Le partite truccate arrivano a Westminster. La difesa di Kermode, capo dell'ATP

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Le partite truccate arrivano a Westminster. La difesa di Kermode, capo dell’ATP

Nel corso dell’interrogazione parlamentare circa il caso scommesse, come riporta il Telegraph, Damaina Collins ha definito la Tennis Integrity Unit “una foglia di fico”, denunciandone il budget esiguo e incoraggiando gli organi su cui è fondata a sostenerla. Chris Kermode: “Adotteremo tutte le migliori possibili”

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La Tennis Integrity Unit è stata definita “una foglia di fico” da Damian Collins, uno dei politici che sta portando avanti l’inchiesta parlamentare sullo scandalo delle partite truccate nel tennis. Durante una sessione di un convegno indetto dal Comitato per la Cultura, i Media e lo Sport, a Westminster, Collins ed il suo collega Jesse Norman hanno espresso la loro sorpresa circa l’esiguo budget con cui opera la TIU, appena 2 milioni di dollari annuali. “Mi dispiace molto per Mr Wilerton (capo della TIU, ndr)ha detto Collins, nel commentare l’abilità, a volte scarsa, che il tennis ha di difendersi dalla corruzione. “Non è certo da solo nella sua lotta, ma è davvero un team molto piccolo, con un budget molto ridotto”. Collins ha anche affermato che il fenomeno dei match truccati è in realtà “dilagante”, nonostante il CEO del circuito maggiore Chis Kermode abbia testimoniato e certificato che i 246 incontri sospetti dello scorso anno rappresentano soltanto lo 0.2 di tutti i match professionistici.

Il tono della sessione del convegno è stato più volte particolarmente acceso, e John Nicholson ha scelto una linea particolarmente aggressiva nel sottolineare, sia a Kermode che a Willerton, che un giovane tennista che sia minacciato fisicamente dalla mafia russa, difficilmente sceglierà di non fasi corrompere. Il comitato, nonostante un approccio quasi inquisitorio, ha rilevato dettagli interessanti, inclusa la segnalazione di Pinnacle Sports – il bookmaker che ha raccolto il maggior volume di scommesse su partite Future, e che ha base a Curacao – come unica compagnia del settore ad essersi rifiutata di firmare un accordo di intesa con la TIU. Gli incontri nei Futures sembrano essere al centro della crescita delle scommesse sospette, che Willerton ha quantificato in cifre precise negli ultimi quattro anni: “Ne abbiamo avute 14 nel 2012, 46 nel 2013, 91 due anni fa e 246 la scorsa stagione. A partire dalla fine del 2014 gli operatori di scommesse hanno iniziato ad accettare puntate anche sulle competizioni inferiori, e non credo affatto sia una coincidenza che da allora siano aumentate le segnalazioni”. “Non abbiamo mai avuto segnalazioni su Wimbledon”, ha aggiunto Willerton. “Complessivamente, negli ultimi tre anni abbiamo avuto cinque segnalazioni a livello Slam (tre nel solo 2015). In tornei di caratura maggiore è difficili trovare anomalie, ma quanto pi si scende di livello, tanto più aumentano i movimenti importanti”. Interrogato circa la provenienza geografica delle scommesse, Willerton ha risposto: “Argentina e Cile, e ovviamente la Russia, sono le zone da cui provengono le segnalazioni più frequenti. In alcune culture, la corruzione è il modo principale per fare affari”.

 

Quando è toccato a lui, Kermode è riuscito a rispondere a svariate domande puntando i riflettori sulle revisioni indipendenti che egli stesso ha instaurato con la sovrintendenza di Adam Lewis: “Nessuno vuole un organo governativo che si autogestisca”, ha detto Kermode, che ha promesso di adottare qualsiasi misura gli sarà raccomandata da Lewis. Quando gli è stato chiesto se mai avesse firmato un assegno in bianco, ha scherzato: “Sì, sono preoccupato”. In merito al budget della TIU, Norman ha evidenziato a Willerton come fosse “incredibilmente esiguo… non soltanto rispetto ai 14 milioni annuali dell’affare SportaRadar (che è la somma intascata dalla ITF in occasione della vendita di dati sulle scommesse ad un intermediario, ndr), ma rispetto ai 120.000 incontri che dite di dover proteggere”. Willerton ha risposto che “a novembre, ho comunicato al Tennis Integrity Board che avrei avuto bisogno di più personale se le segnalazioni fossero aumentate, e in effetti sono aumentate, quindi mi hanno assicurato finanziamenti per un altro investigatore ed un analista/ricercatore. E considero tutto questo un ammontare di risorse adeguato, stante la situazione”. La TIU si fonda su sette enti diversi; ATP e WTA forniscono ciascuno il 25% del budget (circa 500.000 dollari al momento), mentre ITF e i quattro tornei dello Slam pagano il 10% a testa (circa 200.000 dollari). Al termine della propria testimonianza, a Willerton è stato chiesto se intendesse segnalare a Lewis che la TIU avrebbe bisogno di agire in modo più trasparente e indipendente. La risposta è stata affermativa in entrambe le occasioni.

I fatti chiave

1. Il numero di segnalazioni su flussi di scommesse anomali è aumentato costantemente dai 14 del 2012 ai 246 della scorsa stagione.

2. I paesi dove si riscontrano le segnalazioni più frequenti sono Argentina, Cile e Russia.

3. Wimbledon non è mai stato oggetto di segnalazioni. Complessivamente, i tornei dello Slam sono stati segnalati cinque volte negli ultimi tre anni.

4. Nigel Willerton, capo della Tennis Integrity Unit, ha richiesto due membri aggiuntivi per il suo tema di ricercatori ed investigatori, già composto da cinque singoli, ma crede che con questi innesti la TIU abbia adesso “risorse adeguate”.

5. Pinnacle Sports, il bookmaker con sede a Curaçao che raccoglie le maggiori scommesse su match di livello Future, non collabora con la TIU.

Traduzione a cura di Carlo Carnevale

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WTA Miami: continua la maledizione del primo turno per Elisabetta Cocciaretto. Si arrende in due set a Kostyuk

L’azzurra non sfrutta nemmeno una palla break e si arrende ad una solida Marta Kostyuk. L’ucraina troverà la russa Potapova al secondo turno

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Elisabetta Cocciaretto - Indian Wells 2023 (foto Ubitennis)

M. Kostyuk b. E. Cocciaretto 6-3 6-2

Come a Indian Wells, il torneo Miami Open di Elisabetta Cocciaretto si ferma subito al primo turno dopo aver perso contro Marta Kostyuk 6-3 6-2. Speravamo di vederla tornare nella usa forma migliore, quella che all’inizio del 2023 ci ha fatto credere che questo sarebbe stato il suo anno. Invece, l’italiana numero 49 del mondo ha fatto di nuovo troppa fatica in quello che è stato il primo confronto con la 20enne ucraina Kostyuk al Masters 1000 di Mami.

Un’avversaria molto ostica, numero 38 del ranking WTA, che oggi ha saputo gestire perfettamente i momenti difficili. Nonostante un primo set con qualche difficoltà a tenere i suoi turni di servizio, Kostyuk è riuscita a chiuderlo con l’84% dei punti con la prima di servizio, contro poco più del 30% di Cocciaretto. Nel secondo set invece l’ucraina è stata decisamente più incisiva e senza concedere neanche una palla break alla marchigiana, ha chiuso con estrema solidità in un’ora e 17 minuti un match meritatissimo ed in gran parte dominato. Al secondo turno l’aspetterà Anastasia Potapova.

 

Primo set

Apre Cocciaretto con un rovescio lungolinea splendido. Primi due game ai vantaggi ma alla fine entrambe portano a casa i rispettivi turni di servizio senza concedere palle break: 1 pari. Nel quarto gioco arrivano le due prime palle break del match a favore di Kostyuk guadagnate con personalità a rete. Il brutto errore dell’italiana in uscita dal servizio le costa caro: 3 giochi a 1 Kostyuk. Nonostante un game successivo complicato per l’ucraina, Cocciaretto non recupera lo svantaggio: 4-1. Dopo aver accorciato le distanze 4 giochi a 2, Cocciaretto va a prendersi le prime 3 palle break consecutive a suo favore. Ma senza tremare, Kostyuk le annulla tutte e tre in maniera quasi perfetta: vince a rete il terzo degli ultimi quattro punti consecutivi e va a sedersi avanti 5-2. L’ucraina serve per il primo set avanti 5 giochi a 3 e si guadagna subito 3 set point. Sbaglia il primo, ma il secondo è suo: 6-3 Kostyuk.

Secondo set

Chiude sul 40-30 la marchigiana un primo game importante per ritrovare fiducia: 1-0. Nel secondo game Cocciaretto sembra aver preso il comando degli scambi ma l’ucraina lotta e alla fine tiene il suo turno di servizio: 1 pari. Gli errori con la smash di Cocciaretto le stanno costando cari oggi, e Kostyuk si guadagna di nuovo due palle break. Ne basta una all’ucraina: 2-1. Tutto facile per la numero 38 del mondo nel game successivo: consolida il vantaggio avanti 3 a 1. Limita i danni Cocciaretto e accorcia le distanze portandosi sotto 3-2. Nel settimo gioco del set, l’italiana al servizio sotto 4 a 2 salva una palla break a favore di Kostyuk che aveva tutta l’aria di essere un match-point. Arriva un altro errore di Cocciaretto, e questa volta l’ucraina non sbaglia e si porta avanti 5 giochi a 2 per andare a servire per il match. Al primo match point chiude Marta Kostyuk 6-2 in un’ora e 17 minuti.

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ATP

Il ritorno di Nadal sulla terra rossa: dopo Montecarlo giocherà anche a Barcellona. David Ferrer: “Si sta allenando cinque volte a settimana”

Presentata la 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò a Barcellona; Ferrer svela due nuovi partecipanti: Medvedev e Nadal

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Rafael Nadal - ATP Barcellona 2021 (courtesy of Barcelona Open Banc Sabadell)

A pochi giorni dalla notizia che rivelava il ritorno in campo di Rafael Nadal all’ATP Master 1000 di Montecarlo, ne arriva un’altra. Il 22 volte vincitore di Grandi Slam ha deciso di confermare la sua presenza anche al torneo Barcelona Open Banc Sabadell, in programma dal 15 al 23 aprile. Lo ha annunciato il direttore del Real Club de Tenis, David Ferrer, durante la presentazione della 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò. Un tabellone davvero d’eccezione quello di quest’anno che oltre ad avere il nome del maiorchino più forte della storia, vanta altri nomi importanti: Carlos Alcaraz, campione uscente di Indian Wells, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, il nostro Jannik Sinner e tanti altri.

Tra loro anche il russo finalista di Indian wells, Daniil Medvedev, sul quale il direttore Ferrer ha voluto spendere qualche parola in più:Non è stato facile inserirlo perché avevamo la lista ormai praticamente chiusa. Però apprezziamo molto che abbia deciso di venire in un momento dove sta già vincendo tanto”.  Entusiasta David Ferrer di poter comunicare al pubblico, dopo aver parlato con Carlos Costa (rappresentante delle baleari) che Nadal sembra essere in ottima forma e pronto per il rientro: “Si sta allenando cinque volte a settimane, ricomincerà da Montecarlo e poi verrà qui. Gli auguro personalmente che sia la miglior stagione possibile sulla terra”.

E proprio dall’Academy di Rafa Nadal, arrivano dei video del campione maiorchino in campo. La grinta sembra quella di sempre.

 

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ATP

Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer

A rischio l’accordo di 10 milioni l’anno tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

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Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.

Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.

La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.

 

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