US Open donne: grande Azarenka su Kerber, avanti Kvitova e Halep. Imprese di Konta e Lisicki

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US Open donne: grande Azarenka su Kerber, avanti Kvitova e Halep. Imprese di Konta e Lisicki

Il match del giorno non delude le attese: Vika Azarenka batte Angelique Kerber al termine di un grande match chiuso 6-4 al terzo. Petra Kvitova del seeding approda per la 3° volta agli ottavi degli US Open (12 game persi in tutto il torneo). Al prossimo turno per lei Johanna Konta che supera in due set la Petkovic. Vita facile per Simona Halep contro la qualificata americana Rogers, rimonta di Sabine Lisicki su Strykova

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[5] P.Kvitova b. [32] K. Schmiedlova 6-2 6-1 (Stefano Tarantino)

Una Kvitova davvero in formato “de luxe” risolve la pratica Schmiedlova in appena 65 minuti ed approda al quarto turno degli US Open dove troverà la vincente del match tra Andrea Petkovic e la qualificata britannica Johanna Konta.
Una Kvitova in splendida forma che ha mostrato un gioco spumeggiante, fatto di un servizio mortifero (6 ace, 86% di punti con la prima), delle solite incredibili accelerazioni, di angoli impensabili, ma anche di variazioni inusitate che hanno mandato ancor di più se possibile in confusione una Schmiedlova che solo nel secondo set ha provato a dare il meglio di sé, soccombendo miseramente alla distanza.
Il match inizia dando già un’indicazione di come andrà la partita. Break Kvitova che indovina subito un paio di accelerazioni, aiutata da un paio di gratuiti dell’avversaria. Le due giocano a specchio ma la palla della Kvitova è nettamente più pesante e viaggia al doppio della velocità. La nr. 5 del seeding gioca una meraviglia, si muove molto bene e grazie ad un doppio fallo della Schmiedlova trova un altro break per il 4-1 “pesante” che diventa 6-2 in appena 29 minuti.
La Schmiedlova evita il tracollo ad inizio secondo set salvando una palla break e tenendo la battuta nel game più lungo del match (12 punti), ma nonostante giochi meglio e dia il massimo è solo un fuoco di paglia. La Kvitova commette qualche gratuito di più ma poi riprende a macinare il suo gioco, arrivano 6 game di fila che la portano diritta agli ottavi. Raggiante la tennista ceca a fine match:” Quest’anno sento meno pressione rispetto all’anno scorso quando sono arrivata qui come campionessa di Wimbledon e sono davvero contenta di come sto giocando”.

[Q] J. Konta b. [18] A. Petkovic 7-6(2) 6-3 (da New York, Ruggero Canevazzi)

Cattura

Continua la favola di Johanna Konta, che supera anche la testa di serie n.18 Andrea Petkovic e accede per la prima volta agli ottavi dello USOpen, dopo aver battuto al terzo turno Garbine Muguruza, nel match di singolare femminile più lungo di sempre a Flushing Meadows (3 ore e 23 minuti).

Sotto ad un cielo azzurro e terso, senza l’ombra di una nuvola (il tempo a New York continua a essere ottimo, anche se la grande umidità continua a fasi sentire), il match ha visto equilibrio solo nel primo set, che ha visto tre break per parte, immeditamente recuperati nel gioco successivo dalla giocatrice che aveva perso il servizio, ma nel tie-break, dal 2 pari la Konta ha lasciato andare il braccio e non ha più sbagliato nulla, mettendo a segno un parziale di 5-0 che ha chiuso il set e di fatto anche il match. Nel secondo parziale, infatti, la tedesca ha mostrato grosse difficoltà di movimento, apparendo senza energie. Dopo aver subito due break nel secondo e nel sesto gioco, sotto 5-1, è riuscita tenacemente a restare in partita salvando ben tre match point quando la Konta stava servendo per il match al settimo game, ma poi ha ceduto alla distanza e la britannica nata in Australia ha chiuso 6-3 dopo 1 ora e 56 minuti. Affronterà agli ottavi la tsd n.5 Petra Kvitova.

In conferenza stampa, la Petkovic ha chiarito il motivo del suo cattivo stato di forma, lamentando un malessere fisico diffuso tra le giocatrici: “Oggi mi sono svegliata con influenza e raffreddore. Credo che la mia brutta prestazione sia dovuta alla combinazione del caldo in campo e del mio pessimo stato di forma. Ho visto molte giocatrici un po’ malate nello spogliatoio, ad esempio credo la Errani l’altro giorno. Molte giocatrici sono spaventate perché il raffreddore è diffuso. Non so se è per la differenza di temperatura tra caldo fuori e freddo all’interno di spogliatoi e sale stampa, ma la situazione è questa.
Ho deciso di giocare per rispetto del pubblico e perché comunque ci speravo, ma il match si è fatto molto duro e non sono riuscita a competere come avrei voluto. La Konta gioca in genere molto bene. Non saprei dire oggi, io ero veramente debilitata e pensavo al mio gioco, ma lei ha preso benissimo la rete e non voglio toglierle alcun merito”.

[20] V. Azarenka b. [11] A. Kerber 7-5, 2-6, 6-4 (da New York, Vanni Gibertini)

AzarenkaKerberStats

È stato un grande match con tutto il dramma tipico del “made in WTA” quello che ha visto protagoniste Viktoria Azarenka ed Angelique Kerber nell ultimo incontro sull’Arthur Ashe sabato pomeriggio. Certamente uno dei migliori del torneo femminile fino ad ora, anche se a dire il vero parte del pathos è venuto meno a causa delle tribune che sono rimaste semivuote per buona parte del match. Solo nel set finale il pubblico ha preso a partecipare con grande calore al match, tributando persino una standing ovation ad Angelique Kerber dopo il diritto lungolinea che aveva annullato il quinto match point nel nono game del terzo set.

Seguire un match di Federer non è mai impresa semplice, ma le due protagoniste hanno svolto il loro compito in maniera egregia costringendo gli spettatori che si erano allontanati dai loro posti per rifocillarsi o godere di questo bellissimo pomeriggio newyorkese a tornare per assistere a questa avvincente battaglia. La differenza alla fine l’ha fatta la splendida rimonta di Viktoria Azarenka nel primo set, la quale dopo essersi trovata sotto per 2-5 è riuscita a ribaltare il risultato annullando un set point alla Kerber sul 3-5 (con una coraggiosissima risposta vincente), aggiudicandosi quel game (il più lungo dell’incontro con 18 punti) e iniziando decisamente a spingere di più negli scambi da fondocampo, fino a quel momento decisamente nelle mani della Kerber. La tedesca aveva sicuramente più soluzioni, nelle palle corte ha decisamente surclassato l’avversaria, ma nella dirittura finale di primo set Azarenka è riuscita a raccogliere un paio di punti molto importanti proprio sui recuperi di palla corta, girando il risultato in suo favore.

Il secondo set è stato un assolo di Kerber, molto aggressiva in risposta e decisamente padrona degli scambi da fondo. Ma dopo la sosta di prammatica per il cambio d’abito all’inizio del parziale decisivo, era certamente la Azarenka ad uscire meglio dai blocchi, sempre in avanzamento in fase di risposta e molto più propensa a scendere a rete per chiudere i punti. Le sue volée, però, non sono sempre state all’altezza dei suoi colpi da fondo, e ciò ha contribuito ad esaltare le doti di contrattaccante di Kerber che si è esaltata (e con lei anche il pubblico) in alcuni passanti di gran marca.

Tre scoppole da fondo della bielorussa ed un doppio fallo condannavano la Kerber a subire il break al quinto game. Da lì la teutonica doveva sempre inseguire e poi sembrava destinata a soccombere quando “rompeva l’andatura” e regalava sette gratuiti in nove punti. Ma da grande combattente quale è, annullava uno dopo l’altro cinque palle match all’Azarenka , costringendola a tenere il servizio nel game successivo per qualificarsi al quarto turno, dove incontrerà la statunitense Varvara Lepchenko.

[2] S. Halep b. [Q] S. Rogers 6-2 6-3 (Diego Serra)

Ha fatto davvero poca fatica Simona Halep per battere Shelby Rogers, numero 156 della WTA, a cui non è bastato il sostegno del pubblico di casa per impensierire la numero 2 del mondo. Partita durata appena un’ora.

Primo set con due break della Halep nel quinto e settimo game, in entrambi i casi alla terza palla break. Chiude Halep per 6 a  2. Troppo determinata la Halep, tanto imprecisa e in affanno anche fisico a reggere il ritmo la statunitense. Inizio del secondo set che sembra davvero l’inizio della fine per l’americana, con un break Halep a zero nel primo game. Altro break della tennista rumena nel quinto game e poi forse l’unico passaggio a vuoto della serata per Halep, nell’ottavo game, che concede alla Rogers di ottenere un break. Nel nono game però Halep chiude definitivamente i giochi, con un altro break e set portato a casa per 6 a 3. Basta un match point alla rumena per archiviare la pratica.  Ora un possibile incrocio con la Lisicki.

Risultati Terzo Turno

[5] P. Kvitova b. [32] A. K. Schmiedlova 6-2 6-1
[20] V. Azarenka b. [11] A. Kerber 7-5, 2-6, 6-4
[2] S. Halep b. [Q] S. Rogers 6-2 6-3
[Q] J. Konta b. [18] A. Petkovic 7-6(2) 6-3
[24] S. Lisicki b. B. Strycova 6-4 4-6 7-5
[26] F. Pennetta b. P. Cetkovska 1-6 6-1 6-4
[22] S. Stosur b. [16] S. Errani 7-5 2-6 6-1
V. Lepchenko vs M. Barthel 1-6 6-3 6-4

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