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Reading: 77 anni e due Grand Slam: tanti auguri a Rod Laver
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77 anni e due Grand Slam: tanti auguri a Rod Laver

L'unico, il solo Rod Laver, compie oggi 77 anni. Storica fu la sua doppietta: rimane l'unico tennista ad aver compiuto il Grande Slam in due occasioni. Idolo di molte generazioni, quando si parla del più forte di tutti i tempi, non si può non nominarlo

Last updated: 10/08/2015 16:14
By Giulio Fedele Published 09/08/2015
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6 Min Read

È nato a Rockhampton il 9 Agosto 1938 ed è uno dei personaggi più leggendari della storia del tennis: Laver infatti è a tutt’oggi ancora l’unico rappresentante del tennis maschile assieme a Don Budge ad essere stato in grado di conquistare il Grande Slam, ma il solo a farlo per ben due volte, nel 1962 come dilettante e nel 1969 come professionista.

Numero 1 al mondo dal 1964 al 1970, Rod Laver, inoltre, ha vinto in carriera ben 181 titoli di cui 11 Slam e per 5 volte ha conquistato la Coppa Davis con l’Australia.

Ha detto di lui Roger Federer, che ha scritto la prefazione alla sua autobiografia: “Sono così orgoglioso di aver scritto l’introduzione all’autobiografia di Rod Laver – lui è uno dei miei eroi di tutti i tempi. Egli rimane l’unico giocatore ad aver vinto il Grande Slam per due volte, un risultato veramente fenomenale. Lo considero il più grande campione che il nostro sport ha conosciuto, e il suo libro dovrebbe essere letto da tutti coloro che amano il tennis.”

Ecco un estratto della prefazione, che celebra Rod Laver: “Rod si è ritirato pochi anni prima che io nascessi quindi non ho avuto modo di apprezzare il suo talento dal vivo. Ho visto dei documentari in cui giocava delle finali e sono rimasto estasiato dal suo gioco a tutto campo e dalla sua capacità di coprire il campo. Rod sembrava non avere punti deboli ed era sempre un signore in campo, incrediblmente forte sotto pressione.(….) Quando mi consegnò il trofeo nel 2006 a Melbourne, realizzai quanto fortunato fossi in quel momento. Non lo dimenticherò mai.(…)In questo libro il suo amore per il tennis è evidente in ogni pagina e dopo averlo letto, capirete molto di più dello sport che amiamo.”

Vogliamo fare gli auguri a Rod Laver celebrando il suo secondo Grande Slam, raggiunto il 9 settembre 1969, vincendo a Forest Hills contro Tony Roche. Il racconto è di Antonio Prisco.

Era il settembre del 1969 ed un pubblico numeroso ed entusiasta affollava le tribune di Forest Hills. L’ Era Open era cominciata da un anno e finalmente tutti gli appassionati avevano la possibilità di ammirare  giocatori di tennis provenienti da tutto il mondo in competizione l’uno contro l’altro per assicurarsi l’ambito trofeo. Fino a quel momento la stagione aveva visto il dominio assoluto dell’ australiano Rod Laver che aveva vinto gli altri tre tornei del Grande Slam ed era in corsa per il quarto ed ultimo Slam dell’anno, l’ Us Open. Vincere questo torneo avrebbe significato completare il Grande Slam, impresa che già gli era riuscita prima dell’avvento dell’ Era Open nel 1962. Tutti si aspettavano che potesse ripetersi di nuovo.

Dopo aver sconfitto in semifinale il campione uscente Arthur Ashe, affrontava in finale l’ australiano Tony Roche che aveva sconfitto nell’altra semifinale il connazionale John Newcombe. Le aspettative su Laver erano cresciute notevolmente e partiva senza dubbio con i favori del pronostico, lo stato di forma e il cammino fino alla finale erano a dir poco incoraggianti.

Grande fu l’incredulità quando Roche vinse il primo set 9-7 e fu chiaro a tutti, Laver compreso, che non sarebbe stato facile battere Roche e che avrebbe dovuto tirare fuori il meglio di sé per vincere questa partita e sollevare il trofeo. Laver da vero campione riuscì a ribaltare la situazione.

Il secondo set lo vide tornare al suo gioco dominante e spettacolare, la reazione che tutto il pubblico si aspettava di vedere.  Un serve and volley letale, un’infinita varietà di colpi, la capacità di colpire la palla con rotazioni in top spin sia di dritto che di rovescio, una straordinaria rapidità di esecuzione, Rod Laver mise in mostra tutte le sue qualità vincendo il secondo set 6-1.

Tony Roche essendo uno dei migliori giocatori del momento e classificato al secondo posto nella classifica mondiale, non era un giocatore come gli altri. Ma quel giorno, a partire dal secondo set sembrava totalmente surclassato dal talento del suo avversario, fu incapace di reagire.

Il dominio di Laver fu tale che la partita si concluse con il risultato di 7-9 6-1 6-3 6-2. Il campione australiano scrisse il suo nome nel libro dei record per essere il primo giocatore a vincere il Grande Slam due volte. Diversamente da quanto era avvenuto nel poker del 1962, questo Grande Slam fu conquistato avendo la possibilità di affrontare i migliori al mondo sia amatori che professionisti, impresa a cui si dà per questo motivo maggior rilievo. Durante il cammino verso la conquista dei titoli dello Slam Laver fu costretto al 5 set solo cinque volte, di cui due volte recuperando lo svantaggio da 0-2. In totale nelle quattro finali degli Slam perse complessivamente solo 2 set.

Questa vittoria confermava ancora una volta il dominio di Laver nel tennis maschile di quel periodo. La partita, letteralmente dominata negli ultimi 3 set pur non appartenendo al novero delle vittorie epiche, indimenticabili quelle contro Neale Fraser e Roy Emerson, rappresenta comunque una delle pagine più belle e importanti della leggendaria storia scritta da Rod Laver.

 


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