Incredibile epilogo a Buenos Aires. Nel primo singolare dell’ultima giornata Leonardo Mayer impiega 6 ore e 42 minuti (nuovo record di durata in Davis) per battere il brasiliano Souza 15-13 al quinto e portare la sfida sul 2-2.Il brasiliano ha servito per il match sul 6-5 nel quinto set, Mayer ha chiuso all’undicesimo match point. Il singolare decisivo sospeso per oscurità tra Delbonis e Bellucci con l’argentino che ha vinto il primo set 6-3

ARGENTINA-BRASILE 2-2 (Diego Serra)

Incredibile incontro di singolare a Tecnopòlis, Leonardo Mayer e Joao Souza danno vita ad un match incredibile, di quelli che rendono unica la Coppa Davis che in tanti vorrebbero eliminare o trasformare in manifestazione con cadenza biennale o quadriennale.
I due contendenti invece tengono incollati gli spettatori di Buenos Aires alle loro poltrone per 6 ore e 42 minuti, battendo così il record di durata di un singolare nella manifestazione che resisteva dal 1982, quando nella sfida tra Usa e Svezia valevole per i quarti di finale e disputata a S.Louis, John McEnroe sul 2-2 battè dopo 6 ore e 22 minuti Mats Wilander con il punteggio di 9-7 6-2 15-17 3-6 8-6.
In un incontro del genere è chiaramente successo di tutto, dagli schiamazzi del pubblico sia di fede argentina che di fede brasiliana, più volte richiamati dal giudice di sedia, alle numerose sospensioni per l’uscita dal campo dei due tennisti o per i continui interventi dei fisioterapisti (soprattutto nel finale) quando i due contendenti in campo erano praticamente esausti.
L’ultimo set è stato un mix di emozioni incredibili, Leonardo Mayer (incitato per tutto il match anche da Juan Martin Del Potro) ha chiuso all’undicesimo match point, dopo aver in due game con l’avversario al servizio non sfruttato uno 0-40. Una di queste capitava sul 5-4 in suo favore. Nel game seguente il match sembrava arrivato all’epilogo. Mayer accusava il contraccolpo e Souza centrava il break ed andava a servire per il match e per portare il Brasile nei quarti. Ma Mayer dava fondo a tutte le sue energie e approfittando anche di un paio di gratuiti del suo avversario coglieva il controbreak senza concedere matchpoint.
Le occasioni si alternavano tra i due, alla fine come detto la spuntava l’argentino al 28° gioco.
Nell’ultimo singolare il capitano non giocatore argentino Orsanic ha schierato in campo Federico Delbonis (al posto di Carlos Berlocq) opposto al brasiliano Bellucci e il tennista di casa ha vinto il primo set 6-3 prima che il match venisse sospeso per oscurità e rinviato a domani. Chiaramente ora i padroni di casa sono favoriti.

L.Mayer (Arg) b. J.Souza (Bra) 7-6 (4) 7-6 (5) 5-7 5-7 15-13
F. Delbonis-T. Bellucci 6-3 sospesa per oscurità

Incredibile partita in Argentina dove un Mayer falloso e discontinuo soffre fino alla fine Souza, presentatosi in Coppa Davis in grandissimo spolvero.
Match infinito, da cardiopalma per i tifosi sugli spalti che trascinano comunque la nazionale albiceleste al pareggio e Mayer alla vittoria.
Primi due set terminati a favore dell’argentino al tiebreak, con il brasiliano che cedeva nei passaggi decisivi il servizio per ben due volte nel primo tiebreak e altre tre nel secondo.
Pista in discesa per Mayer che però veniva rimontato nel terzo set dal 3-0 iniziale, due break decidevano il set a favore del carioca che lo vinceva 7-5.
Scambio di battute nel quarto set ma a spuntarla era di nuovo Souza, impassibile al tifo forsennato degli argentini.
Quinto set interminabile con Mayer che perdeva il servizio all’undicesimo game e Souza non era abbastanza freddo da chiudere, tanto che nel game successivo regalava il punto e un game all’argentino. Saga degli errori e della stanchezza, con Mayer che per due volte giocava un triplo match point senza riuscire mai a concretizzare, nel diciottesimo e nel ventiquattresimo game. Alla fine Souza nell’ultimo game, sfinito, cedeva il servizio e il match. Vittoria che a Mayer è costata una fatica enorme, alla fine applausi anche per il brasiliano. Per il numero 75 del mondo una grande soddisfazione. Ora tutto nelle mani di Belucci e Delbonis.