Il 7 giugno, in occasione della finale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio, verrà introdotto per la prima volta da noi l’occhio di falco
Per la prima volta in Italia, in occasione della finale di Coppa nazionale tra Juventus e Lazio del 7 giugno, farà il suo esordio in campo “occhio di falco”, la tecnologia già adottata nel tennis dai giocatori per valutare nel dubbio se una chiamata del giudice, di linea o di sedia, sia corretta o meno. I tennisti hanno tre “chiamate” per set, più una quarta aggiuntiva in caso di tiebreak. Nel calcio invece verrà utilizzato per dirimire quei casi di gol-non gol che spesso e volentieri si sono rivelati decisivi ai fini del campionato e non solo. Saranno dunque predisposte delle telecamere sulla linea di porta.
L’Hawk Eye ha fatto il suo esordio nel mondo dello sport nel 2006, quando venne per la prima volta usato proprio nel tennis: testato prima alla Hopman Cup e poi adoperato in tornei ufficiali a Miami e Us Open. Successivamente è stata la volta del Cricket nel 2009, e solamente la stagione scorsa il calcio si è adeguato. Approvata nel 2012 da IFAB, organo internazionale che stabilisce modifiche ed innovazioni nelle regole del calcio, e FIFA, la goal line technology ha fatto il suo esordio in Premier League il 17 agosto del 2013, usata per la prima volta durante Liverpool-Stoke City, per essere poi utilizzata in seguito ai Mondiali e in Bundesliga. “Il prossimo anno sarà utilizzata anche da noi”, ha sottolineato Maurizio Beretta, presidente della Lega Calcio. E’ proprio il caso di dire che finalmente anche il calcio pian piano si sta adeguando pedissequamente al tennis.
SP
