La prestigiosa rivista americana riguardante il mondo della moda ha voluto incoronare la tennista americana dedicandole la copertina del mese di Aprile
Serena Williams aggiunge un altro prestigioso traguardo alla sua formidabile carriera. Il magazine americano Vogue, tramite la fotografa Annie Leibovitz, ha voluto dedicarle, proprio come si fa in occasione di una top model, la copertina del mese di aprile. Attraverso una lunga intervista, Serena Williams è tornata sulla sua decisione di tornare a giocare il torneo di Indian Wells, grazie alla lettura dell’autobiografia di Nelson Mandela, in cui prende atto dell’importanza del perdono, scusando così il pubblico californiano per quel gesto di razzismo accaduto molti anni fa.
Un anno e mezzo fa, durante le vacanze di Natale, leggendo Long Walk to Freedom di Nelson Mandela: ”Ho capito in quel momento che dovevo tornare indietro. Nella mia vita ho sempre parlato del perdono, ma ora dovevo dimostrarlo. Era giunto il momento di andare avanti.”
La tennista americana ha continuato raccontando l’importanza dell’amicizia e di come sia forte quella con la collega Caroline Wozniacki, confermando che si può essere grandi amiche, nonostante la competizione quotidiana a cui sono sottoposte. Le due sono state sempre molto vicine anche fuori dal campo, e quando il matrimonio tra le danese ed il golfista Roy McIlory è svanito a pochi giorni dalle nozze, la vicinanza della Williams non si è fatta attendere, come conferma la stessa Wozniacki.
“Il mio telefono era impazzito, ma io non volevo parlare con nessuno, se non con Serena. Nel suo primo messaggio c’era scritto – se non ti riprendi, ho intenzione di volare fino a Monaco e poi se non mi rispondi alla porta, ho intenzione di buttarla giù – Non è stata compassionevole come molte persone. Ero in stato di shock, ma lei mi è stata molto utile perché aveva già passato prima una situazione simile. Lei era lì per me quando ne avevo più bisogno ed è per questo motivo che ora la nostra amicizia è così forte”
Serena Williams ha poi concluso con un’ultima riflessione sulle possibilità di essere amiche anche all’interno del circuito: “Sono qui anche per sfatare il mito secondo cui le tenniste non possono essere amiche. Possiamo tranquillamente esserlo senza problemi!”
