruppo, quali sono le qualità di Knapp e Giorgi? «Karin e Camila stanno giocando molto bene. Karin la conosco da quando avevamo 12 anni, è stata molto sfortunata per via di tanti infortuni, ma ora sono contenta che stia bene e si sia ripresa. La Giorgi la conosco un po’ meno, ma siamo una bella squadra».
A Genova non ci sarà Flavia Pennetta che ha fatto una diversa programmazione: tornerà? «Certo che tornerà, siamo un grande gruppo molto affiatato. Non credo ci sia niente di male nel poter o dover saltare qualche convocazione, soprattutto considerato quello che ha dato in passato per questa maglia».
Come si è preparata a questo appuntamento e, soprattutto, come si sente fisicamente? «Sto bene, sono tornata dall’Australia una settimana fa mi sono allenata a Valencia e sono a Genova da lunedì».
Com’è stata la stagione passata e quali sono gli obiettivi per questo 2015? «Contenta del mio 2014, ho fatto due quarti Slam, finale a Roma, semi a Stoccarda. Mi è dispiaciuto un sacco l’infortunio che ho avuto a Roma in finale con Serena, soprattutto per il pubblico. In doppio è andato tutto a meraviglia con Wimbledon, Australian Open e tanti altri tornei. Per questo 2015 obiettivo principale stare bene e divertirmi (…)
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La Davis rosa per ripartire e la sfida con i maschi (Gianni Valenti, Gazzetta dello Sport)
La Fed Cup è una casa che nel tempo si è colorata anche di azzurro tanto ci troviamo bene a giocarla da nove anni a questa parte. Quattro successi e una finale persa danno l’idea di come il nostro tennis stia a proprio agio nella Davis al femminile. Sappiamo trovare le motivazioni per affrontarla con la giusta determinazione, ci piace fare squadra sotto la bandiera della Nazionale e l’abbiamo utilizzata con successo come incubatrice di nuove campionesse da proporre poi alla platea internazionale. Sabato a Genova contro la Francia comincia una nuova avventura. La Nazionale di Barazzutti è chiaramente favorita (…)
Ormai all’interno del tennis italiano si è aperta una piccola e quanto mai salutare competizione a distanza. I maschietti con la vittoria nel doppio di Fognini e Bolelli a Melbourne hanno messo a segno la prima stoccata dell’anno. La pallina passa ora nelle racchette di Errani e compagne.
