Thomas Fabbiano conferma il feeling con la Cina arrivando in semifinale nel Challenger di Shenzhen ($75.000 +H). Il ventiseienne pugliese fatica solo nel primo turno contro la testa di serie numero 1 Taro Daniel, numero 89 del mondo, dove rimonta l’iniziale set perso 6-4 vincendo 6-0 6-3 gli altri due. Al secondo e terzo turno Fabbiano non lascia nessun set per strada e batte gli australiani Luke Saville 6-3 6-4 e Jordan Thompson 6-3 7-5. La corsa verso la seconda vittoria stagionale si ferma in semifinale contro il ventiquattrenne cinese Di Wu. Nel primo parziale fioccano le opportunità di break per entrambi i tennisti ma nonostante ciò Di Wu vince 6-2. Fabbiano nel secondo set concede pochissimo sui suoi turni di servizio e pareggia il conto con un netto 6-1. La partita decisiva rispecchia maggiormente il primo set, con i due tennisti che si strappano il servizio quattro volte ciascuno. Si arriva così al tiebreak dove Fabbiano cede per 8-6. Peccato.
Si sono fermati prima del main draw Lorenzo Sonego, eliminato al secondo turno di qualificazione in tre set dalla testa di serie numero 1 Marius Copil con il punteggio di 5-7 7-6(7) 7-5, Edoardo Eremin e Riccardo Ghedin. Eremin ha vinto contro il connazionale al primo turno 6-3 6-4 per poi essere eliminato all’ultimo turno contro Jan Satral con un doppio 6-3.
L’altro Challenger della settimana si è giocato sulla terra di San Luis Potosi ($50.000 +H) in Messico. Tra i tre italiani in tabellone spicca Federico Gaio, il quale gioca un torneo analogo a Fabbiano. Al primo turno elimina la testa di serie numero 1 del torneo Michael Berrer in tre set con il punteggio di 6-3 6-7(5) 7-5, poi, nei due turni successivi, non ha problemi ad eliminare Nikola Milojevic 6-3 6-1 e Hans Podlipnik-Castillo 6-4 6-1. Sulla sua strada verso la prima finale Challenger stagionale però si mette Marcelo Arevalo, qualificato argentino che per nulla stanco, batte Gaio con un severo 6-1 6-4.
Arevalo che nel suo cammino ha avuto qualche problema ad avere la meglio su Matteo Donati. Incontratisi al secondo turno, il piemontese vince 7-1 il tiebreak del primo set. Secondo parziale equilibrato vinto dall’argentino 6-4 perché riesce, a differenza di Donati, a trasformare l’unica chance di strappare il servizio all’avversario. Nel terzo Donati concede troppo sulla seconda di servizio e Arevalo passa il turno vincendo 6-3. Si ferma al secondo turno anche Lorenzo Giustino. Dopo l’esordio convincente contro Giovanni Lapentti, il ventiquattrenne perde contro l’egiziano Mohamed Safwat 7-6(7) 6-4.
Nelle qualificazioni altro derby italiano tra Gianluca Mager e Stefano Napolitano. Nel primo set nessuno dei due tennisti concede balle break e Napolitano si aggiudica il tiebreak 7-3. Nel secondo Mager, testa di serie numero 8, riesce a rimanere in partita nonostante la bassissima percentuale di prime di servizio (46%) e a vincere il set per 7-5. Il ventunenne alza il livello del suo tennis e nella partita decisiva ha la meglio su Napolitano per 6-4 proprio grazie alla grande resa sui punti giocati con la prima di servizio (16 su 16). Al secondo turno Mager però perde contro il croato Mate Delic per 6-2 6-3.
Giorgio Laurenti