Federer operato al ginocchio, stop di un mese (Cocchi)

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Federer operato al ginocchio, stop di un mese (Cocchi)

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Federer operato al ginocchio, stop di un mese (Federica Cocchi, Gazzetta dello Sport)

Il 2 febbraio di 12 anni fa, Roger Federer saliva sul trono del tennis mondiale, dopo la vittoria dell’Australian Open, per restarci 237 settimane consecutive. Un record che tutt’ora resiste, così come resisteva il suo fisico d’acciaio, in grado di compiere magie in campo senza mai arrendersi agli acciacchi. Il 2 febbraio del 2016 Re Roger finisce per la prima volta sotto i ferri. L’annuncio, nell’era dei social, arriva via Facebook: «Voglio informarvi che ieri sono stato sottoposto a un intervento chirurgico in artroscopia al ginocchio — ha scritto lo svizzero senza specificare di quale ginocchio si trattasse —. Mi sono infortunato il giorno dopo le semifinali in Australia. Dagli esami effettuati al mio ritorno a casa, è stato accertato che mi ero lacerato il menisco».

Per lui tra operazione e recupero, si parla di almeno un mese di stop. Per questo motivo, lo svizzero numero 3 al mondo, ha dovuto cancellare la sua partecipazione ai tornei di Rotterdam e di Dubai. «Mi scuso con gli amici a Rotterdam e a Dubai — ha comunicato ancora attraverso la sua pagina —, perché ero ansioso di partecipare ai due eventi, che sono da sempre tra i miei tornei preferiti». Va detto che, nella sfortuna di essere finito sul tavolo operatorio, l’infortunio è arrivato in un periodo non denso di impegni importantissimi, senza Slam e Masters 1000. La transizione tra lo Slam australiano e la stagione sul cemento americano è abbastanza lunga da permettere a Federer di rientrare con tutta calma a Indian Wells a marzo. «Pur essendo questa una sfortunata battuta d’arresto — ha concluso il vincitore di 17 Slam —, sono grato per essermi mantenuto in buona salute per tutta la mia carriera. Sono ottimista sul mio recupero e rientro in campo. I medici che mi hanno in cura mi hanno assicurato che l’operazione è stata un successo e che con il giusto periodo di riabilitazione, potrò tornare presto nel circuito».

Federer, che ad agosto compirà 35 anni, probabilmente inizia a patire l’usura del tempo. Mai prima d’ora ha subito stop che gli facessero cancellare tornei programmati e l’ultima volta che si è fermato per sei settimane era il 2005, per un problema a un piede. Anche in quel caso, comunque, era rientrato a fine gennaio. Nel 2008 erano state la schiena e la mononucleosi a tenerlo fermo per un breve periodo. L’ultima volta che aveva avuto un guaio fisico era stato nel 2014, quando non aveva giocato la finale del Masters per un dolore alla schiena dopo la maratona in semifinale contro Wawrinka. Nonostante questo, la settimana successiva aveva giocato la finale di Davis contro la Francia, riuscendo nell’impresa di portare in Svizzera il titolo.

Pur perdendo i punti dei due tornei che salterà, la posizione in classifica di Federer non avrà bisogno del «congelamento». Il suo vantaggio su Stan Wawrinka, numero 4 al mondo, circa 1500 punti, è tale da non rischiare il sorpasso da parte del connazionale. Indian Wells e poi Miami, i primi due Masters 1000 della stagione, dovrebbero essere i tornei del rientro (…)

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