Con la vittoria su Jeremy Chardy negli ottavi di finale del Roland Garros, Andy Murray ha raggiunto i quarti di finale di un torneo dello Slam per la 17a volta consecutiva. Il tennista di Dunblane infatti non perde prima dei quarti dagli US Open 2010 (sconfitto da Wawrinka), sebbene ufficialmente la sua striscia di quarti consecutivi sia divisa in due, rispettivamente di nove e otto quarti, avendo saltato il Roland Garros del 2013. Il record assoluto appartiene, manco a dirlo, a Roger Federer con 36 quarti consecutivi (da Wimbledon 2004 al Roland Garros 2013), seguito da Nole Djokovic a 24, che non perde prima dei quarti in uno Slam dal Roland Garros del 2009.
Ed è proprio sulla grandezza dei suoi rivali che si è soffermato Murray in un’intervista al Belfast Telegraph: “Non credo che ci siano molti giocatori che possa vantare una striscia del genere. Ma come ho detto spesso negli ultimi cinque o sei mesi, purtroppo ho giocato contro ragazzi che fanno sembrare quello che ho fatto piuttosto normale, visto quello che sono riusciti a fare loro.” ha detto il n°3 del mondo.
“Roger ha attraversato un periodo in cui arrivava sempre in finale negli Slam e aveva pure la striscia di semifinali. Poi ovviamente c’è quella dei quarti consecutivi, non so quanti siano, più di 30 penso, ma ad ogni modo la mia rispetto alla sua è niente”. Lo scozzese si è detto comunque soddisfatto di quanto raccolto finora nella sua carriera: “In termini di storia del gioco, non ci sono molti giocatori così consistenti negli Slam ed è qualcosa di cui sono molto, molto orgoglioso. Sono contento di aver mantenuto un buon livello anche quando ho avuto alcuni periodi difficili nel corso degli ultimi due anni con gli infortuni e la schiena.”
