Roma ritrova Federer, caccia al titolo stregato (Cocchi)

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Roma ritrova Federer, caccia al titolo stregato (Cocchi)

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Roma ritrova Federer, caccia al titolo stregato (Federica Cocchi, Gazzetta dello Sport)

Chi l’avrebbe mai detto che avremmo ringraziato quel menisco ballerino, che ha fatto «crick» mentre papà Roger preparava il bagnetto alle gemelle. Quel piccolo infortunio aveva costretto Federer a operarsi restando fuori quasi due mesi. A recupero concluso, l’annuncio del rientro a Miami dove, però, è stato steso dall’influenza. E così re Roger ha dovuto cambiare i programmi. Lo svizzero non aveva previsto, in origine, la partecipazione a Montecarlo e Roma. Ma se il ritorno di Roger Federer nel Principato era stato presto annunciato, quello agli Internazionali d’Italia è notizia fresca di ieri, spuntata dalla entry list del Masters 1000 italiano (7-15 maggio). Roger sarà in tabellone a Roma, un torneo da lui molto amato, ricambiato dal pubblico che non ha mai abbandonato la speranza di poterlo applaudire anche quest’anno.

A causa della prima operazione della sua lunga e onoratissima carriera, costellata d 17 titoli dello Slam, FederExpress è stato costretto saltare diversi tornei. Nel 2016 ha giocato soltanto a Brisbane, dove è stato battuto in forale da Milos Raonic, e a Melbourne negli Australian Open, dove è uscito in semifinale battuto da Djokovic. Il giorno dopo la semifinale d’Australia, il menisco lo ha abbandonato ai piedi della vasca da bagno, e da allora il numero 3 al mondo non è ancora tornato a gareggiare. Ha dovuto saltare i primi due Masters 1000, di Indian Wells e Miami, cosa che non gli accadeva dal 2005, e prima ancora gli appuntamenti di Rotterdam e Dubai, dove difendeva il titolo.

Roma si aggiunge quindi a Montecarlo, l’appuntamento che Roger aveva scelto come unico torneo sul rosso per prepararsi al Roland Garros. Non sono mancate le occasioni a Federer, per capire quanto Roma lo ami. Tutto esaurito ai suoi match e fans assiepati agli allenamenti. Federer e la sua nutrita famiglia sono stati spesso visti passeggiare per la Capitale, con lo svizzero disponibile a posare per qualche foto ricordo. «Roma è una città molto bella, l’adoro con tutta la sua storia — aveva detto lo scorso anno — vorrei venirci più spesso e conoscerla meglio. Ho visitato il Vaticano, ho visto la Cappella Sistina; sono stato più volte al Pantheon, Fontana di Trevi, piazza Navona, la scalinata di piazza di Spagna. Ci sono palazzi stupendi, tanta storia». La storia che lui stesso vorrebbe scrivere sollevando, finalmente, il trofeo degli Internazionali (…)

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