Il campione e il gregario: è la Davis dei Murray (Marianantoni)

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Il campione e il gregario: è la Davis dei Murray (Marianantoni)

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Il campione e il gregario: è la Davis dei Murray (Luca Marianantoni, Gazzetta dello Sport)

Andy Murray, con l’indispensabile sostegno del fratello Jamie, ha riportato la Coppa Davis in Gran Bretagna 79 anni dopo l’ultimo successo firmato nel 1936 da Fred Perry. È la decima Coppa Davis per gli inventori del tennis, terza formazione di sempre ad andare in doppia cifra dopo Stati Uniti (32 successi) e Australia (28). Ma in Gran Bretagna è anche tempo di polemiche. Andy Murray guida la protesta della squadra di Davis contro la Federazione nazionale, accusata di non investire adeguatamente su impianti e giovani: «Non voglio sprecare il mio tempo a parlare di queste cose con loro perché tanto non viene mai fatto nulla, non parlo con nessuno di loro».

Polemiche a parte, i fratelli Murray sono stati capaci quest’anno di firmare 11 punti sui 12 britannici (8 su 8 in singolare da Andy, 3 su 3 con Jamie in doppio) E la Davis è la quarta grande vittoria di Andy Murray dopo l’oro ai Giochi di Londra sul sacro tempio di Church Road, l’Open degli Stati Uniti 2012 e Wimbledon 2013. Ma quella che va in archivio nell’albo d’oro della Coppa Davis è una delle più deboli formazioni di sempre. La spalla di Murray, nella finale di Gand, è stato Kyle Edmund, numero 100 del mondo. Nella storia della Coppa Davis solo altre 2 volte è accaduto che la squadra vincitrice avesse un solo top 99. Quando a Lione, nel novembre del 1991, Henri Leconte — un ex top ten — superò Pete Sampras lanciando i francesi verso un successo che attendevano dal 1932, era numero 159 del mondo. Nel 1975 quando Borg vinse da solo l’insalatiera, Ove Bengtson era addirittura numero 177 del mondo.

Se stringiamo la ricerca a quelli fuori dai top 50, troviamo solo il tedesco Patrick Kuhnen numero 61 nel 1988 e Bob Hewitt che era numero 65 quando nel 1974 il Sudafrica vinse la Coppa senza giocare la finale per la protesta dell’India verso l’apharteid. Per trovare un tennista come Andy Murray capace di vincere tutte le 11 partite disputate in una stagione di Coppa Davis, bisogna tornare a John McEnroe che nel 1982 realizzò l’unico percorso netto da quando esiste il Gruppo Mondiale: 12 vittorie su 12 (8 su 8 in singolare e 4 su 4 in doppio). Boris Becker nel 1988 chiuse con 10 su 10, come Ivan Lendl nel 1980. L’ultimo a vincere più di 12 match in un anno è stato Bjorn Borg che trascinò la Svezia al successo nel 1975 con uno stratosferico 15 su 17 (…)

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