Sara Errani, attuale n.18 del mondo e finalista a Roma nel 2014, approccia con la consueta determinazione la tappa italiana dei tornei WTA: “Vengo qui con tanta voglia di giocare“. Frase non scontata se si pensa che qualche mese fa, dopo l’eliminazione in singolare agli Australian Open, l’azzurra aveva dichiarato di non divertirsi più e di voler cambiare vita. Sicuramente l’aria di casa e la terra rossa esalteranno le sue caratteristiche: “Il tabellone è ostico, puoi giocare bene e nonostante tutto essere eliminata. La forma fisica non è tutto, ci sono tantissime componenti, molte delle quali non dipendono da te“.
Ed è proprio lo stato di forma dell’azzurra l’incognita più grande, considerato che dopo la sua prima storica vittoria di un Premier lo scorso Febbraio a Dubai, ha subito uno stop. Per questo tiene a chiarire: “Dopo Dubai mi sentivo spossata, senza energie. La condizione poi è ulteriormente peggiorata, infatti a Miami e Indian Wells non riuscivo proprio ad allenarmi. Facendo le analisi abbiamo scoperto una carenza di ferro nel sangue: grazie al nutrizionista ed al medico sono riuscita a recuperare“.
La bolognese ha rivelato che le venne diagnosticato lo stesso problema due anni fa dopo la netta sconfitta contro Andrea Petkovic ai quarti di Parigi (6-2 6-2): “D’ora in avanti devo starci attenta e tenere i valori monitorati, perché ho una predisposizione genetica a questa carenza“.
In chiusura la finalista del Roland Garros 2012 fa sognare i tifosi italiani: “Io con la Vinci a Rio? Non lo so, nessuno lo sa… Vedremo. Nell’ultima partita di Fed Cup eravamo a disposizione“. La suggestione del ritorno delle chichis, capaci dal 2012 al 2014 di conquistare tutti i tornei di doppio del Grande Slam (addirittura due volte gli Australian Open, nel 2013 e nel 2014, e due volte il Roland Garros, nel 2012 e nel 2014), entusiasma i tifosi italiani, dato che sarebbero tra le favorite per una medaglia olimpica.
Luca Goffi
