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L’Italia post-Pennetta riparte da Doha
Dopo le sbornie del 2015 riparte il tour. Ecco da dove ricominciano Fognini, Seppi, Vinci, Giorgi e gli altri italiani
Il tennis è pronto a ripartire, gli appassionati di tennis stanno ancora digerendo gli eventi del master di fine anno, le belle e sfortunate prove di Flavia Pennetta e della coppia Fognini – Bolelli , che per i tennisti è già tempo di bagagli per le mete calde del Qatar, della Nuova Zelanda e dell’Australia.
Mentre i campioni scaldano i motori nel torneo esibizione di fine anno di Abu Dhabi, i nostri ragazzi, in preparazione all’Autralian Open, già dalle prime settimane agonistiche utili dell’anno, saranno così impegnati:
Atp 250 di Doha, Qatar (4-10 gennaio), cemento
L’entry-list vede ai nastri di partenza del main drow Andreas Seppi, semifinalista nel 2015, Simone Bolelli e Paolo Lorenzi. Marco Cecchinato è il primo della lista dei cosiddetti “alternates”. Le teste di serie più quotate saranno invece Novak Djokovic (1) e Rafael Nadal (5)
Atp 250 di Auckland, Nuova Zelanda (11-17 gennaio) cemento
Nell’entry-list del main drow è presente Fabio Fognini nel suo torneo d’esordio 2016, la testa di serie n.1 è invece Jo-Wilfried Tsonga.
Atp 250 di Sysney, Australia, (11-17 gennaio), cemento
Seppi è nell’entry-list del main drow mentre testa di serie n.1 è Bernard Tomic. Bolelli è fuori di due posizioni.
Wta Premier di Brisbane (4-10 gennaio) cemento
Nell’entry-list figurano Roberta Vinci, Sara Errani e Camila Giorgi. Teste di serie sono Simona Halep (1), Garbiñe Muguruza (2), Maria Sharapova (3) Angelique Kerber (4).
Wta Premier di Sydney (11-17 gennaio) cemento
Nell’entry-list figurano Roberta Vinci e Sara Errani teste di serie Simona Halep (1) e Agnieszka Radwanska (2)
Camila Giorgi giocherà invece, nella stessa settimana, il Wta International di Hobart, in Tasmania (Australia). Al torneo a squadre Hopman-cup (3 – 9 gennaio 2016) non è presente la delegazione italiana.
La speranza per i colori azzurri è che alle belle affermazioni di Pennetta, Vinci, Fognini e Bolelli del 2015, possano aggiungersi nuovi appassionanti successi tricolore.
Roberto Pepe