Coppa Davis, Play-off: Bolelli cede a Gabashvili, Fognini rimedia con Rublev (ascolta il commento di Ubaldo)

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Coppa Davis, Play-off: Bolelli cede a Gabashvili, Fognini rimedia con Rublev (ascolta il commento di Ubaldo)

Perfetta parità in Siberia tra Russia e Italia nella sfida valida per l’accesso al World Group 2016 della Coppa Davis. Brutta partita di Simone Bolelli che cede in tre set al nr.1 russo Gabashvili, ma Fognini gioca una partita magistrale, annulla 3 set point nel tie break del primo set (vinto poi 10-8) e poi dilaga contro il giovane Rublev. Domani il doppio, quanto mai decisivo

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COPPA DAVIS, Play-off World Group
Russia-Italia 1-1

Si chiude in parità la prima giornata a Irkutsk tra Russia e Italia nella sfida di Coppa Davis valevole per i play-off che daranno alla vincente il diritto a partecipare al tabellone principale della manifestazione nel 2016.
Troppo brutto Simone Bolelli, che regge appena un set al nr.1 Teymuraz Gabashvili, ricordando le prestazioni che i nostri avevano sciorinato ad Astana contro Kukushkin nel 1° turno di quest’anno. Perso il 1° set al tie break l’azzurro è letteralmente scomparso dal campo nei restanti parziali, finendo in bali delle accelerazioni del suo avversario, autore sì di una gran partita ma contro il quale si poteva fare sicuramente di più.
Bravissimo invece Fabio Fognini, che proprio sul finire della stagione sta trovando la forma migliore sui campi veloci. Dopo l’ottimo US Open, il nostro nr.1 ha gestito in maniera esemplare il secondo singolare della giornata contro il giovane Rublev. Fabio era partito benissimo nel 1° set (era avanti 5-2), complicandosi poi la vita con un piccolo passaggio a vuoto. A quel punto Rublev diventava pericolosissimo, si arrivava al tie break dove il russo si procurava 3 set point. Ma lì Fognini era superlativo, non solo li annullava, ma vincendo il tie break 10-8 dava la svolta al suo match. Perché come spesso accade ai giovani rampanti, il russo una volta sprecate le occasioni perdeva fiducia e soccombeva alla distanza, anche per merito di un attento e giudizioso Fognini, oggi più che mai leader della squadra.

T. Gabashvili b. S. Bolelli 7-6(2) 6-1 6-3 

Inizio in salita per la nostra nazionale maschile di tennis, impegnata in Siberia contro la Russia nella sfida di play-off che darà il diritto di partecipare al World Group 2016 della Coppa Davis.
Un Simone Bolelli giù di tono e quasi irriconoscibile, cede in tre set a Teymuraz Gabashvili con il punteggio di 7-6(2) 6-1 6-3 e consente ai nostri avversari di portarsi sull’1-0.
Nella sostanza c’è stata partita solo nel primo set, dove Bolelli ci aveva illuso con un break iniziale che sembrava essere l’abbrivio di un facile successo. E’ invece successo esattamente il contrario, il tennista russo non solo ha trovato immediatamente il controbreak ma da quel momento in poi ha costantemente messo in difficoltà l’azzurro, mai capace di trovare le debite contromisure alle bordate del suo avversario.
Perso il primo set al tie break Simone ha avuto un crollo verticale, uscendo completamente dalla partita e provandoci a rientrare solo a metà terzo set, ma oramai la frittata era fatta.

Parte al servizio Gabashvili, il russo sale 40-15 ma Bolelli recupera e grazie ad un doppio fallo del suo avversario trova subito il break. Sembra un inizio in discesa, ma il russo si scioglie, l’azzurro commette un paio di gratuiti ed arriva l’immediato controbreak. Gabashvili inizia a trovare il servizio e soprattutto delle accelerazioni profonde che mandano in crisi Bolelli. Il quale prova a rispondere sul ritmo ma non riesce a fare male al suo avversario. Anzi, il russo si appoggia alla meraviglia ai colpi di Simone e risponde per le rime. Mentre Gabashvili non soffre mai al servizio Bolelli incappa in qualche gratuito di troppo e soffre non poco alla battuta. L’azzurro deve così salvare ben 3 palle break in un lunghissimo sesto gioco (14 punti giocati, Gabashvili era avanti 0-40) ed una nel dodicesimo gioco, quando il russo sale a set point ma il servizio dà una mano a Bolelli. Si giunge al tie break, Gabashvili scappa 2-0 (Simone sta sbagliando molto di diritto), viene agganciato sul 2-2 ma poi allunga in maniera imperiosa e chiude dopo 68 minuti con il punteggio di 7-2. Il russo conclude con ben 7 ace e 23 vincenti a fronte di 17 gratuiti, 12-19 il bilancio di Bolelli.

Ci vorrebbe una reazione d’orgoglio da parte di Simone ed invece arriva un crollo inaspettato ed anche inopinato, perché così si spiana la strada al successo russo. Il secondo set vola via in un amen, Gabashvili parte 4-0 e chiude facilmente 6-1, Bolelli sembra alla frutta e nemmeno Barazzutti riesce a scuoterlo in panchina.
L’azzurro prova a tenere botta nel terzo set, aspettando semmai un calo del suo avversario, ma ancora una volta è Gabashvili che allunga nel quarto game strappando la battuta a Bolelli e salendo 3-1. Simone prova il tutto per tutto, arriva una palla break (l’unica era stata trasformata nel primo gioco della partita) per il nr.2 italiano, ma il suo avversario la annulla e tiene la battuta. Il match si chiude seguendo i servizi, troppo brutto Bolelli, nulla da dire sulla prova di Gabashvili, ma si poteva di certo fare qualcosa in più.

“Il primo set mi è girato male, poi non sono riuscito a riprendermi ed è subentrata anche un po’ di sfiducia. Adesso spero in Fabio e darò tutto domani”, queste le parole di Bolelli nel dopo gara.

Gabashvili-Bolelli

Gabashvili-Bolelli

 

F. Fognini b. A. Rublev 7-6(8) 6-2 6-2

Questo è il Fabio Fognini che serve al tennis italiano. Il tennista ligure entra in campo sullo 0-1 ed opposto alla giovane promessa russa Andrey Rublev che non ha nulla da perdere e che gioca davanti al pubblico amico. Insomma, la peggiore situazione possibile da un punto di vista mentale. Ma quando il nr.1 italiano entra in campo concentrato ed in forma nulla lo spaventa e così è stato oggi. Fognini ha giocato un match esemplare, gestendo tatticamente la partita in maniera perfetta e surclassando alla distanza l’inesperto avversario, ubriacato dalle continue variazioni di ritmo che il tennista azzurro ha messo in campo. La vera partita è durata un set, il primo, nella quale Fabio ha prima dissipato un  break di vantaggio (invero l’unico passaggio a vuoto di tutto il match) per poi aggiudicarselo al termine di un combattutissimo tie break (vinto 10-8) nel quale il tennista italiano ha annullato ben 3 set point a Rublev.
Il set vinto ha rincuorato (ove ve ne fosse bisogno) l’azzurro e abbattuto psicologicamente il nr.2 locale, che pian piano si è spento lasciando campo libero a Fognini che gli ha lasciato 4 game nei restanti due set.

Inizia a servire Fognini che tiene la battuta a zero, Rublev risponde per le rime, 1-1. Fabio sembra ben centrato, colpisce molto bene la palla e trova la profondità nei suoi colpi, il suo avversario invece cerca troppo l’accelerazione immediata e soprattutto non ha molta pazienza, appena gli scambi si allungano va fuori giri. Arriva così il break “italico” nel quarto game, Fognini lo conferma e sale 4-1. Fabio ha il set in pugno, arriva a due punti dal vincerlo sul 5-2 servizio Rublev, poi il russo si salva ed approfitta di un calo dell’azzurro strappandogli addirittura il servizio a zero nel nono game. Rublev completa l’aggancio sul 5 pari, si arriva al tie break con il russo che ora sembra aver preso coraggio.
La lotta si fa durissima, ci vuole tutto il mestiere di Fabio per non consentire a Rublev di portare a casa il set. Il tennista russo si procura ben 3 set point, ma un paio li gioca davvero male mettendo i suoi colpi fuori di metri. Fognini sta lì, tranquillo, rintuzza tutto e poi alla prima occasione trova l’allungo decisivo. Fabio infatti si procura il primo set point sul 9-8 e lo trasforma con un passante in corsa da urlo che annichilisce il suo avversario, il quale in preda alla rabbia scaglia due palline verso il tetto della struttura di Irkutsk.
Nella sostanza il secondo singolare della sfida siberiana si decide qui. Fognini fa subito sentire pressione al suo avversario ad inizio secondo set ed il russo accusa il colpo, cedendo subito il servizio in apertura. Ora il match fila via facile per Fabio, Rublev prova a fare quel che può, ma il tennista italiano è attentissimo a non rimetterlo mai in partita. Rublev subisce un nuovo break nel settimo game, Fognini nel gioco successivo salva tre palle break consecutive dallo 0-40 e poi con il servizio porta a il set.
Il tennista di casa cerca comunque di non mollare, ma si complica la vita da solo nel terzo game del 3° set quando dal 40-15 subisce un paio di splendidi vincenti di Fognini che alla fine conquista il break e mette una seria ipoteca sulla partita. Il resto è pura accademia, altro break dell’azzurro per il 5-2 e servizio. Fabio salva una palla break nel game successivo e poi pone fine al singolare consegnandoci il sospirato e quanto mai prezioso punto dell’1-1.

“Solo l’inizio è stato un po’ duro, poi è andata bene, direi. Sono anche molto contento del mio stato di forma, mi sento benissimo. Per quanto riguarda il doppio, il nostro capitano deciderà per il meglio”.

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Soddisfatto a metà capitan Barazzutti: “Poteva andarci peggio, ma saremo bravi a riprenderci. Il doppio di domani sarà importantissimo, ma non per forza decisivo”.

 

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