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ATP Kitzbuhel: Mathieu rinato, sarà finale con Kohlschreiber
Grande attesa per il match di Thiem, ma l’austriaco è troppo stanco per far partita pari contro il pimpante Kohlschreiber. Nella prima semifinale Mathieu piega uno spento Almagro

La prima semifinale in programma a Kitzbuhel, vede opposti lo spagnolo Nicolas Almagro e il francese Paul Henri Mathieu. È una semifinale inedita a causa non tanto del passato storico dei due giocatori (molto buono), quanto del presente: un 2015 fatto di balbettii per Almagro dopo l’operazione ai piedi, e anche Mathieu ha vissuto un’annata decisamente deludente. Inedita ma meritata: entrambi i giocatori hanno dimostrato durante la settimana di giungere a questo match con pieno merito. Diciamolo subito: non è stata una bella partita, tutto il contrario. Dalle prime battute si è subito visto Almagro soffrire terribilmente gli spostamenti laterali e commettere una valanga di errori non forzati proprio perché non in grado far un buon gioco di piedi. Arriva sempre in ritardo, e conseguentemente in modo scomposto deve tentare di aggiustare le traiettorie con il braccio o con il polso, (cosa che gli riesce ben di rado come testimonia la valanga di unforced). Mathieu parte contratto cedendo subito il servizio per il 2-1, ma Almagro è lontano parente rispetto a quello che fu ed in un baleno la situazione si capovolge: 3-2 Mathieu, che toltosi un po’ di emozione appare decisamente più centrato con i colpi e più mobile da fondo.
Potrebbe subito scappare Polò, ma sul 40-15 in suo favore nel game successivo in cui è alla battuta l’iberico, il francese grazia Almagro con alcuni errori davvero poco spiegabili se non fosse per la sua tenuta mentale sempre al limite. Il settimo gioco se lo prende Mathieu rimontando da 15-40, e appare sempre più chiaro come sia lui a comandare il match. Almagro è tornato a giocare in questo 2015 dopo 9 mesi di stop a causa di un’operazione per fascite plantare. Non è mai stato un fulmine di guerra in termini di mobilità, ma ora la situazione è tragicamente peggiorata. Non è facile alla sua età e dopo tutti questi anni nel circuito avere l’umiltà di ricominciare tutto da capo. Quindi chapeau anche se, obiettivamente, questa è una pallida controfigura rispetto all’Almagro di tre-quattro anni fa. Tra un errore e l’altro di una partita obiettivamente scadente si arriva all’errore conclusivo: quello di Almagro che sbaglia un’elementare schiaffo di diritto al volo per il 6-4 Mathieu (lo spagnolo, nel frattempo, trova la forza per sfogare tutta la sua rabbia nei confronti del giudice arbitro per una palla sospetta). Nico oggi è obiettivamente impresentabile, il francese non fa nulla per meritarsi la finale, ma è proprio quello che deve non fare, a farlo benissimo, e senza sforzi in apertura di secondo set arriva subito il break (due doppi falli e due unforced errors per rendere l’idea…) che lo proietta sul 3-0. L’unica consolazione che hanno i nostri occhi è data dal buon gusto del regista della tv austriaca che indugia a più riprese sulla bellissima fidanzata di Almagro che tenta vanamente di sostenere il suo ragazzo, oramai assolutamente impotente e sfiduciato. Mathieu prova a complicarsi la vita (da 4-0 a 4-2), ma non ci riesce perché oggi l’avversario non è pervenuto. Prima finale della stagione per Polò, per di più raggiunta da qualificato. Gran bel risultato per lui.
La seconda semifinale vede di fronte i due grandi favoriti della vigilia del torneo per ragioni differenti. Dominic Thiem era uno dei più attesi perchè è il giocatore più hot del momento con i tornei vinti ad Umago e Gstaad; Kohlschreiber perché qui è come se giocasse in casa dato che, anche se tedesco, ha la residenza proprio da queste parti ed ama giocare in queste condizioni. La domanda che si pongono tutti gli appassionati per quella che è considerata (a ragione) la finale anticipata è: riuscirà Thiem a non sentire troppo la stanchezza e fare partita pari con il solido tedesco? Dopo pochi minuti di partita sembriamo avere già la risposta: no, non ci riuscirà. È troppo stanco e giocare alle 15.00 sotto un sole cocente non lo aiuta di certo. Kohlschreiber è troppo solido e motivato per lasciare spazio al suo talentuoso avversario e in 20 minuti il punteggio segna 6-0 Kohlschreiber. Sconfitta sì, ma caporetto proprio no. Tutti si aspettano la reazione del giovane talento austriaco che non tarda ad arrivare. Sospinto da un calorosissimo pubblico tutto per lui, il giovane Dominic riesce ad issarsi 2-1 30-0 sul servizio del tedesco prima di subire la rimonta di Philip che si aggiudica ai vantaggi il quarto game del secondo parziale. Ora però la partita c’è per davvero. I due contendenti si sfidano a colpi di sbracciate di rovescio a una mano (anche se non riescono ad esprimere il meglio dal loro repertorio commettendo troppi errori). Nel quinto gioco Thiem deve fronteggiare due palle break estremamente pericolose che però riesce ad annullare per la gioia della festante folla che non smette di sostenere il proprio pupillo. Si arriva così meritatamente al tie break, dove Thiem fa e disfa con colpi memorabili (a tal proposito guardate il rovescio in controbalzo del 3-2 Thiem…) a errori non forzati. Sul 6-5 ha la possibilità di portare al terzo Kohlschreiber, ma prima il quarto doppio fallo della partita e poi un diritto affossato regalano al tedesco l’opportunità per andare in finale.
Troppo esperto Kohlschreiber per lasciarsela sfuggire e per regalarsi una nuova meritatissima giornata di gloria.
Risultati:
[Q] P. H. Mathieu b. N. Almagro 6-4 6-3
[6] P. Kohlschreiber b. [1] D. Thiem 6-0 7-6 (6)
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Il ritorno di Nadal sulla terra rossa: dopo Montecarlo giocherà anche a Barcellona. David Ferrer: “Si sta allenando cinque volte a settimana”
Presentata la 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò a Barcellona; Ferrer svela due nuovi partecipanti: Medvedev e Nadal

A pochi giorni dalla notizia che rivelava il ritorno in campo di Rafael Nadal all’ATP Master 1000 di Montecarlo, ne arriva un’altra. Il 22 volte vincitore di Grandi Slam ha deciso di confermare la sua presenza anche al torneo Barcelona Open Banc Sabadell, in programma dal 15 al 23 aprile. Lo ha annunciato il direttore del Real Club de Tenis, David Ferrer, durante la presentazione della 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò. Un tabellone davvero d’eccezione quello di quest’anno che oltre ad avere il nome del maiorchino più forte della storia, vanta altri nomi importanti: Carlos Alcaraz, campione uscente di Indian Wells, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, il nostro Jannik Sinner e tanti altri.
Tra loro anche il russo finalista di Indian wells, Daniil Medvedev, sul quale il direttore Ferrer ha voluto spendere qualche parola in più: “Non è stato facile inserirlo perché avevamo la lista ormai praticamente chiusa. Però apprezziamo molto che abbia deciso di venire in un momento dove sta già vincendo tanto”. Entusiasta David Ferrer di poter comunicare al pubblico, dopo aver parlato con Carlos Costa (rappresentante delle baleari) che Nadal sembra essere in ottima forma e pronto per il rientro: “Si sta allenando cinque volte a settimane, ricomincerà da Montecarlo e poi verrà qui. Gli auguro personalmente che sia la miglior stagione possibile sulla terra”.
E proprio dall’Academy di Rafa Nadal, arrivano dei video del campione maiorchino in campo. La grinta sembra quella di sempre.
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Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer
A rischio l’accordo di 10 milioni l’anno tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.
Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.
La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.
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ATP Miami, Arnaldi e Bellucci si fermano al primo turno delle qualificazioni
Entrambi gli azzurri eliminati nel primo turno di qualificazione al Masters 1000 di Miami

Conto alla rovescia cominciato per l’inizio del Miami Open 2023. Il secondo Master1000 ravvicinato del mese di marzo sta per prendere il via. Campi che cominciano a riempirsi di spettatori e gare di qualificazioni che scaldano l’attesa.
Brutte notizie per il tennis azzurro: il percorso di qualificazione al tabellone principale rimane privo di italiani. Matteo Arnaldi è sconfitto in tre set da Lukas Klein 6-4, 4-6, 6-4 in 2ore e 20′ di partita. Malgrado i favori del pronostico, l’italiano non è stato cinico nei momenti decisivi della gara. Statistiche similari per entrambi al servizio e differenza fatta davvero in pochi punti. Arnaldi aveva cominciato male la gara, con lo slovacco avanti 5-1 nel primo set. Recuperati entrambi i break con un 12-2 di parziale, il ligure va a servire per restare nel set ma non riesce ad arrivare a palla game e alla sesta palla set in favore del suo avversario cede servizio e parziale. Anche l’inizio del secondo set è negativo per Arnaldi che si ritrova sotto 2-0. Il ligure è bravo a recuperare e a conquistare il secondo set in 45′. Nel terzo set, lo slovacco reagisce e sale 3-0. Arnaldi non si scompone e ottiene il controbreak nel settimo gioco. Ancora una volta il decimo gioco gli è avverso: non riesce a gestire la pressione e al secondo matchpoint va ko. Al secondo turno lo slovacco incontrerà l’americano Eubanks.
Niente da fare anche per Mattia Bellucci: perde nettamente contro Zhizhen Zhang 6-1, 6-3 in 1ora e 13′. Il cinese che ha ottenuto l’80% di punti con la prima di servizio, il 63% con la seconda. Spesso in difficoltà sul suo servizio non è riuscito a entrare in partita.
Tutto secondo pronostico i risultati dagli altri campi. La testa di serie n. 1. Nuno Borges batte con un doppio 6-4 Steve Johnson. Regala spettacolo Benoit Paire che batte Gijs Brouwer 6-4, 6-4. Il francese, sostenuto dal pubblico americano, sfrutta la wild card ricevuta e vince nettamente contro l’olandese. Adesso per lui l’ostacolo Thanasi Kokkinakis, reduce dal doppio 6-3 su Collarini: c’è da attendersi una gara molto spettacolare, in cui le percentuali del servizio potrebbero risultare decisive.
Vita facile per Garin che batte Uchida con un doppio 6-4 e ora attende il connazionale Tabilo per la gara di secondo turno. Quest’ultimo ha eliminato in tre set Shevchenko, reduce dalla vittoria su Berrettini a Phoenix. Niente da fare per Basilashvili che continua il suo 2023 horror: vince Meligeni Alves in tre set, 6-4, 1-6, 6-1. In rimonta, il russo Safiullin riesce ad avere la meglio sull’americano Moreno De Alboran. Bene gli australiani Thompson e O’Connell, il primo batte Olivo 6-2, 6-1, il secondo vince 7-6(4), 6-4 sul tedesco Hanfmann.
Tre tie break nella gara più combattuta di questo primo turno di qualificazioni regalano il passaggio del turno
Kovacevic che elimina il tedesco Marterer. Nel set decisivo, il n. 144 recupera un break di svantaggio, annulla quattro match point, ma perde il tie-break 7-0.
Rischia grosso, invece, Jan Lennard Struff contro il n. 784 del mondo. Learner Tien vince il primo set e costringe il tedesco a una gara di sofferenza per passare il turno. Contro il n. 426 soffre Altmaier: Damm lotta ma non riesce a passare il turno.
Nel derby australiano Vukic batte Duckworth 6-1, 7-5. Albot batte Ymer in tre set, mentre il corato Gojo supera in tre set combattutissimi Holt: finisce 6-7(4), 6-7(5), 6-7(3).