WTA Miami, S. Halep b. C. Giorgi 64, 75. L’intervista del dopopartita a Simona Halep

Una partita da alti e bassi, specialmente verso la fine. Nel secondo set ci sono stati sette break.  Alla fine sei riuscita a riportare il settimo.  Puoi raccontarci un po’?

Sì, è stato uno strano match perché lei colpisce molto forte e molto velocemente. Prende la palla velocemente e a volte non ho avuto il tempo di adattarmi al suo stile. Poi ho provato a muovere meglio le gambe e ad essere più aggressiva. Non ho potuto farlo per tutta la partita ma sono felice di aver vinto. È una giocatrice dura, un’avversaria ostica da affrontare.

È la prima volta che hai raggiunto il quarto turno qui, credo.  Hai invece raggiunto il terzo turno un paio di volte, puoi parlarci un po’ di questo evento e di come ti senti qui a Miami.

Sì, è la prima volta che arrivo al quarto turno a Miami. Mi piace giocare qui. Arrivo da Indian Wells dove ho vinto il titolo e ora ho più fiducia sulla possibilità di vincere le partite. Cerco soprattutto di mantenermi concentrata e di recuperare grazie a un lavoro quotidiano perché ne ho bisogno. Mi sento un po’ stanca ma è normale. Devo accettarlo. Sto cercando di rendere più efficaci i miei colpi e di servire ogni giorno meglio. Lavoro per questo, per entrare in campo e giocarmi ogni chance.

Arrivare dopo aver vinto Indian Wells, sia per gli uomini che per le donne, e giocare subito un altro torneo importante, secondo molti giocatori, è difficile, soprattutto riuscire a vincerli entrambi. Cosa ne  pensi?

Non è facile giocare se hai appena vinto un titolo, è veramente faticoso giocare la settimana successiva, iniziare un altro torneo. Ma ho fatto un passo in avanti importante nella mia carriera. L’anno scorso quando ho vinto un titolo poi mi sono ritirata. Ero stanca o infortunata e non ho partecipato al torneo seguente. Ora invece mi sento bene e sono veramente felice di poter continuare a giocare. Ho vinto delle partite qui, di cui due molto importanti per me. È bello vincere un titolo, ma è difficile giocare un torneo fondamentale la settimana dopo.

È difficile perché sei solo affaticata per la recente vittoria o perché hai raggiunto un obiettivo elevato e devi cominciare di nuovo dal primo turno?

Certo sei molto felice quando vinci un titolo, poi però devi subito pensare al match seguente, al prossimo primo turno. Quindi è dura. Non hai il tempo di festeggiare o di essere troppo felice. Devi solo tornare in campo e allenarti per il torneo seguente. Ma va bene. Avremo tempo, dopo questo torneo, per celebrare il titolo, ora voglio solo restare concentrata.

Il prossimo turno sarà Azarenka o Pennetta.

Sì, sarà un match difficile. Prevedo un match duro, perché sono delle buone giocatrici. Victoria ha già alcuni grandi titoli Slam ed è molto più esperta. Ma anch’io ho le mie possibilità e sono ansiosa di giocare con loro. Non importa quale delle due. Devo solo giocare la mia partita e credere nelle mie possibilità.

Ti aspetti lo stesso sostegno del pubblico che hai avuto oggi al Grandstand?  Giorgi è in parte argentina, essendo a Miami dove ci sono molti sudamericani, è sembrato che tu fossi…

Ovunque vada ci sono molti rumeni che vengono a sostenermi.  Ed è fantastico perché posso sentire il mio nome in campo.  È veramente piacevole sentirlo.  Mi dà tanta forza in più, l’energia per combattere e vincere  il match. È una cosa cha mi aiuta molto e desidero ringraziare tutti i miei tifosi.  E li aspetto al prossimo turno.

Maria Cristina Graziosi