WTA Miami, S. Williams: “Non ho mai pensato di poter vincere tanti Slam”

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WTA Miami, S. Williams: “Non ho mai pensato di poter vincere tanti Slam”

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WTA Miami interviste, S. Williams b. S. Lisicki 7-6 1-6 6-3. L’intervista del dopo partita a Serena Williams

Ieri Andy Murray ha raggiunto quota 500 vittorie e ha detto che si sentiva motivato da questo traguardo in maniera un po’ strana. Tu la vedi allo stesso modo?
Non lo so. Non sapevo di essere arrivata a 700 vittorie. Quando ho raggiunto le 500 vittorie, mi sentivo così anch’io, assolutamente. Ora invece penso solo di andare avanti dando il massimo. Vorrei rimanere positiva e vincere il più possibile.

Durante i momenti in cui eri in difficoltà, dando uno sguardo ai dati statistici ci si chiedeva: ma come fa? Invece alla fine sei riuscita a vincere il match. Quindi spiegaci come hai fatto.
So che oggi non era la mia giornata migliore. Mi sono solo detta: visto che il mio servizio non funziona come fa normalmente e visto che non colpisco la pallina come faccio normalmente, non mi resta che lottare e dare il 200 per cento anziché il 100 per cento.

Nel terzo set sei improvvisamente risorta. Era quasi come se qualcuno avesse premuto un pulsante. Ti sei detta qualcosa in quel momento o è stata una reazione naturale?
Sicuramente è stata un po’ una reazione naturale. Ovviamente non volevo perdere, quindi volevo almeno mettercela tutta. Lei era molto carica all’inizio del terzo set avendo vinto il secondo. Io invece volevo solo tenere duro. Volevo assolutamente tenere il mio servizio.

Lei ti rende la vita molto più dura rispetto ad altre giocatrici. Immagino sia per il suo forte servizio. Quale aspetto del suo gioco credi sia il motivo per cui i vostri match sono sempre così combattuti?
Non ho giocato spesso contro di lei finora. Ancora non l’ho capito bene. Forse dovrei studiare maggiormente il suo gioco per poter rispondere meglio a questa domanda.

Quanto era difficile stare sulla parte soleggiata del campo? Sembra che ti abbia creato molti problemi.
Sì, è sempre difficile giocare da quella parte. Non è mai piacevole. Penso sia stato difficile per entrambe. Una volta che il sole se ne era andato, ce la siamo cavate. Però quando c’è il sole non si vede. Si fa molta fatica a vedere la pallina. Bisogna per forza adattarsi.

Quando Venus ha giocato il suo primo match ad Oakland, tu eri con lei in qualità di sorella minore. Quel giorno hai pensato o creduto di poter avere una carriera del genere?
Assolutamente no. Non ho mai pensato di poter vincere tanti  Slam. Volevo sempre diventare la più forte. Volevo vincere gli US Open. Ma quel giorno non ci ho pensato. A quell’età non si pensa a questo. Perlomeno io quel giorno non ho pensato a come sarebbe stata la mia carriera. Forse altri lo fanno.

Hai mai pensato ad un altro tipo di carriera o hai mai detto “Vorrei diventare …”? E se sì, cosa saresti voluta diventare?
Sono cresciuta giocando a tennis. C’è una foto in cui mi si vede nel passeggino su un campo da tennis. Penso sia stato il mio destino giocare a tennis.

Quindi non c’era nient’altro che ti interessasse?
Insomma, ho frequentato una scuola di moda. Amo recitare. Ho la mia collezione di moda. A proposito, ci sarà un’altra rassegna a New York. Ne sono contenta. Oltre al tennis la mia unica altra passione era la moda. Mi sono già dedicata alla moda e lo sto facendo tuttora pur giocando a tennis.

Questa tua capacità di saper alzare il  livello di gioco nei punti più importanti  è innata o l’hai imparata? O ti riesce grazie alla tua esperienza?
Non lo so. Penso sia una combinazione tra le due cose. Penso sia innato ma al contempo lo si impara col passare del tempo. Credo abbia a che fare con … Insomma, ogni giocatrice cerca di dare il massimo, per cui bisogna lottare il più possibile.

Cosa pensi di poter eventualmente affrontare Sloane? Se dovesse vincere, giochereste probabilmente domani sera.
Sarebbe una bella partita. Abbiamo già disputato dei match molto combattuti e interessanti. Prima però deve giocare un match difficile, ma può vincerlo. Credo veramente che possa vincere. Mi piacerebbe giocare contro Sloane perché significherebbe che almeno un’americana sarebbe in finale. Ciò mi toglierebbe un po’ di stress. Sarebbe veramente bello. Farò sicuramente il tifo per lei. Vedremo cosa succederà.

La scorsa settimana ti sei ritirata prima del tuo match contro Simona Halep. Se dovesse vincere stasera, giocheresti contro di lei. Cosa pensi di questo match?
Sarei contenta di poterla affrontare perché non ho avuto l’opportunità di farlo l’ultima volta. Ero molto delusa di non poter giocare e di non essere nemmeno vicina al 100 per cento della mia condizione. Quindi mi farebbe piacere giocarci contro questa volta. A prescindere dalla mia prossima avversaria, sono semplicemente contenta di essere in semifinale e di essere ancora viva, per così dire.

 

Traduzione di  Tobias Pur

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