Il comunicato della WADA sul caso Sharapova

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Il comunicato della WADA sul caso Sharapova

Nel suo comunicato ufficiale la World Anti-Doping Agency (WADA) conferma che il Meldonium, la sostanza assunta da Maria Sharapova negli ultimi 10 anni, è stata inserita nella sua “black list” perché “esistono prove che gli atleti lo possano usare con l’intenzione di migliorare le performance”

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All’indomani della conferenza stampa indetta da Maria Sharapova per rivelare la sua positività ad un test anti-doping svoltosi durante gli Australian Open, la World Anti-Doping Agency (WADA) ha rilasciato un comunicato ufficiale per chiarire la propria posizione e spiegare perché il Melodonium fa parte della lista delle sostanze proibite a partire da quest’anno.

Di seguito la traduzione:

“La WADA è a conoscenza del caso aperto e di grande interesse pubblico riguardante Maria Sharapova. Come da prassi e al fine di proteggere l’integrità del caso, WADA si asterrà dal formulare ulteriori commenti finché non sarà presa una decisione dalla International Tennis Federation (ITF). Solo allora la WADA esaminerà le motivazioni della sentenza e, in seguito, deciderà se utilizzare il suo diritto indipendente ad un appello alla Corte di Arbitrato dello Sport (CAS). Possiamo confermare che il Meldonium è stato aggiunto alla lista delle sostanze proibite del 2016, la quale è entrata in vigore l’1 gennaio del 2016, dopo esser stato preso in considerazione dal programma WADA di monitoraggio durante tutto il 2015. Il Meldonium è stato aggiunto perché esistono riscontri sul fatto che gli atleti lo possano usare con lo scopo di migliorare le performance.”

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