AO, bilancio a metà strada: sorprese tra le donne, manca solo Nadal tra gli uomini

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AO, bilancio a metà strada: sorprese tra le donne, manca solo Nadal tra gli uomini

A Melbourne sta per partire il rush finale del primo Slam dell’anno. I due tabelloni di singolare sono allineati agli ottavi di finale. Poche sorprese tra gli uomini (tutte le prime 4 teste di serie ancora in gara), qualcuna in più tra le donne

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Siamo al cosiddetto giro di boa a Melbourne, i tabelloni dei due tornei di singolare, maschile e femminile, si sono allineati agli ottavi di finale. Doveroso quindi, prima del volatone finale, analizzare quanto successo sin qui e soprattutto cercare di capire come i due draw si svilupperanno da qui alle finali del prossimo week-end.

Partiamo dal tabellone femminile

I vari forfait, ritiri e le performance non eccelse delle “big” nei tornei che hanno preceduto gli Australian Open promettevano un rimescolamento dei valori in campo e nella sostanza così è stato.
Delle 16 giocatrici approdate agli ottavi di finale solo 9 sono teste di serie, ma tra le prime 4 sono sopravvissute solo Serena Williams e Agnieszka Radwanska, mentre Muguruza, Kvitova e soprattutto Halep si sono perse per strada. Alle spalle di Serena e Aga occhio alla Sharapova, che da testa di serie nr.5 potrebbe già incrociare la nr.1 del mondo nei quarti, anche se all’apparenza con poche speranze di successo (visti i precedenti soprattutto)

Tra le 16 tenniste ancora in gara ricordiamo che la cinese Zhang è l’unica proveniente dalle qualificazioni. La messicana Gavaldon (best ranking nr. 34) è stata l’ultima tennista nel 1990 ad approdare ai quarti direttamente dalle qualificazioni a Melbourne (dove raggiunse lo stesso traguardo anche nel 1995). La Keys quindi, semifinalista lo scorso anno proprio a Melbourne, non deve prendere sotto gamba la sorprendente cinese nella sfida degli ottavi.

Il draw femminile ci dice anche che sono 3 le nazioni che hanno più di una rappresentante ancora in lizza per il titolo. Ci sono infatti ben 3 tedesche (Kerber e Beck che si affronteranno, quindi sicura una teutonica ai quarti, e la Friedsam che ha eliminato la nostra Vinci), 3 russe (Sharapova, Makarova e Gasparyan, senza contare la Gavrilova da poco naturalizzata australiana) e poi 2 tenniste a stelle e strisce (Serena Williams e la Keys di cui abbiamo già parlato). Con una rappresentante a testa ci sono invece la Svizzera (Bencic), la Polonia (Radwanska), la Spagna (Suarez-Navarro), l’Australia (la Gavrilova di cui sopra), la Bielorussia (Azarenka), la R.Ceca (la Strycova, sopravvissuta alle più note Kvitova e Pliskova), la Gran Bretagna (Konta) e la Cina (la qualificata Zhang).

Questo il tabellone femminile completo degli ottavi:
Williams (1)-Gasparyan

Bencic (12)-Sharapova (5)

Radwanska (4)-Friedsam

S.Navarro (10)-Gavrilova

Kerber (7)-Beck

Azarenka (14)-Strycova

Konta-Makarova (21)

Keys (15)-Zhang (Q)

A prima vista le 3 vere soprese sono la tedesca Beck, infilatasi nello spazio presidiato dalla Jankovic e dalla svizzera Bacsinszky (da lei battuta al 2° turno), la britannica Konta (la cui impresa è l’eliminazione di Venus Williams al 1° turno) e la qualificata Zhang che nel tabellone ha preso il posto della Halep, tutte concentrate nella parte inferiore del draw. Di conseguenza, la parte superiore appare ben più complicata dell’altra metà. Serena rischia di trovarsi la Sharapova nei quarti e poi la Radwanska in semifinale.
Nella parte bassa invece la Azarenka, che sin qui ha impressionato, pare la favorita per approdare in finale, anche se il probabile quarto con la Kerber non sarà dei più facili, ma probabilmente più insidioso per tipologia di gioco rispetto ad una semifinale contro Keys o Makarova (sorprese permettendo).

 

Analizziamo ora il tabellone maschile

Tra gli uomini il livello espresso e il valore dei qualificati agi ottavi ha bene o male confermato i valori della vigilia. Basti pensare che al contrario delle donne, sui 16 tennisti ancora in gara ben 15 erano teste di serie ad inizio torneo e i primi 4 sono ancora saldamente in gara.
La grossa sorpresa è stata senza dubbio l’eliminazione di Rafa Nadal, che oramai negli Slam fa una gran fatica ad andare avanti. Usciti prematuramente anche il sudafricano Anderson (contro l’esperto americano Ram) e soprattutto Marin Cilic, ma Bautista-Agut non è da sottovalutare sul cemento e quindi la sconfitta del croato non fa scalpore più di tanto.

Anche qui sono tre le nazioni che hanno più di un rappresentante ancora in gara. Nell’ordine la Francia che ne ha portati 3 agli ottavi (Simon, Tsonga e Monfils), la Svizzera con le sue punte di diamante (Federer e Wawrinka) e la Spagna (Ferrer e Bautista-Agut). Con un solo rappresentante ci sono la Serbia (Djokovic), il Giappone (Nishikori), il Belgio (Goffin, che se batte Federer sarà il primo belga ad approdare ai quarti a Melbourne), la R.Ceca (Berdych), la Russia (Kuznetsov, l’unico non testa di serie negli ottavi), gli Usa (John Isner), l’Australia (Tomic), la Gran Bretagna (Murray), il Canada (Raonic).

Questo il tabellone del singolare maschile agli ottavi:
Djokovic (1)-Simon (14)

Tsonga (9)-Nishikori (7)

Federer (3)-Goffin (15)

B.Agut (24)-Berdych (6)

Kuznetsov-Monfils (23)

Raonic (13)-Wawrinka (4)

Ferrer (8)-Isner (10)

Tomic (16)-Murray (2)

Anche tra gli uomini più dura la parte superiore di quella inferiore, la semifinale Federer-Djokovic pare scritta ma gli avversari sul loro cammino non sono proprio teneri. Nella parte inferiore la semi dovrebbe essere Wawrinka-Murray, ma Raonic pare molto ispirato (il canadese è imbattuto dall’inizio della stagione) e potrebbe essere un valido elemento di disturbo. Monfils sulla carta ha l’occasione della vita per portare il suo estro ed il suo talento almeno nei quarti affrontando come detto l’unico non testa di serie del lotto, il russo Kuznetsov.”La Monf” potrebbe essere capace di tutto, vediamo se stavolta riesce ad arrivare fino in fondo.

In chiusura un’amara e ovvia considerazione, gli italiani purtroppo non ci sono più (se non nei tornei di doppio). I fasti di New York paiono lontani

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