Vinci, che carattere: ora è numero 9 virtuale (Marianantoni)

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Vinci, che carattere: ora è numero 9 virtuale (Marianantoni)

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Vinci, che carattere: ora è numero 9 virtuale (Luca Marianantoni, Gazzetta dello Sport)

Un’altra prova di carattere di Roberta Vinci che continua a stupire e scalare i ripidi gradini della classifica mondiale dove oggi è numero 9 virtuale. Questa volta la vittoria è ai danni di Daria Kasatkina, l8enne di Togliatti, numero 47 del mondo. Tre match point sulla racchetta della russa per accedere agli ottavi del ricco e prestigioso torneo di Doha. Poi, quando l’acqua sfiora la gola, ecco il risveglio dell’azzurra, le urla di Francesco Cinà, l’inesorabile recupero e il trionfo per distacco al tie break che le vale il sorpasso in classifica ai danni di Flavia Pennetta.

Una settimana e mezzo, l’ultima, vissuta da Roberta Vinci a cento all’ora. Domenica 14 il trionfo a San Pietroburgo (il decimo in carriera) sulla svizzera Belinda Bencic, mercoledì 17 febbraio la certezza di entrare nelle Top 10 grazie alla sconfitta di Carla Suarez Navarro a Dubai, giovedì 18 la festa per il compleanno, lunedì scorso il primo ranking Wta che la vede numero 10 del mondo e ieri la soffertissima vittoria sulla Kasatkina dopo un match strano, difficile da gestire per la stanchezza e per la poca voglia di perdere della sua avversaria che ha un tennis solido, propositivo, ma troppo monocorde. E’ il dritto di Roberta a fare cilecca in un primo set senza storia; la russa prende coraggio e prova a scappare anche a inizio di secondo set. Per invertire la situazione ci vuole una Vinci più aggressiva, meno passiva, più sfrontata e densa a prendersi dei rischi.

Con il naso sopra la rete, Roby annulla con coraggio due palle del 2-0 Russia; sul 3-3 fa il break grazie al dritto e nonostante problemi muscolari al polpaccio. Sul 4-3 è graziata dalla russa che va in confusione da 0-30. Sul 5-4 girandola di emozioni: è un game interminabile farcito da 2 set point sprecati, 4 palle break annullate e infine l’ace liberatorio per approdare al terzo set. Ma il bello deve ancora arrivare: Roby stringe i denti per il dolore al polpaccio, va sotto 2-0, recupera il minibreak, ma sul 3-4 il rovescio lungolinea della Kasatkina manda la russa a servire per il match. I titoli di coda scorrono impietosi quando per tre volte Roberta è costretta a fronteggiare il match point: due li sbaglia la sua avversaria, uno lo annulla l’azzurra che poi piazza un dritto vincente per il 4 pari.

E’ una mazzata per la russa che subisce 12 punti di fila; ora è Roberta a servire per il match sul 6-5, ma sbaglia impietosamente 4 match point per finire risucchiata nel vortice che conduce al tie break. Qui le emozioni finiscono di botto: Roby sale rapida 4-1, sul 6-2 manca il quinto match point, ma chiude al sesto seguendo a rete il dritto d’attacco (…)

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