Dovranno almeno pagargli lo strarodinario. Ma è il rischio che si corre quando si sceglie di allenare due giocatori così propensi alle maratone tennistiche. Jan De Witt, coach di Gael Monfils e Giles Simon, avrà probabilmente stabilito un record nella giornata di ieri, quando i suoi due pupilli si sono succeduti nei loro match di terzo turno sul Souzanne Lenglen.
Dopo le tre ore e quarantasette minuti di cui ha avuto bisogno Gilles Simon per sbarazzarsi dell’irriducibile connazionale Mahut, ci ha pensato Monfils ad allungare la giornata del tedesco, dando vita ad una per lui consueta battaglia di cinque set con l’uruguaiano Cuevas, durata tre ore e ventitrè.
Totale delle “fatiche” di De Witt, sette ore e dieci minuti! ” Ho una buona preparazione mentale” – sorride il tedesco – “Prima delle partite mi isolo per quindici minuti per resettare. Gael ha messo tutto se stesso nella partita, Cuevas ha giocato benissimo. Con Gillet è tutto più facile, sa sempre esattamente cosa deve fare in campo”.
Non è detto però che il prossimo turno non gli riservi un’altra giornata di duro lavoro: Wawrinka-Simon e Federer-Monfils si preannunciano come match equilibrati e lunghi. La sua speranza è che non li programmino uno dopo l’altro…
