Nel solo torneo del circuito Challenger giocato la scorsa settimana nessuna soddisfazione per i colori azzurri. A Quimper ($42.500+H) sul cemento nessuno dei tre italiani infatti è riuscito a superare il primo turno di tabellone.
Certo, il sorteggio ha messo di fronte ad Andrea Arnaboldi, Federico Gaio e Salvatore Caruso tre tennisti con una classifica migliore, però se l’obiettivo è quello di salire nel ranking, magari a ridosso dei primi cento, anche primi turni non agevoli andrebbero superati.
La prestazione migliore l’ha fornita Arnaboldi: dopo aver perso il primo set al tiebreak contro l’ex 52 del mondo Igor Sijsling, il milanese riesce a portare il match al terzo set vincendo il secondo parziale 6-3. Nella partita decisiva però Arnaboldi non riesce a impensierire l’olandese e finisce per cedere per due volte il servizio perdendo 6-2. Avversario tosto anche per Gaio. Jan-Lennard Struff, testa di serie numero 3 del torneo e numero 108 del mondo, ha vinto nettamente 6-4 6-1 concedendo all’italiano solo una palla break nel secondo set. Caruso invece ha perso con un doppio 6-4 contro James Ward. Disastrosa la percentuale di prime di servizio di Caruso nel secondo set, appena il 31%. Nonostante questo nel secondo parziale il siciliano riesce a perdere un solo servizio, sull’unica palla break concessa all’inglese.
Giorgio Laurenti