Non proprio un paziente modello, Novak Djokovic. Il suo oftalmologo di fiducia, che lo aveva visitato nel weekend a Belgrado, gli aveva prescritto ancora qualche giorno di riposo per guarire completamente dalla congiuntivite all’occhio destro contratta a Dubai e che l’aveva costretto al ritiro nei quarti di finale del torneo degli Emirati, interrompendo la striscia di finali consecutive iniziata da Nole agli Australian Open dello scorso anno.
Invece, a sorpresa, Djokovic ieri mattina si è aggregato ai compagni di squadra della nazionale serba che alla Pionir Hall si stavano allenando in previsione dell’incontro di Coppa Davis contro il Kazakistan che si disputerà da venerdì prossimo proprio nel palazzetto della capitale serba.
Il campione in carica degli ultimi tre Slam si è allenato con Nenad Zimonjic per circa un’oretta e mezza. Finendo poi con una divertente sfida a calcio-tennis insieme ai membri dello staff tecnico della nazionale, che sembra sia ormai diventata una tradizione alla conclusione degli allenamenti della rappresentativa serba.
Al termine dell’allenamento un Djokovic sorridente e di buon umore ha incontrato brevemente i giornalisti serbi presenti al palazzetto. La prima domanda che gli è stata posta è stata proprio quella relativa alla sua decisione di scendere già in campo nonostante le raccomandazioni del medico.
“Spero che questi 90 minuti non facciano grossi danni e di essere pronto per venerdì. Cercherò di aumentare l’intensità degli allenamenti. Mi allenerò nuovamente mercoledì e vediamo come sarà la situazione” ha risposto il numero 1 del mondo, che si allenato senza gli ormai famosi occhiali da sole che porta costantemente da quando si è ritirato nel match contro Lopez.
“Sì li porto ancora, perché cerco di proteggermi da qualsiasi fattore esterno che potrebbe creare problemi agli occhi” ha riposto il fuoriclasse belgradese, che è poi voluto tornare sui motivi che l’hanno portato a “disubbidire” al suo medico di fiducia.
“Ho fatto il primo allenamento dopo qualche giorno di riposo e cerco di recuperare per quanto possibile. Ho questo problema all’occhio dal torneo di Dubai. Non è ancora una situazione ideale, ma sono soddisfatto del primo allenamento. Ho lavorato un’ora e mezza, testato le palline, la superficie, il palazzetto… Era necessario, le condizioni sono diverse passando dall’aperto al campo indoor” ha concluso Djokovic.
Da segnalare che al termine della sessione di allenamento di ieri una delegazione della nazionale, tra cui Viktor Troicki ed il c.t. Obradovic, si è recata all’ospedale a salutare Ilija Bozoljac, infortunatosi ai legamenti durante un torneo di doppio in Polonia. Lo sfortunato tennista serbo ha difeso diverse volte i colori della nazionale in Davis: in Serbia ricordano ancora la sua incredibile prestazione in doppio a fianco di Zimonjic nella partita vinta per 15-13 al quinto set contro i fratelli Bryan, nel match dei quarti di finale del World Group tra Serbia e Stati Uniti della Coppa Davis 2013.
