L’ufficialità del forfait del numero 1 del mondo è arrivata direttamente dall’organizzazione del torneo che lo ho comunicato attraverso il propio sito internet ufficiale
Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, nella serata di ieri, mercoledì 29 aprile, è arrivata la conferma del forfait di Novak Djokovic nel 1000 di Madrid. A confermarlo, è la stessa organizzazione del torneo, che attraverso il proprio sito internet, ha comunicato la decisione del numero 1 del mondo, di non prendere parte al torneo spagnolo. Alla base di questa scelta la volontà del giocatore di prendersi una pausa dopo un avvio di stagione molto intenso e prima dei prossimi importanti impegni come gli internazionali BNL d’Italia ed il Roland Garros.
È il secondo anno consecutivo che Djokovic non partecipa al torneo di Madrid. Lo scorso anno infatti, il serbo fu costretto al forfait, a causa di un problema al polso. Dopo questa defezione, Roger Federer diventa la prima testa di serie del torneo, Murray e Nadal saranno seconda e terza testa di serie, mentre sarà David Ferrer a sostituire il serbo all’evento benefico (Charity Day) organizzato per venerdì 1° maggio, dove è prevista anche la presenza di Serena Williams.
Djokovic è stato protagonista di un inizio di stagione straordinario, che lo ha visto fare incetta di titoli, tra cui il primo Slam del 2015, l’Australian Open, e i 3 Masters 1000 finora giocati, Indian Wells, in cui ha avuto la meglio in finale su Roger Federer, Miami, dove ha rifilato anche un bagel a Andy Murray e Montecarlo, dove ha centrato la vittoria contro Tomas Berdych. Nole ha deciso di fermarsi per non compromettere il torneo che è da qualche anno ormai il suo principale obiettivo stagionale, quel Roland Garros che manca ancora nella sua bacheca, avendo visto sfumare l’obiettivo per ben due volte in finale contro Rafael Nadal, nel 2012 e nel 2014.
Il serbo, da sempre attento alla sua preparazione e al calendario, ha naturalmente preferito la terra degli Internazionali d’Italia, per caratteristiche più vicina a quella di Parigi.
Novak non ha alcun tipo di pressione dal punto di vista del ranking, con i suoi 5.460 punti di vantaggio sullo svizzero, che si trova al secondo posto, e con Andy Murray e Rafael Nadal, lontani rispettivamente 7.785 e 8.455 punti. Il serbo inoltre non ha punti da difendere alla Caja Magica. Una scelta quindi che sembra abbastanza condivisibile non avendo necessità di fare punti, e con la possibilità di riposare in vista di un appuntamento per lui fondamentale.
