[WC/2] S. Halep b. J. Jankovic 6-3 6-4 (Paolo Valente)
Basta un break in apertura di ogni set a Simona Halep per avere ragione della serba Jelena Jankovic, no.23 del mondo. E già questa è una notizia, se si pensa che nell’ultimo precedente fra le due tenniste, la finale di Indian Wells di quest’anno, si erano visti ben 18 break in 30 games. E sempre guardando i precedenti, per la prima volta lo scontro fra la rumena e la serba non si risolve al set decisivo. Troppo concentrata e motivata la rumena, no.3 del mondo ma in tabellone solo grazie ad una wild card, che concede solo 3 palle break in tutto il match, tutte prontamente annullate. Jankovic, recente vincitrice a Nanchang, ha impiegato più di un set per entrare in partita, e quando ha iniziato a far vedere sprazzi della tennista che fu, il match aveva preso ormai i binari di Halep. Per Halep, assolutamente dominante da fondocampo, una prova convincente dopo un’estate che l’ha vista leggermente sotto i suoi livelli abituali.
B. Bencic b. [4] Wozniacki 7-5 7-5 (Valerio Vignoli)
Sotto il forte vento dell’Ontario, la 18enne stellina del tennis elvetico, Belinda Bencic, sforna un’ impressionante prova di maturità, estromettendo dal torneo la testa di serie n.4, Caroline Wozniacki. Come prevedibile tra due giocatrici di regolarità, l’incontro si trasforma in una vera e propria battaglia da fondocampo, fatta di scambi prolungati e giochi che spesso finiscono ai vantaggi. Bencic dà però costantemente l’impressione di avere qualcosa in più della sua avversaria in termini di profondità e angolazione dei colpi e riesce dunque a prevalere. La prima a rompere l’equilibrio nel primo set è Bencic, che sul 1 pari con un preciso lungolinea di rovescio si porta avanti di un break. Ma Wozniacki, in campo con una vistosa fasciatura alla gamba sinistra, la riacciuffa subito e si procura la possibilità di servire per il parziale sul 5-3. Proprio quando la giocatrice danese sembra in controllo e la sua più giovane rivale appare invece in affanno, la situazione si ribalta completamente. La talentuosa svizzera infatti, messa con le spalle al muro, tira fuori le unghie e conquista il set in rimonta per 7-5. Il secondo parziale corre sul filo dell’equilibrio. La 25enne tennista di Odense, ex n.1 al mondo e due volte finalista Slam, ottiene il break al terzo gioco ma poi deve subito concedere il proprio turno di servizio a Bencic. Sul 5 pari è proprio la teen-ager di Flawil, che gioca con la saggezza e la tranquillità di una veterana, a piazzare la zampata vincente. Il match si conclude nel game successivo con una risposta lunga di Wozniacki, dopo quasi due ore di corse estenuanti in condizioni climatiche piuttosto problematiche. Alla sua prima apparizione in Canada Bencic si qualifica per il terzo turno, dove se la vedrà con la potente tedesca Sabine Lisicki.
V. Azarenka b. [3] P. Kvitova 6-2 6-3 (Ciro Battifarano)
I precedenti recitano 2 vittorie di Victoria Azarenka e poi 4 successi consecutivi di Petra Kvitova, l’ultimo quasi 4 anni fa nella finale dei WTA Championships. Inusuale vederle scontarsi in un secondo turno, nelle ultime 3 occasioni si erano giocate due volte il titolo ed un accesso alla finale. La classifica di Victoria Azarenka, lo sappiamo, è ancora bugiarda e troppe volte quest’anno l’ha opposta ad avversarie di primaria classifica. Oggi per Vika però l’occasione è ghiotta, Petra non si è ancora del tutto ripresa dalla mononucleosi. Ed il campo conferma le sensazioni: lenta sia negli spostamenti che nell’esecuzione dei colpi, incostante al servizio, la ceca è molto fallosa e si ritrova in men che non si dica sotto 4-1 e due break. Nel primo set Petra concede palle break in tutti i suoi turni di servizio e non è mai in grado di impensierire il servizio della bielorussa, nel settimo gioco salva tre set point consecutivi con altrettante prime e prolunga di un game il parziale che Vika chiude al quarto set point al servizio. La bielorussa è molto profonda negli scambi e sembra non avere cedimenti; si porta avanti 4-1 anche nel secondo parziale. A questo punto, però, Vika dimostra qualche segno di tensione, cerca di chiudere troppo frettolosamente gli scambi. Kvitova recupera così un break e ha la palla per recuperare anche il secondo break che però spreca malamente. Azarenka tiene il turno di servizio e nel gioco successivo deve soltanto aspettare gli altri errori di Petra che le consegnano il passaggio al terzo turno dove incontrerà Sara Errani.
[15] S. Errani b. M. Brengle 6-3 2-6 6-3 (Ciro Battifarano)
Avversaria odierna di Sara Errani è l’americana Madison Brengle che dopo un ottimo inizio di stagione aveva inanellato una serie di nove sconfitte consecutive, interrotta nel primo turno a Toronto contro la cinese Zaho. Due giocatrici dalle caratteristiche molto simili: fisico non imponente, servizio debole, ma grandi combattenti con notevoli capacità tattiche e capaci di continui cambi di ritmo.
E come prevedibile la partita inizia con tre break consecutivi. È Sara nel quarto gioco ad invertire la tendenza ma dura soltanto un gioco a testa. Sara riesce poi a tenere il servizio, non senza aver concesso palla break, nell’ottavo gioco che le varrà subito la conquista del primo parziale. Nel secondo set il servizio di Sara fa acqua da tutte le parti (34% di punti con la prima e 25% con la seconda), non tiene alcun turno di battuta e consegna facilmente il parziale alla sua avversaria. Sarita, come suo solito, è però in grado di resettare e ripartire. Nel terzo set si porta velocemente sul 3-0 con un break di vantaggio, cede soltanto una volta il proprio servizio (contro le due della Brengle) e va a servire per il match sul 5-3: 40-0 e tre match point, sembra fatta, ma si fa riacciuffare dall’americana e deve attendere il quinto match point per chiudere l’incontro.
R. Vinci b. [Q] M. Lucic-Baroni 6-3 6-3 (Valerio Vignoli)
Dopo aver passeggiato nel derby contro Karin Knapp, l’azzurra Roberta Vinci, n.53 del ranking WTA, si impone agevolmente anche sulla qualificata croata Mirjana Lucic-Baroni, che la precede di due posizioni in classifica mondiale. Il match è caratterizzato dalle difficoltà di entrambe le tenniste a tenere il proprio turno di servizio (ben 10 break totali) ma alla fine la 32enne tarantina riesce a spuntarla in poco più di un’ora di gioco. A partire meglio però è Lucic-Baroni che sale 2-0 nel primo set. Vinci però reagisce e piazza una striscia di 5 giochi consecutivi andando a servire per conquistare il parziale. Tuttavia la pugliese non sfrutta 4 set point a suo favore e finisce per subire il break al termine di un game infinito. Poco male perché il set si chiude in maniera positiva nel gioco successivo. Nel secondo set la vincitrice di 5 slam di doppio in coppia con Sara Errani prende il largo sul 3-1. Ma Lucic è una lottatrice in campo e nella vita e si riporta sotto. Così Roberta, in ripresa dopo un’inizio di stagione molto complicato, è costretta ad un ultimo strappo per portare a casa l’incontro. Con questa vittoria Vinci conferma ulteriormente il suo buon feeling con il torneo canadese in cui ha raggiunto i quarti per ben 2 volte, nel 2011 e nel 2012. Un risultato che potrà eguagliare battendo al prossimo turno la 21enne russa Daria Gavrilova, contro la quale non ci sono precedenti.
Risultati:
[15] S. Errani b. M. Brengle 6-3 2-6 6-3
R. Vinci b. [Q] M. Lucic-Baroni 6-3 6-3
D. Gavrilova b. [7] L. Safarova 4-6 7-5 7-5
[Q] L. Tsurenko b. [8] G. Muguruza 7-5 6-1
[Q] P. Hercog b. [11] E. Makarova 6-2 6-7(2) 7-5
[WC/2] S. Halep b. J. Jankovic 6-3 6-4
[5] A. Ivanovic b. [Q] O. Govortsova 6-4 7-6(4)
S. Lisicki b. B. Strycova 7-6(3) 6-4
[Q] C. Witthoeft b. A. Riske 6-4 5-7 6-3
B. Bencic b. [4]C. Wozniacki 7-5 7-5
A. Cornet b. D. Cibulkova 6-3 6-2
[16] A. Petkovic b. [Q] H. Watson 6-4 6-3
V. Azarenka b. [3] P. Kvitova 6-2 6-3
[13] A. Kerber b. [Q] M. Puig 6-2 6-3
[6] A. Radwanska b. [LL] J. Goerges 7-5 6-3