“Sono stato bravo a riprendermi. Ho sempre una tattica pronta contro Nadal, ma tornerà ai suoi livelli. So di essere favorito per domani”
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Sei soddisfatto di come hai giocato? Ti sei preoccupato sullo 0-2 in avvio, hai pensato che Nadal potesse essere tornato al suo livello abituale?
Sono partito lento, lui ha iniziato bene da subito. Sono riuscito a evitare il doppio break, poi ho preso un po’ di ritmo e sono riuscito a impostare la tattica che avevo in mente. Abbiamo lottato, sono riuscito a cavarmela nei momenti importanti. Quando giochi contro un avversario che ha vinto così tanto sulla terra devi per forza essere aggressivo. Sono molto contento, a parte i game iniziali sono stato molto costante, ho trovato buoni angoli e retto bene gli scambi.
Gli altri giocatori di solito evitano il dritto di Nadal. Tu sembri costruire il tuo gioco su quella diagonale, come mai?
Non vorrei scendere troppo nei dettagli tattici ovviamente, ma ho un determinato piano di gioco contro Nadal, dovuto soprattutto all’esperienza di più di quaranta incontri. Cerco di aprirmi il campo da ogni parte, dato che lui è così bravo a coprire ogni angolo. Oggi ci sono stati un paio di punti decisivi nel secondo set, 15-30 sul 3-2, poi 3-3 un game lunghissimo; a questi livelli così alti bastano pochissimi aspetti del gioco.
Considerando che generalmente sei un perfezionista, c’è qualcosa di cui non sei soddisfatto circa il match di oggi?
Non voglio essere arrogante, ma oggi sono molto soddisfatto; vincere in due set contro Nadal significa sempre qualcosa di positivo. Ho commesso qualche errore ovviamente, non puoi giocare una partita senza sbagliare nulla, l’importante è il modo in cui mi riprendo dai momenti negativi. Sono riuscito a gestire bene la tensione, che comunque giocare contro di lui comporta. Siamo agonisti, quindi è stato molto importante controllare le emozioni.
Rafa non sta attraversando un buon periodo, ha rischiato contro Isner e Ferrer. Sei sorpreso del livello che ha espresso oggi?
Non sono sorpreso del gioco che abbiamo espresso oggi; mi aspettavo scambi lunghi, una battaglia tattica, e un contenuto di alto livello come sempre quando giochiamo contro.
Rafa si è congratulato con te in conferenza. Cosa gli rispondi? Gli hai detto qualcosa in campo?
Di certo non sarà soddisfatto, ma ha giocato un ottima settimana. Sono certo saprà costruire su quanto di buono ha visto in questi giorni; lo ringrazio per i complimenti.
Nadal è considerato il re della terra rossa. Pensi di aver cambiato la situazione e di essere diventato migliore anche su questa superficie?
Una vittoria non cambia tutto quello che Rafa ha conquistato in carriera su questa superficie, quindi penso ancora fermamente che lui sia migliore di me sulla terra. Faccio del mio meglio per cercare di essere pronto quando devo giocare contro di lui, è questo il mio mindset.
Parlaci di Tomas e della prospettiva di vincere per la seconda volta qui a Montecarlo.
Vincere di nuovo a Montecarlo significherebbe molto per me, vivo qui e mi alleno al Club durante l’anno, quindi sono molto motivato. Tomas ha giocato un torneo fantastico fino ad oggi, so di essere favorito ma voglio rimanere concentrato, mi manca ancora un incontro da vincere.
Con Berdych sei 1-1 sulla terra, è diverso affrontarlo su questa superficie?
Esattamente. Ho perso il nostro ultimo incontro su terra a Roma di due anni fa, e quando l’ho battuto qui l’ho fatto in tre set. Credo si trovi a suo agio sul rosso, ha più tempo per colpire con il dritto, spostarsi e muoversi bene. Sarà molto motivato anche lui, è tra i più costanti quest’anno. Credo che se continuerò a fare quello che ho fatto da inizio settimana avrò ottime chance.
