L’inizio della partita è stato abbastanza facile per te. Era questo il tipo di gioco che volevi fare contro di lui?
Sì, certo, lo conosco bene. Sono stato subito aggressivo, fin dal primo punto, sono riuscito a breakkare presto e lui forse è rimasto un po’ sorpreso dal mio atteggiamento. Ecco perché abbiamo finito 6-1. Poi lui ha iniziato a servire meglio e a giocare bene da fondo campo e la partita è diventata più difficile. È stata dura fino alla fine.

Il prossimo turno giocherai contro Federer o Dimitrov. Date le somiglianze tra i due giocatori, la tua strategia di gioco sarà la stessa per entrambi?
Ho già giocato con loro almeno una volta ma qui è il quarto turno di uno Slam e se vuoi andare avanti devi giocare alla grande. Devo cercare di restare concentrato, di essere aggressivo e di prendere ogni opportunità che si presenta, poi vedremo. Per il momento, mi godo la prestazione di oggi, domani avrò un giorno di riposo per essere pronto per il prossimo turno.

Quanto è stata importante, sul piano della fiducia, l’esperienza del 2014 in cui sei tornato nei Challenger e hai dovuto giocare tante partite per risalire?
Sì, è stato molto importante vincere un match dopo l’altro, impari ad essere più aggressivo, a cogliere le opportunità e ad acquistare la fiducia necessaria per affrontare il resto della stagione. Ora mi sento in forma, sono davvero felice di essere agli ottavi di uno Slam e di essere nella top 20, ma ho lavorato duro per questi risultati.

Subito dopo la vittoria hai detto che eri pronto per giocare un altro match. Ti senti ancora così, dopo che l’adrenalina è calata un po’?
Sì, stavo solo scherzando (ride). È stata una partita ad alta intensità e mentalmente ho perso tante energie in campo perché sono dovuto restare concentrato per 3 ore su quello che dovevo fare, ma fisicamente mi sento bene. Quindi ora non mi resta che riposare in vista del prossimo turno.

Traduzione di Maria Cristina Graziosi