ATP Montecarlo interviste, Fognini: “Devo trovare continuità, del passato non mi interessa”

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ATP Montecarlo interviste, Fognini: “Devo trovare continuità, del passato non mi interessa”

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Conferenza stampa postpartita di Fabio Fognini, che si mostra tranquillo e lucido sugli obiettivi stagionali a breve e lungo termine

Molto franco in conferenza stampa, Fognini si esprime con serenità sulle precarie condizioni del suo avversario odierno: “Sinceramente non mi interessa. Sapevo avesse dei problemi alla schiena ma non mi riguarda; ho cercato di fare il meglio dall’inizio, ed ero un po’ teso perché era un po’ che non riuscivo ad esprimermi. Ora inizia il periodo sul rosso, la mia parte preferita di stagione, e cercherò di ottenere il massimo possibile”.

Gli viene chiesto quale potrebbero essere stati i motivi che lo hanno portato a perdere cinque partite in fila, dalla finale di Rio de Janeiro: “E’ uno sport che richiede grossi sforzi in ogni campo; siamo sempre andati in fondo con il doppio in questi primi quattro mesi, quindi sia Simone che io abbiamo speso molto. Credo comunque che i conti vengano fatti a fine anno, non è ancora il caso di dire che la mia stagione è negativa”.

Piccato quando viene interrogato sulle vicende che lo hanno coinvolto l’anno scorso qui a Montecarlo, la polemica con il padre e l’allenatore: “E’ acqua passata; come ho detto, mi concentro su questa stagione, ed è vero che i risultati stentano ad arrivare. Di certo non mi guardo indietro, sto lavorando sui dettagli che mi hanno portato a fare cose che non avrei dovuto, e mi sento di essere sulla strada gusta”.

Cinque ace messi a segno contro Janowicz potrebbero essere un segnale di come il servizio sia al centro del suo lavoro in allenamento: “Mi sto concentrando sull’insieme; era un po’ che non trovavo continuità di gioco, e oggi tutto sommato ne ho avuta, anche grazie ad un avversario che mi ha dato una mano, senz’altro. Ripeto, la cosa importante è tornare ad essere regolare”. Uno sguardo anche al prossimo avversario, che verrà deciso da un interessante match sul Campo dei Principi: “Non è troppo rilevante, cerco di rimanere concentrato su me stesso; Dimitrov o Verdasco cambiano poco, perché se non rendo, è indifferente contro chi gioco male”.

E il doppio? “Quest’anno assume certamente una valenza importante; nessuno si aspettava la vittoria in Australia, e adesso abbiamo una porta aperta di un certo rilievo, come il Master di fine anno. La priorità resta il singolare, il doppio aiuta a lavorare su importanti aspetti tecnici, servizio e risposta ad esempio”. A fine partita Fognini ha disegnato qualcosa sulla telecamera che lo inquadrava, ma non si sbilancia in delucidazioni: “Sono cose che non posso raccontare; sto facendo grossi sforzi sotto ogni punto di vista, sia tecnico che psicologico. Sta a me riflettere sulle mie problematiche”.

Chicca di colore sull’abbigliamento mostrato in partita, non esattamente emblema di moda: “Non vi piace? Dovrò chiedere all’Adidas di cambiarmi l’equipaggiamento!”

http://youtu.be/vSmG0t1jvJ0

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