US Open interviste, Nishikori: "Non è mai facile il primo turno"

Interviste

US Open interviste, Nishikori: “Non è mai facile il primo turno”

US Open, primo turno, B. Paire b. K. Nishikori 6-4, 3-6, 4-6, 7-6(6), 6-4. L’intervista del dopo partita a Kei Nishikori

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Kei Nishikori - US Open 2015
 

Domanda ovvia. Lo scorso anno hai ottenuto grandi risultati qui. Quanto sei deluso per essere stato eliminato al primo turno?

È sempre triste perdere al primo turno, ma lui ha giocato un gran tennis. Io non credo di aver giocato male. Probabilmente non ho giocato al massimo, ma non è mai facile la prima partita. Lui è un buon giocatore. Io devo solo pensare al prossimo torneo e a tornare più forte l’anno prossimo.

Quindi pensi che lui abbia vinto perché ha espresso un livello di gioco migliore del tuo?

Sì. Credo di aver cominciato un po’ a rilento, poi nel secondo e terzo set ho giocato un buon tennis. Anche nel quarto ho giocato bene, ma forse ero meno concentrato nei miei games di servizio e lui è stato molto aggressivo. Non sono riuscito a giocare bene.

Cos’è successo nel tiebreak del quarto set? Sembravi in forma in quel momento.

Credo di sì. Ho avuto un matchpoint e credo di aver perso il diritto in quel momento. Il tiebreak è così, può andare in ogni direzione, e forse in quel momento ho perso un po’ la concentrazione e lui ha cominciato a servire molto forte. Poi all’inizio del quinto set ho di nuovo perso la concentrazione e lui ha cominciato a rispondere molto bene. Complimenti a lui per come è riuscito a giocare in queste condizioni.

Quando sei sceso in campo ti sentivi più nervoso sapendo che lo scorso anno avevi giocato la finale?

Non molto. Forse ero un po’ teso nei primi giochi ma poi ho giocato meglio. Lui è un giocatore molto aggressivo e non mi ha dato ritmo; giocavamo lunghi scambi, poi faceva molte palle corte e molti servizi potenti. Non sono riuscito a giocare al massimo per merito del suo gioco.

Lo scorso anno sei diventato famoso per aver giocato partite molto lunghe. È cambiato qualcosa da un anno a questa parte?

È solo una partita, non so se è cambiato qualcosa, ma il merito va tutto a lui che ha giocato un ottimo tennis. È dura perdere al quinto set, ma credo comunque di aver lottato fino alla fine.

Spesso si parla della pressione di tornare in un torneo in cui si sono ottenuti grossi risultati; ad alcuni fa paura, altri invece usano questo tipo di pressione per giocare meglio. Cosa ne pensi? Preferisci avere questo tipo di pressione o vorresti evitarla?

In questi ultimi due anni mi sono sentito molto bene, ho tanta fiducia e non ho sentito troppa pressione. Ho provato semplicemente a restare concentrato su ciò che dovevo fare in allenamento e provare a giocare buone partite. Provo a non pensare troppo ad altre cose al di fuori di queste e credo di aver affrontato bene la pressione. Provo solo a divertirmi a ogni partita.

(trad. Alessia Gentile)

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