Sembra che tu abbia sempre avuto problemi con Richard. Cosa ti risulta più difficile contro di lui?
Oggi la risposta è molto più semplice. Non ho giocato bene. Ho avuto molte possibilità nel primo set di riprendermi il break subito. E anche nel secondo parziale ho avuto delle chance, ma quando le perdi, soprattutto sull’erba, può finire solo così. Lui ha giocato bene, ma sono io a non aver sfruttato le mie occasioni. Non nascondo che sono deluso ma, allo stesso tempo, non abbasso la testa perché sono comunque migliorato. Match dopo match, ho giocato sempre meglio. E questa è una bella notizia. Adesso ho bisogno di riposarmi un po’ per poi riprovarci di nuovo.

Quando l’anno scorso sei approdato in semifinale, molti hanno creduto che saresti stato il giovane tennista a mettere fine all’era dei Fab 4. Perché pensi che non sia accaduto?
Per adesso nessuno ci è riuscito, giusto? Come ho già detto, l’anno scorso è stato intenso perché qualunque torneo giocassi era tutto nuovo per me. Quest’anno probabilmente ho sentito più pressione su di me, sentivo di dover fare meglio. Finora ho avuto alti e bassi. Adesso è il momento di analizzare su cosa devo lavorare, su cosa mi aspetta. Con il mio team valuterò cosa potrò migliorare.

Tu e Milos Raonic appartenente alla stessa generazione. Oggi ha perso contro Kyrgios, che ha un gioco straordinario. Cosa ne pensi del suo tennis?
Non ho visto molto del loro match. Se ha battuto Milos, sicuramente avrà giocato bene. Sappiamo tutti che ha alti e bassi, ma quando è concentrato diventa ancora più pericoloso. Penso sia il caso del match di oggi. Sfortunatamente non ho visto il match e non posso giudicare.

Hai visto l’hot dog lob di Federer ieri? Hai pensato di poter fare qualcosa di simile anche tu nel tuo match oggi?
Sì, l’ho visto. È stato grandioso. Io oggi non ho avuto l’opportunità di mettere a segno un colpo simile. Purtroppo non ho vinto l’incontro.

In passato eri molto istintivo e dinamico, ad esempio quando le cose non funzionavano hai cambiato coach. Oggi sei ancora così?
Mi piace ascoltare tutto quello che i membri del mio team hanno da dirmi. Credo sia fondamentale che io mi senta vicino a chi mi circonda. È una domanda difficile perché per me è importante sedermi e analizzare quello che sta o non sta funzionando. Credo nelle persone che sono dalla mia parte. Anche adesso le cose non stanno andando come vorrei, ma quando succede non bisogna abbattersi. Adesso avrò più tempo per riposarmi e sarà eccitante prepararsi in vista di US Open. Ho bisogno di essere positivo.

Traduzione di Yelena Apebe