Si è conclusa la settimana che precede la Rogers Cup con il trionfo di Philipp Kohlschreiber all’ATP 250 di Kitzbuhel e di Kei Nishikori all’ATP 500 di Washington. Per il tennista tedesco, che ha superato con il punteggio di 2-6, 6-2, 6-2 il francese Paul Henry Mathieu, si tratta del sesto titolo della carriera, primo del 2015. Nishikori ha invece battuto l’americano John Isner con il punteggio di 4-6, 6-4, 6-4 aggiudicandosi il decimo titolo ATP della carriera, terzo del 2015 dopo Memphis e Barcellona.

Nella top 10 del ranking mondiale, eccezion fatta per Kei Nishikori (4) e Stan Wawrinka (5) che si scambiano la posizione, non si registra nessun altro cambiamento. Novak Djokovic è sempre il numero 1 con oltre 4000 punti di vantaggio su Roger Federer (2). Andy Murray conferma la terza posizione, così come Marin Cilic (8), che grazie alla semifinale raggiunta a Washington, riesce, almeno per un’altra settimana, a tenere alle proprie spalle Rafa Nadal. Proprio il tennista maiorchino, che la scorsa settimana aveva trionfato nell’ATP 500 di Amburgo, si prepara ad un grande finale di stagione e quindi ad una costante risalita in classifica.

Analizziamo nello specifico la situazione di Nadal. Il campione di Manacor da qui al termine dell’anno non ha praticamente nulla da difendere, non avendo preso parte, nel 2014, ai tornei post Wimbledon a causa dell’infortunio al polso. Quindi nei prossimi tornei, a partire dalla Rogers Cup in programma a Montreal, potrà solo guadagnare punti e risalire in classifica. Al momento il nove volte campione del Roland Garros ha 3500 punti, 85 in meno di Marin Cilic e 795 in meno del connazionale David Ferrer. Tenendo conto che Ferrer ha dato forfait per il torneo canadese e che quindi non potrà difendere il quarto di finale dello scorso anno, Nadal potrebbe teoricamente scavalcarlo già la prossima settimana. E’ molto probabile in ogni caso che Nadal, nonostante non sia nel momento migliore della sua carriera, riesca a chiudere il 2015 almeno in quarta posizione (nella classifica mondiale), anche perché il distacco da Kei Nishikori è di 2525 lunghezze, onestamente troppo poche per un tennista che da qui in avanti ha tutto da guadagnare. Non bisogna poi dimenticare che lo stesso Nishikori ha da difendere la finale agli US Open, impresa indubbiamente non facile per il livello e la caratura degli avversari.

Al di fuori della top 10 segnaliamo il balzo in avanti degli americani John Isner (12) e Steve Johnson (43), che guadagnano rispettivamente 6 e 12 posizioni, e di Philipp Kohlschreiber (28) che questa settimana fa segnare un ottimo +11. Torna nella top 100 Paul Henry Mathieu (78). Il francese sale di ben 31 posizioni. Tra i tennisti che questa settimana raggiungono il best ranking segnaliamo: Dominic Thiem (18), Sam Groth (53), Radu Albot (93) e il giovane giapponese Yoshihito Nishioka (134).

ATP TOP 25

ATP RACE TO LONDON

Nella Race, Nishikori (6) supera Nadal (7), mentre Isner (10) scavalca Simon e Raonic. Al momento l’ultimo posto valevole per la qualificazione alle ATP World Tour Finals è occupato da David Ferrer.

ITALIAN RANKING

Per quanto riguarda la classifica degli italiani, Andreas Seppi (25) e Simone Bolelli (61) perdono una posizione, mentre ne guadagna sette Paolo Lorenzi (80). Stabile Fabio Fognini (27). Esce dalla top 100 Marco Cecchinato (102). Avanzano Andrea Arnaboldi (154), Thomas Fabbiano (199) e Salvatore Caruso (265).

TEEN RANKING

La classifica prende in considerazione i tennisti che non hanno ancora compiuto i 20 anni. Il numero 1 è il croato Borna Coric. Il coreano Chung scavalca l’australiano Kokkinakis e si piazza al secondo posto di questa speciale classifica.

NATION RANKING

La classifica per nazioni somma il ranking dei primi tre giocatori di ogni Paese. Conduce la Spagna con David Ferrer (7), Rafael Nadal (9) e Roberto Bautista Agut (20). Al secondo posto si piazza la Francia con Gilles Simon (11), Richard Gasquet (13) e Gael Monfils (15). La Svizzera di Roger Federer e Stan Wawrinka è 15°.