WTA Hobart: Genie Bouchard show, è in finale con Alize Cornet

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WTA Hobart: Genie Bouchard show, è in finale con Alize Cornet

Prestazione di gran livello della canadese che supera la Cibulkova e torna in finale in un torneo dopo 16 mesi (l’ultima volta a Wuhan 2014) mentre la Cornet asfalta la Larsson

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E. Bouchard b. [3] D. Cibulkova 6-1 4-6 6-4

Eugenie Bouchard è resuscitata. Dopo un 2015 a dir poco disastroso, l’anno nuovo ha portato alla canadese fiducia e risultati. Anche oggi partita di gran livello contro una ostica Cibulkova, letteralmente presa a pallate nel primo set. Il primo parziale si apre con una serie di 5 giochi consecutivi per la bella canadese 21enne attualmente numero 47 delle classifiche WTA. La Cibulkova, slovacca, non riesce a tenere il ritmo impostole dalla avversaria che sia dal lato del diritto che da quello del rovescio riesce sempre  a dominare lo scambio. Il primo set si chiude con 3 vincenti su quattro punti della Bouchard nell’ultimo gioco: 6-1. Ma l’esperienza in questo sport non è un dettaglio e la slovacca, numero 37 del mondo e numero 3 del seeding nel secondo set riesce ad imbrigliare il gioco della sua avversaria: regge maggiormente lo scambio e varia i colpi, brekkando in tutti i giochi la canadese e mantenendo una volta (tanto basta) il suo servizio. La canadese perde fluidità nei movimenti e commette quegli errori gratuiti che non aveva concesso nel primo set. Presto detto siamo 1 set pari, con la CIbulkova che mette a segno un paio di vincenti di rovescio da applausi. Il terzo set si apre come era terminato il secondo, con la slovacca 26enne che tiene agevolmente il proprio servizio servendo buone prime palle e aprendosi il campo con il diritto. Il match sembra prendere una linea favorevole alla lottatrice di Bratislava che, in stato di “flow” (quando l’atleta è in uno stato mentale di rilassatezza ma anche di estrema concentrazione), indovina un numero impressionante di vincenti. Eppure proprio in questi frangenti la Bouchard dimostra di essere maturata e attende l’ovvio leggero calo della slovacca per sferrare il break decisivo: sul 3-3 indovina un vincente di diritto lungolinea e soprattutto uno splendido passante di diritto che lascia di stucco la Cibulkova, che tra l’altro protesta per una chiamata del giudice di linea sulla palla break. Qui l’inerzia della sfida si rovescia di nuovo a favore della canadese che vola verso la finale chiudendo 6-4 e dimostrando di saper soffrire.

[7] A. Cornet b. J. Larsson 6-1 6-1

Nell’altra semifinale si incontrano la francese Alize Cornet, numero 42 del mondo e settima testa di serie e la svedese Johanna Larsson, al 54esimo posto del ranking WTA. Favorita la francese, che nel primo set parte fortissimo, complici molti errori non forzati della Larsson, e si porta presto sul 5-0, concludendo il primo set 6-1 in meno di mezzora. La differenza la sta facendo il servizio, la Cornet ha una ottima percentuale (65%) di prime palle contro un deficitario 53% della svedese. Il secondo set si apre come era terminato il primo con l’immediato break della Cornet, con la Larsson che non riesce a guadagnare metri e viene spinta dietro la linea di fondo campo dalla profondità di palla della francese. Oltretutto la Larsson smette anche di lottare, si limita a rimandare di là la pallina con il tipico atteggiamento della vittima predestinata. Si arriva presto ad un altro break nel quinto gioco che di fatto sancisce la fine di un incontro senza storia. È 6-1 6-1 in meno di un’ora per la Cornet, che domani in finale affronterà una rinata Bouchard.

Risultati:

E. Bouchard b. [3] D. Cibulkova 6-1 4-6 6-4
[7] A. Cornet b. J. Larsson 6-1 6-1

Alessandro Zijno

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