WTA Indian Wells interviste, Azarenka: “Il ranking non è il mio obiettivo. Preferisco vincere uno Slam"

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WTA Indian Wells interviste, Azarenka: “Il ranking non è il mio obiettivo. Preferisco vincere uno Slam”

WTA Indian Wells interviste, quarti di finale: V. Azarenka b. M. Ribarikova 6-0 6-0. L’intervista del dopo partita a Victoria Azarenka

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Secondo doppio bagel dell’anno. Quanto conta per te?
In realtà non ci presto molta attenzione. Oggi sono solo molto contenta di non aver perso la concentrazione durante l’intero match e di essere stata in grado di rimanere nella partita. E’ stato un pò difficile concentrarmi. Sapevo che non si sentiva al 100% nel secondo set, ma i colpi continuavano a tornare indietro.

Trovi facile far correre qualcuno quando sai che non sta bene? Ti senti colpevole?
Questo è quello che devo fare. Non ti fa sentire bene sapere che il tuo avversario si sforza, perchè sono stata anche io dall’altra parte della rete in queste condizioni. Ma sei qui per vincere e quindi non puoi sentirti in colpa per questo. Ma qualche volta è facile, qualche volta no. Perchè ogni tanto ti mette un pò di pressione in più. Ma oggi stavo solo cercando di concentrarmi ed eseguire i miei colpi piuttosto che pensare a cosa fare per farla muovere.

Hai perso un solo match quest’anno. Ti senti in forma? Senti di aver il livello di fiducia di qualcuno che ha perso un solo match? Come ti senti?
Penso che la cosa più importante per me in questo momento è sentire che sto migliorando di partita in partita, mi sento in salute e so che ogni volta che scendo in campo mi posso dare la migliore opportunità per vincere, cosa che non ho fatto negli ultimi due anni. Ma se penso ai miei match dello scorso anno non mi sento come se in tutte le partite che ho perso fossi fuori dai giochi. In ogni match ho avuto le mie possibilità e avrei potuto vincerli. Penso che la fiducia quest’anno venga dall’essere ben preparata e dal sentirmi in forma.

Puoi parlarci della tua esperienza al Super Bowl e di cosa pensi del ritiro di Peyton Manning?
Sono dispiaciuta come chiunque altro, ma penso che ha avuto una carriera fantastica ed è un bel modo per chiuderla. Il super bowl è stata un’esperienza incredibile. C’era una grande energia. Ho imparato molto, ho notato come è diverso fare sport differenti agli stessi alti livelli di pressione e di aspettative. E’ completamente differente dal tennis. C’è molto rumore e ci sono molte distrazioni, ma è anche uno sport di squadra. Quindi per me è stata un’esperienza che mi ha insegnato qualcosa e ovviamente mi sono divertita quando i Broncos hanno vinto.

Come vedi il prossimo match contro Pliskova?
Sono molto eccitata per questo match. Abbiamo giocato una bella partita l’ultima volta che ci siamo incontrate. E’ una bella sfida, lei è una grande giocatrice con molto talento e molto potenziale e si vedrà quanto è migliorata in un anno. Ha un grande servizio e grandi colpi. Quindi ci saranno scambi brevi, ma vedremo.

Cosa ricordi di quel match a Brisbane? Sembra che sia stata una sconfitta dura.
Lei aveva giocato molto bene. Io non credo di aver giocato male. E’ stato un gran match. Ricordo di aver avuto molte opportunità. Domani spero di creare delle opportunità e di poterle convertire.

Stai cercando di tornare nella top 10? E’ un obiettivo immediato?
Il ranking non è un obiettivo per me. L’obiettivo è vincere lo slam e nei grandi tornei. Quello verrà dopo. Pensare al ranking è difficile prima di fare risultati. Devi vincere partite, devi vincere tornei per salire. Quindi credo che la chiave è porre come obiettivo quello che è più importante per me.

Quando parli di slam il ranking è importante per il seeding. Quanto è importante per te cercare di avere un seeding migliore e quindi un miglio piazzamento nel tabellone?
Non guardo mai il tabellone. In quanto riguarda il seeding, non lo so, avere un avversario più forte al primo turno, soprattutto considerando quello che accade oggi nei tornei dello slam, non sempre importa. Voglio dire, certamente c’è qualcuno che non vuoi incontrare nel primo turno. Ma a me non importa. Se vuoi vincere un torneo devi battere ogni avversario in qualunque momento.

Traduzione a cura di Alessandra Montenero

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